Oggi, appena quattro giorni dopo il tentato colpo di stato in Turchia, Wikileaks ha dato inizio alla pubblicazione di centinaia di migliaia di documenti pieni di informazioni riguardo alla struttura di potere in Turchia. La prima ondata di 294.548 e-mail provenienti dall'AKP (Il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo) di Erdogan è stata pubblicata martedì sera. Wikileaks afferma che le mail pubblicate provengono dal periodo tra il 2010 e il 6 luglio 2016, e che le mail sono state trafugate una settimana prima del tentato golpe. Secondo l'annuncio di Wikileaks, saranno pubblicato ancora 500.000 documenti.ANNOUNCE: Get ready for a fight as we release 100k+ docs on #Turkey's political power structure. #TurkeyCoup #Soon pic.twitter.com/dhJuWza4Es
— WikiLeaks (@wikileaks) July 18, 2016
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Inoltre, Wikileaks aveva già riferito durante la notte precedente alla pubblicazione dei documenti di "attacchi in corso" contro i propri sistemi. Se si tratti di attacchi di hacker, o solo di un tentativo di phishing molto evidente, come mostrato qui, è però impossibile dirlo: Wikileaks aveva già fatto emergere delle pubblicazioni sensibili relative a Erdogan, leggibili qui, e si sospetta che i nuovi attacchi provengano da organismi ufficiali turchi. Per ora, tuttavia, non ci sono prove concrete di questo sospetto.La pubblicazione delle mail è stata accolta sia da applausi che da critiche sulla tempistica del rilascio, in particolare perché non è ancora chiaro se i documenti siano in grado di fornire informazioni importanti circa gli eventi di venerdì scorso. Per alcuni utenti turchi, però, con questa pubblicazione Wikileaks potrebbe aver messo in pericolo la sicurezza interna del paese. Un utente afferma che la pubblicazione così vicina al tentativo di golpe fa emergere una possibile simpatia di Wikileaks per i ribelli—Wikileaks ha risposto, come al solito, in maniera cripitica, "La nostra unica posizione è quella che porta alla verità."Tutti i documenti possono essere letti sul sito di Wikileaks."La nostra unica posizione è quella che ci porta alla verità."