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Tecnologia

Il nuovo documentario di Netflix racconta il tentativo della CIA di controllare le menti con l'LSD

'Wormwood’ l'ultimo documentario di Errol Morris racconta storie di omicidi, droghe e CIA.

Sembra una teoria cospirazionista ma, approfondendo la storia, si scopre che non è completamente campata per aria. Ecco i fatti: nel 1953, Frank Olsen ha partecipato ad un riunione con altri scienziati della Central Intelligence Agency appena prima del Giorno del Ringraziamento. Nove giorni dopo, è morto volando giù dalla finestra di una camera d'albergo di New York.

Secondo la CIA e il rapporto ufficiale della polizia, si è trattato di un suicidio ma la famiglia di Olsen non si è mai rassegnata a questa versione dei fatti. Olsen era uno scienziato che studiava tecniche di guerra biologica e lavorava per la CIA prima della sua morte prematura. Il suo lavoro e la sua morte sono oggetto di una nuova serie di documentari di Errol Morris, il regista di Gates of Heaven, The Thin Blue Line e Fog of War. In programma su Netflix per il 15 dicembre, la serie partirà dalla morte di Olson come spunto iniziale per parlare dei metodi senza scrupoli delle agenzie di intelligence americane.

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Dall'inizio degli anni Cinquanta ai primi anni Settanta, la Central Intelligence Agency ha usato droghe psicoattive e torture nel tentativo di controllare le menti. L'Agenzia ha somministrato a diverse persone dietilamide dell'acido lisergico (LSD) ed eroina, torturato soggetti schizofrenici e ipnotizzato soldati dell'esercito americano nel tentativo di controllarne le menti.

Ed è tutto quello che sappiamo. L’agenzia ha chiamato questo progetto MKUltra e poi il direttore della CIA Richard Helms aveva distrutto tutti i file relativi al progetto nel 1973, due anni prima che il comitato iniziasse a indagare nelle attività clandestine dell’Agenzia.

È roba da teorie cospirazioniste ma è vera. La CIA ha distrutto la maggior parte delle registrazioni e ha messo a tacere i critici. Secondo la famiglia di Olsen, lui era uno di questi. Dobbiamo aspettare il 15 dicembre su Netflix per vedere lo sguardo di Morris sulla storia, il racconto drammatico per cui è famoso e le interviste con la famiglia e gli ex agenti della CIA.

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