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Tecnologia

'Star Citizen' è un videogioco talmente incredibile che non sembra vero

La sola idea dietro 'Star Citizen' fa sembrare minuscolo qualunque altro videogioco mai uscito.

Non so se Star Citizen sarà mai davvero un gioco, ma le dichiarazioni e i video di quello che il gioco potrebbe essere, un giorno, forse, magari, sono un'ottima fonte di intrattenimento già da soli. La simulazione spaziale—nonché progetto con alle spalle il crowdfunding più generoso della storia (91 milioni di dollari e il contatore non si ferma)—è talmente ambizioso su carta, che sembra impossibile che riesca a restituire ai backer qualcosa di davvero soddisfacente.

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Eppure, lo sviluppatore Chris Roberts—quello di Wing Commander, per intenderci—e gli svariati studi di sviluppo che stanno lavorando sotto il nome di Cloud Imperium, continua a lasciar trapelare informazioni. Questo fine settimana, lo sviluppatore di Cloud Imperium ha tenuto una CitizenCon, una convention dedicata a un gioco che non esiste ancora, badate bene, durante la quale ha reso pubblico un altro video pazzesco, che spero disperatamente sia vero.

La parte intrinsecamente folle di questo progetto è l'obiettivo che si è prefisso. Star Citizen vuole permettere ai giocatori di esperire un intero universo in prima persona. Il piano è dare ai giocatori la libertà di—per esempio—iniziare il gioco su un pianeta, salire su un'astronave, navigare fino a un punto qualsiasi della galassia, prendere possesso di un'altra navicella spaziale e guidarla fino a un altro pianeta.

Abbiamo già visto frammenti di idee simili prima. Cloud Imperium ha già prodotto un multiplayer intitolato Arena Commander, gioco in cui i giocatori possono volare in giro e combattere in piccole navicelle, e abbiamo già visto video di gameplay di FPS, ma non abbiamo mai visto queste cose realizzarsi tutte insieme impeccabilmente.

Il video da 20 minuti qui sopra, mostrato al pubblico della CitizenCon, è la cosa più vicina alla realizzazione di quell'idea. Mostra un gruppo di giocatori che sale a bordo di una nave più grande (altro aspetto allucinante di Star Citizen è il fatto che certe astronavi richiedano un equipaggio, con un giocatore che piloti, uno che stia alle torrette, uno ai motori, etc.), e che viaggia verso altre stazioni spaziali, che imbarca e sbarca a piacimento, e che finisce in mezzo a lotte sia nello spazio che a bordo di altre stazioni.

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La parte più significativa del video, per quanto mi riguarda, è quando si vede un giocatore in una navicella monoposto uscire nel mezzo dello spazio, galleggiare fino al centro di un satellite gigantesco per riaccenderlo, e poi tornare indietro alla sua navicella.

È follia pura, e non è che l'inizio di ciò che Cloud Imperium ha in serbo. Lo studio ha svelato la Star Map, mostrando ai giocatori fino a dove e seguendo quali strade possono viaggiare nella galassia. C'è una versione interattiva fantastica della mappa online qui. Come era prevedibile, è gigantesca. Cloud Imperium ha anche dato un'anteprima della parte narrativa del gioco, "Squadron 42," i cui personaggi vantano tratti fisici e voci presi in prestito da attori del calibro di Mark Hamill, Gary Oldman, e altri ancora. Inizia a sembrare un gioco reale, circa.

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Star Citizen

pubblicato e pubblicizzato, ma resto scettico. Sembra troppo bello e troppo pretenzioso per essere vero. Parliamo di un gioco ambientato nello spazio a cui non manca niente; viene da chiedersi: se poteva davvero essere realizzato con 90 milioni di dollari, perché nessuno dei grossi produttori l'ha mai fatto prima?

Star Citizen è nel mezzo di una diatriba davvero sgradevole. All'inizio del mese, il sito di videogiochi The Escapist ha pubblicato una storia in cui numerosi ex-impiegati anonimi di Cloud Imperium sostenevano che il budget del gioco fosse stato mal gestito e che gli impiegati fossero maltrattati, e che Star Citizen sarebbe fondamentalmente spacciato.

Roberts ha smentito ogni dichiarazione, punto per punto, in una lunga lettera pubblica apparsa su The Escapist. Cloud Imperium ha nel frattempo minacciato la rivista di intraprendere azioni legali.

Ciò che sappiamo con certezza è che Star Citizen sa come raccogliere soldi dai propri fan, e per quanto io personalmente non abbia dato un centesimo al progetto, quando guardo le presentazioni come quelle del CitizenCon, capisco perché quel gioco sa il fatto suo. Anche se Star Citizen non rispetterà i termini di consegna, le sue presentazioni mi esaltano più di quanto facciano un sacco di giochi.