Immagine: screen-grab
La Sega non ha abbandonato del tutto il business dei videogiochi. Forse ha affondato la consolle―visto il costoso e spettacolare fallimento di Dreamcast―ma mantiene ancora attiva l'ala arcade. È qui che la società produce i sistemi incorporati dei PC che si ritrovano in molti dispositivi arcade IRL contemporanei.Nel 2009, Sega ha sviluppato un piano a quattro punti per rilanciare alla grande il mercato dell'arcade, qualcosa forse di più flessibile per il mercato cinese e giapponese, in cui questi giochi rimangono ancora in qualche modo popolari. In Giappone in particolare, i giochi arcade occupano giusto un quarto dei 20 miliardi (annui) investiti nel mercato dei videogame.L'ultima innovazione arcade della Sega incarna, paradossalmente, il concetto più retrò del mondo del gaming: la sabbia. Invece di un joystick, o di una pistola di plastica a raggi infrarossi, il giocatore utilizza una montagna di sabbia. Certo, è una sorta di sabbia anti-aderente realizzata accuratamente e che è sovrascrivibile con proiezioni digitali, ma sempre sabbia rimane (dice la BBC):Forse possiamo guardare al terzo punto del piano di rilancio della Sega:Prodotti di fascia più alta che si rivolgono a giocatori assidui, non sono efficaci per divertire giocatori occasionali. SEGA lavorerà per riattivare il mercato sulla base dell'espansione degli utenti, attraverso una vasta gamma di prodotti in grado di soddisfare i bisogni di giocatori diversi."Il divertimento è diversificare", conclude il report della Sega. E se non è precisamente così, poco importa. Sfortunatamente, l'uscita del gioco è prevista soltanto in Giappone.
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