Domenica sera, durante una conferenza stampa pre-E3 Bethesda Softworks ha svelato la lineup dei suoi nuovi giochi, tra cui c'è anche Wolfenstein: The New Colossus, sviluppato a partire dalla tradizione decennale dell'industria dei videogiochi di creare degli sparatutto in prima persona in cui il giocatore uccide brutalmente dei nazisti.A molta gente su internet questa cosa non piace. Ma non perché il gioco minimizzi gli orrori della Seconda Guerra Mondiale o perché celebri rozzamente la violenza. Per quanto ne so, molti sono arrabbiati perché questo gioco 'politicamente corretto' degrada i nazisti ed è 'anti-bianco'.Qui ci sono un paio di esempi tratti dai commenti su 4Chan, Reddit e dai commenti YouTube al trailer del gioco:"In quanto fan della serie questa è una deriva che attinge a temi pro-comunisti e anti-bianchi tirati fuori dalla Twitter Politics invece che portare avanti la tematica di un battaglia sopra le righe contro un regime brutale. Le persone non sono arrabbiate perché i nazisti vengono uccisi in Wolfenstein, sono arrabbiate perché il gioco sembra più che altro un attacco nei confronti dei bianchi, del capitalismo e dei valori americani tradizionali.""… e perché gli ebrei di Bethesda stanno cercando di distruggere l'industria dei videogiochi con delle frocerie politicamente corrette. /pol è l'ultima linea di difesa. Se cadiamo, l'industria del videogioco smetterà di esistere. Pensate che qualcuno di questi babbi compri davvero i giochi? Vogliono solo rovinare l'industria del videogioco.""Quella puttana afro nera che chiama quell'uomo bianco un bambino bianco… Altri indizi di un'agenda razzista contro i bianchi."">Chiama chiunque tu non sopporti un nazi; >I bianchi sono letteralmente demonizzati in America; > Chiama tutti i bianchi che protestano contro le agende anti-bianchi dei Nazi; >Chiediti perché le persone si arrabbino per un gioco dove uccidi i Nazi perché i bianchi sanno che verranno paragonati a loro. È così che crei i razzisti.""Questo gioco sembra il sogno bagnato di un Social Justice Warrior. Combattere contro dei (veri) Nazi, donne nere che fanno le razziste verso i bianchi e una vera "resistenza" che avrà probabilmente successo in questo mondo fittizio.""Wolfenstein 3D: Sei un commando polacco che spacca e spara ai nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. Wolfenstein TNO: Sei un commando polacco che spacca e spara ai nazisti nel mondo di High Castle. Wolfenstein II: "A White Ally in Drumpf's America: The Game — Ora con cutscene marxiste."Wolfenstein: The Colossus è il sequel di Wolfenstein: The New Order del 2014, che a sua volta re-immagina la versione del 1992 di Wolfenstein 3D, uno dei primi sparatutto in prima persona che hanno decisamente definito il genere. Non c'è nulla in The Colossus che è troppo diverso dai giochi precedenti o dall'originale. È ambientato in una linea storica alternativa in cui i nazisti hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e hanno occupato gli Stati Uniti. Nel ruolo di William "B.J." Blazkowic, i giocatori formeranno una resistenza e uccideranno un sacco di nazisti in maniera decisamente truculenta.Quindi perché il gioco sta offendendo l'alt-right? Una delle ragione, sembra, è che c'è una scena nel trailer in cui due membri del KKK, muniti di cappucci bianchi e tutto il resto, stanno confabulando con un agente nazista. Ho visto diversi commenti che si dimostrano offesi da questo paragone. Come se non pensassero che ciò che i nazisti stavano cercando di fare e ciò in cui il KKK crede siano la stessa cosa — anche se i commentatori in questo caso non si sono proprio scagliati contro i nazisti.Un altro motivo è che nel trailer ci sono due personaggi che hanno stuzzicato l'alt-right nella maniera sbagliata: una donna afro-americana che sembra essere una leader ribelle nella rivolta anti-nazista, e un uomo bianco del sud che fa riferimento al 'proletariato' e si lamento di Wall Street e dell'imperialismo. La prima, dicono, è razzista verso i bianchi, il secondo è un comunista, ancora peggio che essere un nazista.Ultimamente, la realtà del 2017 è che la internet culture e la gaming culture in particolare sono arrivate a un punto in cui le persone possono difendere apertamente i nazisti. Come ha scritto su Motherboard l'autore di The Ambivalent Internet Whitney Phillips, è difficile se non impossibile capire quali di questi commenti siano sinceramente e ideologicamente allineati con i nazisti, e quali di questi invece siano stati scritti al solo scopo di fare un po' di casino. Ma ciò non importa perché l'effetto è lo stesso: un rumoroso gruppo di persone che affermano online che non è giusto dipingere i nazisti come dei cattivi.
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