Lo scorso venerdì pomeriggio circa due milioni di utenti di Facebook sono stati dati per defunti per errore. Nei loro feed e in cima ai loro profili è apparso infatti un messaggio di cordoglio, che in alcuni casi ha allarmato non poco gli amici che lo hanno visto. Secondo un portavoce della società, la colpa è da attribuire a un bug—anche se non mi dispiace l'ipotesi che si tratti di una trollata goliardica per distogliere l'attenzione dalle ultime polemiche legate alle elezioni americane. Anche perché, vedi che strano il destino, tra i milioni di falsi morti c'era anche il CEO della società, Mark Zuckerberg.
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Il messaggio apparso sui profili è decisamente facebook-centrico e anche un po' agghiacciante: "Speriamo che le persone che amano Mark trovino conforto nei contenuti che verranno condivisi per ricordarlo e celebrare la sua vita"—WTF?Ovviamente, per la legge dei grandi numeri, tra i defunti per errore c'è anche una mia amica di Facebook che ho subito contattato per sapere come si diventa vittime inconsapevoli di un social network. "Stavo per uscire venerdì sera quando ho visto questa schermata 'Remembering Giulia' in cima al mio feed. Sembrandomi parecchio assurdo ho pensato fosse solo una schermata di info su come gestire i backup dell'account nella malaugurata ipotesi dovessi effettivamente crepare. Invece no, mi avevano già data per morta" mi scrive Giulia in chat.
Lo screen apparso venerdì pomeriggio nel feed di Giulia. Il cognome è stato omesso per privacy.
Quando le chiedo se ha cliccato sui link in basso per saperne di piùsulla memorializzazione degli account e sulle persone da contattare risponde secca: "no, mi è partita la scaramanzia e ho subito chiuso tutto." Poi aggiunge: "sabato mattina, sempre in cima al feed, ho trovato un messaggio di scuse che diceva una cosa tipo 'è stato un terribile errore che abbiamo già risolto'. È stato bellissimo."
