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Tecnologia

Ascolta la prima computer music della storia prodotta da Alan Turing

Un gruppo di ricercatori è riuscito a restaurare il suono della computer music prodotta da Alan Turing nel 1951.

L'audio della prima registrazione di musica elettronica prodotta da un computer è stata restaurato da un gruppo di ricercatori dell'University of Canterbury (UC) di Christchurch, in Nuova Zelanda. Il documento risale al 1951 ed è stato realizzato dal noto scienziato Alan Turing sulle macchine del Computing Machine Laboratory di Manchester, in Gran Bretagna.

Il professore Jack Copeland e il compositore Jason Long sono venuti in possesso di un acetato da 12 pollici contenente la registrazione. La qualità dell'audio era pessima. Così, i due hanno dovuto lavorarci sopra un bel po' per riuscire ad ascoltare il suono "reale" della macchina: hanno modificato la velocità dell'audio, rimediato ad un effetto wobble e filtrato i rumori di fondo.

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"E' stato un bel momento quando abbiamo finalmente ascoltato il vero suono del computer di Turing," hanno raccontato Copeland e Long in un post sul sito della British Library.

Ma in cosa consiste questo brano seminale? Ebbene quello che può essere considerato il capostipite della della musica elettronica, e in un certo senso della musica contemporanea tutta, si apre con un grande classico: l'inno nazionale della Gran Breatagna "God Save the King,"—all'epoca, infatti, sul trono siedeva ancora Giorgio VI—prosegue con un accenno alla melodia di "Baa, Baa Black Sheep," una filastrocca inglese la cui versione più antica documentata risale al Settecento, per concludersi alla grande, con una versione disastrosa del classico swing di Glenn Miller "In the Mood."

Il timbro aspro ricorda delle cornamuse elettroniche e le note sono inframmezzate dai commenti delle persone presenti in studio, quando il computer si interrompe bruscamente durante il brano di Miller, qualcuno esclama "la macchina non è palesemente nel mood giusto."

Turing ha programmato il computer in modo che potesse suonare delle note, l'informatico Chrisotopher Strachey aveva portato avanti il progetto. Ci troviamo di fronte ad un'altro lato sottovalutato di Turing che proprio l'anno successivo avrebbe subito il processo di castrazione chimica, come condanna per la sua omosessualità, che lo avrebbe portato al suicidio nel 1954. Chissà quanta altra musica elettronica avremmo potuto ascoltare se le cose fossero finite in maniera diversa.