FYI.

This story is over 5 years old.

Vice Blog

La riforma scolastica italiana dal punto di vista di un hacker

Invitato a Yale per una World Fellowship, Salvatore Iaconesi ci propone qui una riflessione tra la recente riforma scolastica italiana e il modello educativo di una delle università migliori del mondo.

Ho ricevuto molti messaggi e ho parlato spesso, recentemente, sulla riforma scolastica. Come spesso mi accade, sono d'accordo con molti di voi, simultaneamente. Ovviamente, preso nell'altro senso, sono anche in disaccordo simultaneamente con molti di voi. Perché, come in tutto, ci sono molti punti di vista, e non è detto che siano compatibili, o, addirittura, che parlino della stessa cosa. La parola “coding”, per esempio. Mi piace e, simultaneamente, non mi piace. Mi piace perché io, personalmente, la associo a quella sorta di rave-party della demo-scene degli anni Ottanta e Novanta. Non c’era il web (non c’era il web come lo conosciamo ora, almeno).
Ci si “incontrava” sulle BBS, accrocchi incredibili messi su per passione, attaccando uno o più telefoni al modem (la BBS poteva essere “occupata”, perché la stava usando qualcun altro), facendo salti mortali (o scoprendo come si faceva il phreaking) perché le BBS più interessanti erano molto spesso in altre nazioni, ed il telefono costava.

Continua a leggere su Motherboard.