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C'è una balena morta nella giungla amazzonica e nessuno sa come è arrivata lì

Gi scienziati hanno stimato che si tratti di un cucciolo di megattera di circa un anno. È stato trovato venerdì scorso sull'isola di Marajó, nella foce del Rio delle Amazzoni.

Il mondo della scienza è rimasto scosso dalla scoperta di una balena megattera nella giungla amazzonica, a circa 15 metri dalla costa oceanica.

Il giovane animale è stato trovato venerdì scorso schiantato sul suolo della foresta tropicale dell'isola di Marajó, che si trova alla foce del Rio delle Amazzoni, dopo che qualcuno ha notato diversi avvoltoi cibarsi della carcassa. È stato fotografato ed esaminato dalla organizzazione no-profit Bicho D'água Institute e dal segretariato municipale della Sanità e dell'Ambiente (SEMMA).

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Ritenuto avere circa un anno di età, il piccolo di balena misurava già otto metri di lunghezza, stando al post su Instagram di Bicho D'água. Le megattere adulte possono crescere fino al doppio di queste dimensioni.

Il team non è sicuro di come l'esemplare sia potuto finire nella giungla.

"Siamo convinti che sia un cucciolo che probabilmente stava viaggiando con la madre e magari si è perso o si è separato durante il ciclo migratorio," ha detto al sito di notizie brasiliano O Liberal Renata Emin, esperta di cetacei che collabora con Bicho D'água.

"Non siamo ancora certi di come sia piombato qui, ma è possibile che la creatura stesse galleggiando nei pressi della riva e la marea, che è stata molto forte negli ultimi giorni, lo abbia travolto e lanciato verso l'entroterra, dentro le mangrovie," ha detto.

Emin ha aggiunto che avvistare megattere nel nord del Brasile è una cosa insolita in questo periodo dell'anno. Le balene dell'emisfero meridionale tendono a passare i mesi dell'estate australe, come febbraio, nutrendosi nelle acque polari più tiepide.

Il team ha raccolto campioni biologici dalla carcassa per cercare di capire la causa della sua morte. Questa autopsia impiegherà circa 10 giorni per essere completata, stando a Newsweek. Nonostante il cetaceo sia troppo grosso per essere spostato, i ricercatori intendono, prima o poi, estrarre il suo scheletro per studiarlo al Museu Paraense Emílio Goeldi, un museo di storia naturale nella vicina città di Belém, stando all'Independent.

Per quanto il ritrovamento di una balena nel mezzo della giungla amazzonica faccia strano, non è un caso senza precedenti. A novembre 2007, una balenottera rostrata si è spiaggiata su un banco di sabbia dell'Amazzonia, dopo aver nuotato nella rete del fiume per circa 1000 chilometri verso l'interno e lontano dall'Oceano Atlantico. La gente del posto era riuscita a liberarla, ma l'animale è poi stato ritrovato morto pochi giorni dopo.

Il fiume dell'Amazzonia è, insomma, una trappola letale per le balene, pur offrendo riparo diversi mammiferi marini, come delfini e lamantini.

Questo articolo è apparso originariamente su Motherboard US.