Perché il nuovo Firefox Quantum è la nostra chance di riprenderci internet
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Tecnologia

Perché il nuovo Firefox Quantum è la nostra chance di riprenderci internet

Potrà reggere 600 schede aperte?
Riccardo Coluccini
Macerata, IT

La nostra vita su internet passa attraverso tre strumenti fondamentali: una connessione internet, un dispositivo da cui connetterci, e un browser web in grado di visualizzare le informazioni contenute nei siti.

Firefox Quantum, la versione più recente del browser prodotto da Mozilla e introdotta il 14 novembre, promette proprio di rivoluzionare l’ultimo strumento: garantendo maggiore stabilità, velocità, e sicurezza.

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Firefox era stato creato nel 2002 e diffuso pubblicamente nel 2004, andando così a sfidare apertamente il dominio di Internet Explorer, affascinando gli utenti grazie al suo elevato grado di personalizzazione e alla disponibilità di infiniti add-ons per soddisfare ogni nostro bisogno.

La scalata di Firefox nei nostri pc desktop era stata però drasticamente interrotta dal rilascio nel 2008 di Google Chrome, browser che ora si trova in oltre il 60% dei pc, relegando Firefox intorno al 13%.

La comunità di Mozilla, però, ha continuato comunque ad ampliarsi negli anni ponendo particolare attenzione sull’etica di internet trattando di temi quali il contrasto alla censura online, garantire l’accesso al web, fornire istruzione sulla privacy e la sicurezza online.

Tutti questi sforzi sono confluiti nella pubblicazione ad inizio 2017 dell’Internet Health Report, un’iniziativa open source che vuole monitorare lo stato di salute di internet, valutando cinque argomenti specifici: decentralizzazione, inclusione digitale, innovazione aperta, privacy e sicurezza, e alfabetizzazione digitale.

La rilevanza etica dell’attività di Mozilla è quindi sotto gli occhi di tutti e la stessa organizzazione non perde occasione di ricordarlo, come durante il MozFestival svoltosi a Londra lo scorso Ottobre — occasione di incontro per tutti gli hacker, attivisti e utenti che hanno a cuore la salute di internet.

Uno dei motti del MozFestival, stampato sugli adesivi e sui quaderni forniti all’ingresso, era “Web for All” — che richiama la frase che campeggia sul sito di Mozilla, “Internet for people, not profit.”

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L’importanza delle persone all’interno della missione di Mozilla è quindi evidente ed è per questo che ci troviamo fra le mani il nuovo Firefox: gli utenti sono migrati in massa verso Google, un’azienda che è l’emblema del “Internet for profit”? Riprendiamoli.

Quando sono online non voglio perdere tempo per colpa di un video che si carica lentamente, non voglio che il browser si blocchi se ho troppe pagine aperte, e soprattutto non voglio che un hacker me lo buchi all’improvviso senza che io possa fare nulla.

Velocità, stabilità e sicurezza del browser sono state drasticamente migliorate in Firefox Quantum. E alcune sono persino superiori a quelle fornite da Chrome, come dimostrano alcuni test sulla velocità di caricamento delle pagine.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione del Firefox originale: sono state modificate quasi 7 milioni di righe di codice, ora il browser sfrutta il 30% di RAM in meno rispetto a Chrome garantendo così una navigazione più fluida, è stata introdotta la gestione delle tab separata e quindi se ci sono problemi su una pagina non si blocca tutto il browser come prima — e per i più interessati alla sicurezza informatica è possibile anche attivare l’autenticazione a due passaggi con le chiavi come Yubikey andando su about:config -> set security.webauth.u2f = true. Prego.

Ma soprattutto — per spezzare finalmente l’effetto lock-in di Chrome che, con la sua funzione di sincronizzazione delle pagine aperte su tutti i propri dispositivi, ha adescato molti utenti — anche Firefox ha introdotto la stessa opzione: attivando Sync, su tutti i dispositivi connessi con il proprio account Firefox si avrà la sincronizzazione delle pagine, degli add-ons, delle password, delle informazioni di pagamento, dei bookmark, della cronologia e delle impostazioni preferite. E si possono anche importare questi dati da Chrome.

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Ed inoltre bisogna segnalare l’attenzione particolare dedicata alla sicurezza della navigazione, alla protezione della privacy degli utenti ed alla modalità di navigazione privata che non solo offre la possibilità di non essere tracciati dai cookie online ma è notevolmente più veloce di quella offerta da Chrome.

Firefox Quantum è una trasformazione gigantesca del browser Mozilla e, come spesso accade con i grandi cambiamenti, non soddisfa tutti: ci sono già alcuni utenti contrariati dal nuovo design e altri che si sono trovati a dover abbandonare alcuni add-ons per problemi di compatibilità fra le diverse versioni di Firefox — qualcuno ha persino creato un documento su Google Spreadsheets per monitorare lo stato di tutte le estensioni. Chiaramente questo problema ha generato l’ira di diversi utenti che minacciano di passare a Chrome.

Il nuovo Firefox ha però effettivamente ridotto il divario che lo separava da Chrome e rappresenta un ulteriore tassello nel progetto di Mozilla nel dare internet a tutti, offrendo agli utenti la possibilità di non essere costretti a dover scendere a patti con un gigante ingordo di dati come Google.

Quindi per oggi, andate qui, provate Firefox e chiudete Chrome.

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