FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

È morto a 95 anni John Glenn, astronauta e senatore americano

Glenn è venuto a mancare circondato dalle persone più care, inclusa Annie Glenn, sua moglie da 73 anni.
Glenn nel 1962. Immagine: NASA Glenn Research Center (NASA-GRC)

L'astronauta e ex senatore americano John Herschel Gleen Jr., l'ultimo membro ancora vivo del famoso equipaggio di Mercury Seven, è morto a 95 anni. Glenn era stato ricoverato più di una settimana fa al Wexner Medical Center a Columbus, in Ohio, per motivi non chiariti. Secondo il The Columbus Dispatch, è morto giovedì circondato dai suoi cari, inclusa Annie Glenn, sua moglie da 73 anni, i suoi figli e i suoi nipoti.

Pubblicità

È difficile sopravvalutare l'impatto che Glenn ha avuto sulla storia americana; i suoi risultati sono svariati. Nato a Cambridge, in Ohio, nel 1921, si è distinto in quanto leader naturale ed eroe di guerra sia nella Seconda Guerra Mondiale che nella Guerra di Corea. Nel 1957, mentre era arruolato come pilota per il corpo dei Marine, ha infranto un record intercontinentale di velocità in una missione chiamata Project Bullet.

L'equipaggio di Mercury Seven nel 1961. Immagine: NASA

La NASA aveva rapidamente capito che Glenn aveva "the right stuff," ciò che serviva, una frase che sarebbe poi diventata strettamente collegata all'equipaggio di Mercury Seven, il primo gruppo di candidati astronauti dell'agenzia. Con il volo del 1962 di Friendship 7, che Glenn pilotò da solo, divenne il primo americano ad orbitare la Terra, il terzo americano a completare un volo spaziale, e il quinto essere umano ad andare nello spazio. La leggendaria tendenza alla calma sotto pressione di Glenn è divenuta emblematica con il suo commento sulla prima esperienza in microgravità, "Zero G, e mi sento bene."

Nel 1998, a 77 anni, è diventato la persona più anziana a volare nello spazio durante la missione STS-95 dello Space Shuttle Discovery.

Glenn ha anche intrapreso una carriera politica piuttosto attiva: è stato senatore degli Stati Uniti (D-Ohio) per 24 anni tra il 1974 e il 1999 e ha concorso alla nomination presidenziale per i Democratici nel 1984. È stato l'autore principale del Nuclear Non-Proliferation Act del 1978. Nel corso della sua vita, Glenn ha ottenuto la Presidential Medal of Freedom, la Congressional Space Medal of Honor, la Congressional Gold Medal, oltre che molti altri onori. Il Glenn Research Center della NASA è stato nominato così in suo onore.

Non vi è dubbio che la morte di Glenn segni la fine di un'era incredibile e decisamente significativa, ed è davvero triste dover dire addio all'ultimo membro di Mercury Seven. Ma come i suoi compagni del Project Mercury, la sua eredità vivrà per influenzare le nuove generazioni. Come detto da Glenn stesso: "La cosa più importante che possiamo fare è ispirare i più giovane per continuare a sviluppare le scienze, la matematica, la tecnologia, e continuare a supportare gli standard educativi che permetteranno ai ragazzi di oggi di portarci nella prossima fase dei viaggi spaziali."

Questo è quanto, rendiamolo fiero di noi.