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Tecnologia

A Ferrara si discute se abolire il Comic Sans

Il Comic Sans è un cancro (in)estirpabile? Secondo questo consigliere comunale sì.

Per l'abolizione del Comic Sans a Leonardo Fiorentini1 aprile 2016

Succede che, per il primo aprile, noi si decida di abboccare a questa presunta ottima gag di civiltà; ancora oggi tra gli argomenti più caldi del 2002. Leonardo Fiorentini, consigliere comunale a Ferrara—nato a Bologna e cresciuto a tortellini, passato a cappellacci e salamina a soli 12 anni—ci segnala via Twitter l'Ordine del Giorno per l'abolizione del Comic Sans nel territorio comunale.

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Nel documento si legge "tale font è utilizzato dal Comune di Ferrara in svariata modulistica a disposizione degli utenti, nelle comunicazioni istituzionali, ed addirittura nelle lettere di concessione dei patrocini," addirittura verrebbe "utilizzato dal Tribunale di Ferrara per l'emissione di atti giudiziari." Comprensibilmente l'autore impegna il Sindaco e la Giunta "ad aderire formalmente alla campagna 'Ban Comic Sans''", all'adozione di misure radicali come "la rimozione del font Comic Sans (defontizzazione) da tutti i pc dell'amministrazione comunale" o "intavolare una trattativa con Microsoft Corp. al fine di arrivare ad un accordo quadro per la rimozione automatica del Comic Sans da tutti i pacchetti software geo-localizzati nel territorio del Comune" e, soprattutto, "a procedere, al pari di altre amministrazioni comunali, alla definizione di un manuale di coordinamento grafico per il Comune di Ferrara."

Nel documento si legge "tale font è utilizzato dal Comune di Ferrara in svariata modulistica a disposizione degli utenti, nelle comunicazioni istituzionali, ed addirittura nelle lettere di concessione dei patrocini."

Succede, ancora, che Comic Sans sia proprio una sciagura e lo pensino proprio tutti, a partire da Vincent Connare che lo disegnò nel 1995. Fiorentini, che appoggiamo con particolare riferimento alla richiesta di procedere alla definizione di un manuale di coordinamento grafico (davvero una buona idea. sempre), non manca di fare riferimento a Ban Comic Sans la campagna che promuove l'abolizione del font dal 2002.

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Nell'ottobre del 2010 Scott Hutcheson inaugurò una campagna Kickstarter per la creazione di un documentario dedicato al font, purtroppo raccogliendo solo 718$. Nell'aprile dell'anno successivo riaprì la campagna dopo averla rivista proprio con i leader di Ban Comics e aver preparato un trailer. Solo per fallire una seconda volta.

Questo per dire che, purtroppo, non possiamo che linkare che breve documentario di Anita Brown, esplicitamente ispirato al noto lavoro di Gary Hustwit dedicato a Helvetica.

Si segnala anche che nel 2010, in controtendenza, Mike Lacher recuperò ironicamente il font in un decisivo pezzo per McSweeney.

Certi di non aver soltanto abboccato e nella speranza di dare visibilità a una cosa importante, auguriamo all'intera città di Ferrara un felice successo, ché possa aprire la strada a un mondo migliore di questo: