Questo simulatore del primo allunaggio è una bomba

L'epopea del programma Apollo, la serie di missioni spaziali statunitensi concepite per portare l'uomo sulla Luna, non smetterà mai di essere studiata e analizzata nei minimi dettagli per scoprire nuovi particolari. Partendo dagli aneddoti sui disastri scampati per un pelo dall'Apollo 12, per arrivare alla pubblicazione delle sbalorditive fotografie a colori scattate dagli astronauti e alle misteriose registrazioni audio dell'Apollo 10, esistono mille motivi per subirne il fascino—Senza dubbio la missione più celebre resta quella dell'Apollo 11 in cui gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin sono diventati i primi esseri umani a toccare il suolo lunare.

A questo scopo i tipi di Thamtec hanno pensato di raccogliere le riprese spaziali originali effettuate dell'Apollo 11, le registrazioni audio delle comunicazioni svoltesi tra gli astronauti e la base di controllo di Houston e sincronizzarle con le trascrizioni dei dialoghi, i dati telemetrici dei veicoli spaziali e i dati biomedici degli astronauti per creare un'esperienza multimediale del primo allunaggio.

La sezione centrale della schermata presenta le riprese della superficie lunare, sul canale audio sinistro possiamo ascoltare le voci di Mike Collins pilota del modulo di comando, di Armstrong e Aldrin a bordo del modulo lunare e di Charlie Duke addetto a gestire il contatto tra gli astronauti e la Terra, sul canale destro le registrazioni provenienti dal Centro di Controllo di Houston. Le trascrizioni dei dialoghi evidenziate in tempo reale aiutano a seguire il rapido intrecciarsi delle comunicazioni.

Si parte con le prime parole di Buzz Aldrin che stabilisce il contatto visivo dal modulo. Poco dopo, Charlie Duke informa il direttore di volo Gene Kranz che gli astronauti stanno per procedere alla discesa. La timeline consente di balzare ai momenti cruciali della missione, tra cui: computer alert, la serie di autorizzazioni a procedere "Go! Go! Go!" provenenti dalla Centro di Controllo e finalmente all'allunaggio con le parole di Armostrong "the eagle has landed".

I creatori di firstmenonthemoon hanno lavorato al meglio per far comprendere a tutti la portata dello sforzo tecnologico dietro una missione complicatissima da portare a termine riuscendo a trasmettere la passione per l'esplorazione scientifica con metodi differenti rispetto dal cinema. Per questo, immergersi nel flusso continuo di scorci panoramici del Mare della Tranquillità e chiacchiericcio incessante dei tecnici inframezzato dalle interferenze radio è un gran piacere—tra le altre cose perché non ci costringe a raggiungere la frequenza cardiaca di 150 battiti al minuto di Armstrong segnalata al momento dell'allunaggio.