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Tecnologia

Fast Forward, episodio 2: iCub

iCub è un robot umanoide in grado di camminare, toccare, riconoscere gli oggetti e parlare. A renderlo ancora più speciale è la capacità di apprendere il linguaggio in rete.

Con un milione di nuovi utenti ogni giorno, la rete connette oggi tre miliardi di persone. È la sintesi più pura della nostra epoca, tanto da non accorgerci quasi di farne parte. Anche l'informazione più banale viaggia ormai alla velocità della luce, ma siamo sicuri che lo scopo ultimo di internet sia la condivisione di un selfie? A Motherboard ci abbiamo pensato e la nostra risposta è FFW—Fast Forward, una nuova serie video in collaborazione con Fastweb. Siamo andati alla ricerca delle migliori storie italiane per raccontare ciò che rende unica la rete: alta connettività, enormi flussi di dati, spinta creativa e velocità, senza tralasciare gli aspetti più ludici. A legare questi ingredienti è un carattere essenziale: l'innovazione tecnologica. iCub è un robot umanoide, progettato e costruito all'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. È in grado di camminare, toccare, riconoscere gli oggetti e parlare, ma soprattutto è studiato per apprendere il linguaggio in rete, attraverso numerosi database di grammatica.

Abbiamo intervistato Giorgio Metta, direttore del progetto, per capire cosa rende iCub unico, un modello di punta nel campo della robotica mondiale.