terrori notturni
Illustrazione di @Alinanajlis.
Salute

Cosa dovresti sapere sul 'terrore notturno' e perché si manifesta

Gli episodi di terrore notturno e attacchi di panico notturni stanno aumentando. Ecco dei consigli per gestirli o aiutare chi ne soffre.
AN
illustrazioni di Alina Najlis
Daniele Ferriero
traduzione di Daniele Ferriero
Milan, IT

Se hai mai visto un bambino, il tuo partner o un coinquilino svegliarsi all’improvviso, pallidi e sconvolti, potresti aver assistito a un episodio di “terrore notturno”.

Secondo l’NHS, il terrore notturno è comune in particolar modo nei bambini compresi tra i tre e gli otto anni, ma può manifestarsi anche negli adulti. Durante la pandemia, i neurologi hanno rilevato un aumento nei disturbi del sonno quali l’insonnia e proprio i terrori notturni, sia nelle persone che hanno avuto il COVID-19 che nel resto della popolazione.

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La dottoressa Mirta Averbuch è a capo del Dipartimento di Medicina del Sonno presso l’Istituto di Neuroscienze della Fundación Favaloro di Buenos Aires. Ha spiegato cosa succede durante questi episodi di terrore notturno, e perché potresti averne fatto esperienza recentemente.

VICE: Cos’è il terrore notturno?
Mirta Averbuch:
Esiste un gruppo di disordini del sonno chiamato parasonnia, che includono i terrori notturni, il sonnambulismo, l’enuresi notturna e altri ancora. Compaiono tutti nella fase del sonno profondo, che di solito copre le prime tre ore dopo l’addormentamento.

Qual è la differenza tra un terrore notturno e un incubo?
Normalmente, sogniamo dalle tre alle quattro volte a notte. Gli incubi arrivano durante il sonno REM [Rapid Eye Movement, una fase nella quale gli occhi si muovono nonostante siano chiusi] e sono sogni terribili legati all’intimità di una persona. In generale, quando qualcuno si sveglia dopo un incubo, ricorda quello che stava sognando, mentre dopo gli episodi di terrore notturno non ci si ricorda di niente. Persino se la persona in questione sta urlando, ha gli occhi aperti ed è seduta sul letto, in realtà è profondamente addormentata. Può sembrare particolarmente angosciante, ma il giorno successivo il soggetto non ricorda nulla.

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Qual è la cosa migliore da fare quando accade a qualcuno?
Se capita a un bambino, la cosa migliore da fare è quella di rimanere al suo fianco e provare a calmarlo, ma senza svegliarlo, perché potresti provocare una reazione violenta. Invece, puoi abbracciarlo e massaggiargli la schiena. L’episodio non dura a lungo, solo qualche secondo. È d’aiuto anche accendere una luce, in maniera che possa vedere con chiarezza se si sveglia. Serve a evitare uno stato di confusione nel bambino e a mantenerlo calmo. I terrori notturni di per sé non sono pericolosi.

È importante anche assicurarsi che il bambino dorma abbastanza, perché episodi simili possono essere causati da una mancanza di sonno. Un adulto dovrebbe dormire ogni notte dalle sette alle otto ore.

Perché colpisce di più i bambini che gli adulti?
Tutti i tipi di parasonnia si comportano allo stesso modo. Il sonnambulismo e i terrori notturni interessano in particolare i bambini perché il loro cervello è ancora in fase di sviluppo. Ci sono in gioco anche fattori di ereditarietà: questi fenomeni sono più comuni in quelle famiglie dove anche i genitori hanno fatto esperienza degli stessi disturbi del sonno.

Ci sono fattori scatenanti, come ad esempio lo stress, la mancanza di sonno o la febbre. Ma quello che stiamo osservando ora, dopo un anno di isolamento e pandemia, è che gli attacchi di panico sono probabilmente aumentati.

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Un attacco di panico può avere luogo di giorno ma anche in sede notturna. Se capita di notte, è possibile che venga vissuto in maniera non troppo dissimile dal terrore notturno.

C’è differenza tra il terrore notturno e un attacco di panico di notte?
Sì. L’attacco di panico sveglia la persona a causa della sensazione di morte imminente. In questi casi, quando la persona si sveglia, capisce cosa le sta accadendo, e la cosa migliore da fare è quella di respirare profondamente, bere acqua e provare a calmarsi. In questo momento stiamo osservando il verificarsi del fenomeno molto più spesso negli adulti: un aumento del numero di incubi e attacchi di panico.

Cosa si può fare per minimizzare l’insorgenza delle parasonnie?
Nel caso dei terrori notturni, se parliamo di adulti, consiglio una miglior qualità del sonno. Non bere troppo alcol prima di andare a letto, e non mangiare troppo. Per l’attacco di panico raccomando esercizi di respirazione e rilassamento. Se hanno luogo molto spesso, nell’ordine delle tre volte a settimana, dovresti probabilmente vedere uno specialista prima di prendere qualsiasi medicina, perché un altro problema che stiamo osservando è l’aumento di persone che assumono ansiolitici senza prescrizione medica.

È possibile arrecare danno o ferire le persone intorno a te, durante o dopo un episodio di terrore notturno?
In generale, no. La persona in questione sta dormendo, ma non può fare niente. Molte persone fanno questa esperienza nei loro letti, e solo per pochi secondi, per poi tornare a dormire normalmente. Quello che può accadere, qualche volta, è che il terrore notturno proceda a braccetto con il sonnambulismo: la persona può sedersi, aprire gli occhi, urlare e, in qualche caso, correre fuori dalla stanza.