FYI.

This story is over 5 years old.

sesso

Ho aiutato la mia amica 28enne a raggiungere il suo primo orgasmo

Non è stato un miracolo natalizio, ma una lezione di perseveranza.
Tutte le foto di Bruna Arbex.

Sono un'amante delle sfide, soprattutto in un momento dell'anno in cui tutti parlano di miracoli natalizi e amore. Perciò quando una mia amica, meravigliosa e sessualmente goffa, mi ha detto di non aver mai avuto un orgasmo in 28 anni di vita ("Nemmeno da sola??!" vi sento urlare— nemmeno da sola) ho deciso di catalizzare tutta l'energia delle vacanze per aiutarla. Hattie mi dice che non ha nemmeno mai provato a masturbarsi, e quando me lo dice, resto senza parole. Cosa fa quando non riesce a dormire?!

Pubblicità

Una donna su tre non riesce a raggiungere l'orgasmo durante il sesso, e si pensa che fino all'80 percento arrivi a fingerlo. Ma per la mia amica Hattie—che mi ha chiesto di rimanere anonima per non dover rispondere a tutte le richieste di rassicurazioni dei suoi ex—fingere era stato fino a quel momento l'unico finale concesso dai rapporti sessuali. E ha cominciato a fare sesso dieci anni fa.

"Sono un'attrice fantastica," dice quando le chiedo di mostrarmi come fa al tavolo del bar, un po' alla Harry ti presento Sally. "Come fingi dipende dalla persona che hai davanti, con il mio ragazzo era più uno spettacolino… Pensavo di amarlo più di quanto lui amasse me, e quindi di doverlo convincere dandogli 'qualcosa'." E quel qualcosa consisteva nell'urlare, gemere e inarcarsi. Tutte doti drammatiche che potrebbero aver convinto alcuni dei peggiori trombatori della città di essere dei maestri.

Hattie è la prima amica che ho che non ha passato gli anni dell'adolescenza a dare sfogo alle sue fantasie sessuali—a scoprire i bocchettoni della piscina o il gioco della bottiglia. Ed è l'unica amica che ho che a 28 anni giura di non masturbarsi, e non lo fa davvero. "Non sono a mio agio nel farlo," dice. "Sono estremamente repressa, sessualmente."

Hattie mi dice che vuole provare, ma non sa da che parte cominciare. "Ovviamente vorrei farlo, ma penso di aver bisogno di aiuto," dice. E quell'aiuto potrei essere io. Accetto.

Pubblicità

Ora: per alcune donne è persino normale non raggiungere mai l'orgasmo completo, e sono consapevole del fatto che ci siano alcuni aspetti psicologici nell'astinenza che è meglio affidare alla psicoterapia piuttosto che ai miei consigli approssimativi—ma solo partendo dalla componente fisica, penso che possiamo arrivare da qualche parte, anche se non è proprio il gran finale. Sapete cosa dicono, no? Mira alla luna, e anche se la manchi, sei in mezzo alle stelle. Be', direi che qui vale lo stesso, ma invece delle stelle è in gioco la possibilità di poter dire la parola "sesso" senza farsi venire un attacco di panico.

Dunque, qual è la tattica per questo risorgimento sessuale? Per prima cosa, voglio che Hattie si senta più a suo agio con il sesso, almeno abbastanza per smettere di fingere l'orgasmo a destra e manca, ma anche abbastanza per scoprire cosa piace e cosa non piace al suo corpo. Non posso certo farlo al posto suo, quindi partiamo dal luogo che mi sembra più adatto: un sex shop.

GIORNO 1

primo orgasmo 28 anni 1

Hattie e io ci avventuriamo da Womyns’ Ware, un negozio sex positive dedicato alle donne di Vancouver. All'inizio, Hattie odia tutto. C'è troppo sesso da tutte le parti e anche trovare un posto dove appoggiare un gomito senza far cadere un fallo di gomma è impossibile. La titolare (Lesley) e Hattie cominciano a chiacchierare, e a quel punto decido di farmi i fatti miei. Penso che sia giusto che Hattie abbia la normale esperienza della cliente tipo, e avere un'amica che ti sorride incoraggiante a ogni piccolo passo che fai verso la liberazione sessuale non sembra poi il massimo.

Pubblicità

Ci sono file di piselli: grandi, piccoli, curvi, venosi, e il più spiacevole di tutti, con palle pelose. Ne tocco uno e mi rendo conto che è un po' umido. "Sono quelli realistici," mi dice Anne, la co-proprietaria. "Sono fatti per somigliare alla pelle."

Nel frattempo, Hattie e la sua nuova fata madrina del sesso Lesley stanno cercando due sex toy per Hattie. Sono nella sezione centrale della stanza, quella dei toy fatti per stimolare sia il clitoride che il punto G—secondo Lesley è la cosa migliore da fare, dato che Hattie non sa ancora cosa le piace. A quanto pare questi sex toy multiuso sono molto popolari tra le donne più diverse, visto che sono facili da usare. E tuttavia anche tra questi ci sono una pletora di colori, dimensioni e funzioni diverse. Hattie opta per un piccolo vibratore e un giocattolo multifunzione che è rosa e non sembra minaccioso; Lesley approva.

È la vigilia di Natale e Hattie e io ci imbarchiamo nell'ultima discussione prima che la lasci a provare i suoi regali. Le chiedo come pensa che sarà, questo primo orgasmo. "Una delusione?" suggerisce. "In tre parole?" insisto. "Bello, non bellissimo," risponde. Ok, comunque oggi abbiamo fatto un bel po' di passi avanti. "Mi sento un po' più libera, sessualmente," dice, "o almeno sto andando in quella direzione, e mi sento molto meglio." Ora, in possesso di 400 dollari di sex toy, la rimando a casa. Mi sento come un genitore che fa andare in bici la figlia senza rotelle.

Pubblicità

GIORNO 2

primo orgasmo 28 anni 2

Mi sveglio la mattina dopo con un messaggio di Hattie: "Niente." Avverto attraverso il telefono la sua delusione, nonostante non ci siano emoji. Mi sento un po' in colpa. La pressione che le ho messo addosso non può essere stata così positiva. Infatti, sto un po' marciando su quello stigma per cui il piacere femminile esiste solo per far piacere agli altri. Questa è la sua esperienza, solo sua, e io devo smettere di impicciarmi. Le dico che è perfettamente normale e mi scuso per essere stata così invadente.

Più tardi quel giorno ci sentiamo al telefono, e Hattie mi dice che ha provato il vibratore piccolo. Ci ha provato per un'ora, e non è successo niente. "Niente di eccitante, era ok," dice. "Bello, ma niente che non avessi già provato prima."

"Non ero concentratissima," risponde quando le chiedo a cosa pensava. "Penso anche che sia questione di prendere confidenza." Ok, quindi ha bisogno di pratica e pensieri piccanti per arrivare al suo obiettivo. Mentre stiamo per riagganciare, Hattie dice "orgasmo" senza la consueta esitazione e io mi sento un po' orgogliosa.

GIORNI 3 E 4

primo orgasmo 28 anni 3

Alla nostra conversazione successiva, Hattie sembra più contenta. Non ha ancora le pupille dilatate di una persona che ha appena avuto il primo orgasmo, ma è un po' più serena. "Le ultime due sere ho usato quello grosso ed è stato… intenso." Per "grosso" intende quello piccolo e rosa che le ha suggerito Lesley. "È sicuramente qualcosa che non ho mai provato prima, so che sto andando nella direzione giusta."

Pubblicità

"Devo solo entrare più in confidenza con me stessa," dice, e io la incoraggio a prendersi il suo tempo. "Non sono ancora andata dentro, penso che stasera lo farò." È la prima volta che la sento così sicura di sé.

Dato che le piace la narrativa erotica, decido di darle i consigli che avrei dato alla me stessa 15enne che chiusa in cameretta leggeva narrativa erotica svariate sere a settimana. La indirizzo su un sito dove può trovare i link a tutti i generi, incluso—e questo la esalta molto, per qualche motivo—quello di storie erotiche sovrannaturali o "non umane". "Oh, mi piace un sacco quel tipo di roba," dice quando le mando il link. Tre giorni fa Hattie aveva paura della parola "pene" e ora è a suo agio a parlarmi di alieni sexy, vampiri con una certa carica erotica, e anche "angeli del sesso." Sono strabiliata.

GIORNO 5

primo orgasmo 28 anni 4

Sono seduta di fronte a Hattie e le sto mostrando il triangolo che ho fatto con indici e pollici. Dato che non ho più mani, uso il naso per indicare i bersagli e darle istruzioni più precise. "So dove sono tutte queste cose," dice Hattie dopo che ho ripetuto riluttante almeno quattro volte la parola "prepuzio clitorideo"—"è solo che non è ancora successo." "Quando decidi che è il momento di smettere di provare?" le chiedo. "Quando finisce la batteria," risponde. Di solito la batteria regge per almeno un'ora. Sono stupita.

La sera penso ad Hattie che starà cominciando un'altra sessione e spero che sia la volta buona. Una parte di me sa che è pronta, quindi incrocio le dita e faccio una preghiera, ovviamente all'angelo del sesso.

Pubblicità

GIORNO 6

primo orgasmo 28 anni 5

La mattina ricevo un messaggio con sei emoji:

primo orgasmo 28 anni 6

È una selezione piuttosto criptica, ma non fatico a decifrarla. Ce l'ha fatta! "Come ti senti?" le chiedo. "Uguale a prima penso," risponde. "Direi che sono contenta ora che so che posso farlo."

È così blasé! Dove sono tutti i superlativi erogeni!? Speravo in un paragrafo alla Jilly Cooper in cui descrivesse tutti i dettagli della sua esperienza, ma lei è riluttante. Mi aspettavo i vari "tremavo", "gemevo" e "ondeggiavo", quelle parole un po' materne. Ma il racconto di Hattie è molto più semplice. "È stato bello," mi dice, "è stato nuovo—onestamente è difficile da descrivere." Chiaramente, tutta la letteratura erotica di cui si è cibata non l'ha resa più esplicita, ma anch'io forse avrei difficoltà a trovare le parole giuste. "Ha senso ora, perché so qual è l'obiettivo finale," continua, "ora voglio solo migliorare." Così, dopo il primo orgasmo, ha un nuovo proposito per il 2018—diventare brava in quell'arte.

Quindi, qual è la conclusione? Se ci provi con abbastanza convinzione, riuscirai a fare qualunque cosa? Di sicuro c'entra la perseveranza. Hattie ha passato un'ora a notte per sei giorni di fila cercando di avere un orgasmo, e ce l'ha fatta. Sono sei ore di auto-miglioramento e amore per se stessa. Ma anche se non ci fosse riuscita, mi dice, le sarebbe andato comunque bene. "Questa cosa in generale mi ha messo in comunicazione con il mio piacere, cosa di cui prima non ero a mio agio a parlare—vorrei che fosse successo prima."

L'obiettivo del sesso dovrebbe essere il piacere e non necessariamente l'orgasmo, perché per alcune persone non è così facile, e per altre non è possibile. E sono contenta che Hattie stia finalmente scoprendo cosa la fa sentire bene. Ora le piace passare una serata da sola, con il suo amico rosa che vibra e con gli angeli del sesso. Un bel punto di partenza.