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Tecnologia

Prostituzione, droghe e arte brutta: l'Italia vince il premio IgNobel 2014

Il premio all'Economia va all'ISTAT. Traete le vostre conclusioni.

Ficcarsi prosciutto nelle narici come rimedio al sangue del naso (Medicina), la scivolosità delle banane (Fisica) e i toast con il volto di Gesù (Neuroscienze) sono tra i protagonisti del più importante contraltare scientifico ai Nobel: il premio IgNobel, ieri sera alla sua 24esima edizione. Possiamo guardare al nostro paese a testa alta: l'Italia ha vinto ben due premi, nelle categorie Arte ed Economia.

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I premi IgNobel, che si tengono dal 1991 all'Università di Harvard, hanno lo scopo di premiare quelle ricerche scientifiche che "prima di tutto fanno ridere, poi fanno pensare." Parola di Marc Abbrahms, fondatore e maestro di cerimonie dell'evento, che in una mail di qualche giorno fa mi aveva avvertito: "PS. Sarà un grande anno per l'Italia!" Ad aumentare l'orgoglio nazionale, è il fatto che il premio all'Economia non va a un gruppo singolo di ricercatori, come sempre avviene, ma a un intero istituto governativo, l'Istat.

PS. Sarà un grande anno per l'Italia!

L'Istat ha infatti soddisfatto le richieste dell'Unione Europea—misurare segni rilevanti di crescita economica—con un colpo da maestro: da quest'anno verranno incluse nella stima dei conti tutte le attività illegali come prostituzione, traffico di sostanze stupefacenti e contrabbando. Il calcolo del Pil risulterà ovviamente molto più alto, ma non è detto che il problema sia risolto: come stimare attività che si sottraggono per definizione a ogni forma di rilevamento?

L'IgNobel per l'Arte va invece all'Università di Bari per aver misurato, con un raggio laser sulla mano, il dolore che una persona prova guardando un quadro brutto rispetto a una persona che ne guarda uno bello. Convinti scientificamente che ci sia un'obiettività artistica, i ricercatori hanno intitolato lo studio: "Il valore estetico di una pittura influenza la soglia di dolore."

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Alla colorita cerimonia degli IgNobel, l'Istat non si è presentata. Ha invece partecipato l'Università di Bari. "Se hai mal di testa o alla schiena, non prendere pillole, vai in un museo," dice Marina de Tommaso, autrice della ricerca. "Per esempio, Botticelli fa bene al mal di denti." Altro che fuga dei cervelli.

Se hai mal di testa o alla schiena, non prendere pillole, vai in un museo

Per la Psicologia, ha vinto la ricerca per cui chi va a letto tardi è più propenso al narcisismo, alla manipolazione e alla schizofrenia. Per la Salute, uno studio sulla pericolosità di tenere un gatto domestico. Per la Biologia, invece, è stata premiata la scoperta a cui Motherboard aveva dedicato un articolo qualche tempo fa: I cani cagano allineati con il campo magnetico terrestre.

Un altro ospite illustre degli IgNobel e amico di Motherboard è stato Rob Rhinehart, il creatore di Soylent. In una classica prova, Rob ha spiegato al pubblico che cos'è il metabolismo in soli 24 secondi. Invitato a farne un riassunto di sette parole, ha detto: "Thanks to enzymes, humans are solar powered". Grazie agli enzimi, gli umani vanno a energia solare. E grazie a Rob abbiamo Soylent, che tutti i partecipanti hanno dovuto bere dopo la spiegazione.

In meno di due ore la cerimonia era conclusa. Qui la versione integrale. Ancora una volta l'Italia è salva.