Quella che vedete è un'immagine che risale al 1990, quando la sonda Galileo raggiunse per la prima volta nella storia l'orbita di Giove. Galileo ha passato otto anni a raccogliere dati sul pianeta e sulle sue lune: la sonda ha effettuato anche il primo flyby di un asteroide e ha lanciato la prima sonda nell'atmosfera di Giove.Si tratta di un'immagine ad altissima risoluzione che ha ripreso la più ampia porzione di superficie disponibile: la foto era stata diffusa in passato sotto forma di mosaico di varie immagini."Sono state combinate le immagini riprese con vicini infrarossi, filtri verdi e viola per produrre questo risultato," ha annunciato la NASA. "Le immagini sono state lievemente manipolate per ottenere una correzione dei colori calibrata dalle lunghezze d'onda. Le lacune presenti nelle immagini sono state riempite con colori simulati basati sul colore delle aree circostanti che avevano una composizione del terreno simile."
Si ipotizza che le parti bianche e blu siano aree formate da acqua ghiacciata. Le strisce rossastre e marroni indicano aree composte da altri materiali, per ora sconosciuti. Le regioni polari della luna, a destra e sinistra, sono più blu delle zone equatoriali centrali, probabilmente per le dimensioni diverse dei pezzi di ghiaccio.L'atmosfera povera di ossigeno della luna e gli oceani che si suppone esistano sotto la sua superficie rendono Europa una delle destinazioni più calde dell'intero sistema solare. Sia l'Agenzia Spaziale Europea che la NASA stanno lavorando su missioni di esplorazione sulla luna, e il primo lancio è programmato per il 2022. Attualmente la missione Europa Clipper è la più quotata negli Stati Uniti; verrà inviata una sonda che sarà in grado di penetrare sotto la superficie ghiacciata con un radar che potrebbe iniziare a rispondere a questioni cruciali sulla possibilità dell'esistenza di organismi su Europa.
