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Tecnologia

Come escludere Matteo Salvini dalla tua vita online

Esiste un tool molto semplice che potrebbe risparmiarti qualche travaso di bile.
Ho attivato l'estensione e scritto 'Salvini' nel search. Questo è il risultato. Immagine: grab da Facebook

"Un albero che cade nella foresta fa rumore anche se non c'è nessuno ad ascoltarlo?" Questa vecchia questione filosofica può essere una metafora utile per descrivere il fenomeno Salvini agli occhi di molti italiani. Per chi non è un fan della Lega e non ne può più di certe sparate, il sogno è uno solo: zittirlo. E se nell'universo IRL l'obiettivo è ancora difficile da realizzare — l'albero-Salvini cade a prescindere dal nostro volere — in quello digitale possiamo fare qualcosa per non sentirne il rumore.

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Il giovane scrittore trentino Mattia Zadra fa parte di quella percentuale di italiani a cui si chiude lo stomaco ogni volta che legge una dichiarazione del Ministro dell'Interno. Così ha deciso di creare un filtro per il suo browser evitando di entrarci in contatto. "Io la definisco romanticamente una 'eclissi'. Grazie al tool sono riuscito a eclissare tutti i suoi post sul mio newsfeed di Facebook e Twitter," ha detto Mattia a Motherboard.

L'interfaccia di Spoiler Protection 2.0 è semplicissima da usare.

L’idea è semplice ma efficace: basta scaricare l’estensione di Chrome 'Spoiler Protection 2.0', — creata per evitare, appunto, di leggere gli spoiler delle serie TV — e inserire ‘Salvini’ come parola-chiave da evitare durante la navigazione. Da quel momento in poi, tutti i post che contengono quel nome sono oscurati da un rettangolo rosso e da un messaggio di 'spoiler warning'.

"A lui interessa fare rumore, credo sia evidente. Paradossalmente chi inveisce contro Bambini [lo chiama così per evitare di nominarlo, ndr] finisce col fare il suo gioco e alimenta una guerra fatta di commenti saturi di odio, ignoranza e disinformazione," ha continuato. "Escludendolo non mi sono barricato nella 'beata ignoranza'. Semplicemente le informazioni non mi arrivano tramite i 140 caratteri più due faccine scritte dal ministro su Twitter, né dal raccapricciante selfie condito da slogan in descrizione. L'informazione vera, per me, passa dai giornali."

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