L'utilità della natura selvaggia, in un'immagine
Immagine: NASA

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L'utilità della natura selvaggia, in un'immagine

Prima di colonizzare ogni angolo di Terra, forse è meglio pensarci bene.

Spesso sento persone che, prendendosela con gli ambientalisti più intransigenti, mettono in discussione l'utilità delle lande di terra incontaminata. E finalmente ho trovato una risposta, nell'immagine che vedete qui sopra: è l'immagine di una riserva naturale in Nuova Zelanda che circonda il monte Taranaki, uno stratovulcano attivo nella parte settentrionale del Paese. La parte verde intorno al vulcano è una foresta nativa protetta, e la parte che la circonda era anch'essa una foresta nativa, una volta: ora è un mosaico di pascoli e terre coltivate. L'immagine parla da sola.

Il messaggio è che la natura incontaminata non è che un'illusione, un futile barlume di speranza nella marcia antropocentrica verso il totale controllo e la completa funzionalità: verso un mondo trasformato in una grande industria, in poche parole. Ripresa dal satellite Landsat 8 la scorsa estate, l'immagine è tra quelle che si possono trovare nel libro sponsorizzato dalla NASA, Sanctuary: Exploring the World's Protected Areas from Space, pubblicato dall'Institute for Global Environmental Strategies.

"La NASA e molte altre agenzie spaziali del mondo hanno utilizzato questa prospettiva dallo spazio per fare incredibili scoperte sulla vita del nostro pianeta," ha scritto Charles Bolden, amministratore della NASA. "Possiamo valutare meglio l'impatto dell'attività umana sui nostri ecosistemi e misurare come e perché la nostra atmosfera, gli oceani e le terre stanno cambiando."

"Da ex astronauta che ha osservato il nostro meraviglioso pianeta dallo spazio," ha continuato Bolden, "spero che potremo utilizzare altri strumenti geospaziali per studiare, capire e migliorare la gestione dei parchi e delle aree protette del mondo, e la preziosa biodiversità che prospera al loro interno."