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Tecnologia

L'antitrust dell'Unione Europea vuole multare Google

Una lobby si è rivolta alla Commissione Europea perché si ritiene danneggiata dal fatto che Google pre-installi le sue app sugli smartphone.
Immagine via Shutterstock

Quanto è comodo ritrovarsi di default Google Chrome e Google Search sopra ogni nuovo smartphone che utilizza Android? Moltissimo, evita lo sbattimento di cercarsele ed installarsele da soli considerato che, in Italia, siamo messi così male che molte persone sono disposte a pagare dei dipendenti di Mediaworld anche solo per la prima accensione del telefono.

Tuttavia, secondo l'antitrust europeo, Alphabet—la holding a cui fa capo Google Inc.—dovrebbe smettere di incentivare economicamente i produttori di telefoni Android a preinstallare le due app sui loro dispositivi.

Come riportato da Reuters, l'organismo ha prodotto un documento di oltre 150 pagine in cui la Commissione Europea accusa il colosso della Silicon Valley di concorrenza sleale nei confronti dei propri concorrenti e lo intima a smettere di pagare o fare sconti ai produttori di telefoni che pre-installano le sue app sopra i suoi dispositivi. L'indagine della Commissione è seguita ad una segnalazione partita da FairSearch, una lobby supportata da una serie di compagnie che non vogliono essere svantaggiate dalla posizione di rilievo occupata da Google.

La Commissione vorrebbe stabilire una multa sufficiente da costituire un deterrente per questa forma di concorrenza, la multa potrebbe essere basata sui guadagni generati dai click degli utenti europei su AdWords, dalle ricerche di prodotti su Google Search, dagli acquisti di App su PlayStore e dai proventi derivanti dalle pubblicità visualizzate all'interno di AdMob.

Lunedì, un portavoce di Google ha dichiarato "crediamo che Android abbia favorito la concorrenza, abbassato i prezzi, e portato benefici agli utenti, agli sviluppatori e ai produttori di telefoni" aggiungendo "vogliamo mostrare alla Commissione Europea come il nostro approccio abbia reso Android un ecosistema open-source di successo e sostenibile."

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.