Nove scienziati vengono spediti a turno nei luoghi più spettacolari del pianeta per incontrare i loro colleghi che si occupano di ambiti di ricerca diversa. Le loro missione è rispondere ai grandi quesiti dell'umanità. Come è iniziata la vita? Che cos'è il tempo? Cosa possiamo veramente conoscere? Esiste la vita extraterrestre? Qual è la reale natura della materia oscura? Che cos'è la coscienza?Questi incontri tra esseri umani che si pongono domande molto complesse sono alla base di The Most Unknown il documentario concepito da Motherboard US e diretto dal regista Ian Cheney — con anche la consulenza di Werner Herzog.L’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) presenta il documentario in anteprima italiana venerdì 18 gennaio a Milano presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.In sala saranno presenti due dei protagonisti del documentario: la microbiologa della Penn State University Jennifer Macalady — impegnata in studi sui batteri all’origine della vita nelle grotte di Frasassi — e il fisico delle particelle dell’INFN Davide D’Angelo — che studia la natura della materia oscura presso i Laboratori Nazionali Del Gran Sasso —, per dialogare con il pubblico dopo la proiezione.Come hanno raccontato i loro autori su Motherboard US, il documentario vuole uscire dallo schema classico con cui viene raccontata la ricerca scientifica: grande questione scientifica irrisolta → sforzo di ricerca titanico → superamento delle difficoltà → raggiungimento di un risultato sorprendente, per indagare invece il processo di ricerca, proprio quella cosa che ti porta a farti altre domande non appena hai trovato delle risposte.Nove scienziati di discipline diverse che si incontrano per la prima volta ci mostreranno cosa significa dedicare la propria vita a domande ancora irrisolte — perché qualsiasi scoperta rivoluzionaria nella ricerca parte sempre da una domanda.Ci vediamo venerdì dalle 20 per vedere il film assieme. Così finalmente possiamo incontrarci di persona.
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