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Tecnologia

Anche Zuckerberg copre la sua webcam con lo scotch

Buonsenso o paranoia?

Per celebrare il raggiungimento dei 500 milioni di utenti su Instagram, ieri sera, Mark Zuckerberg—che ha acquistato il social nel 2012—ha pubblicato una foto a tema sul suo profilo. E come accade ogni volta che un personaggio pubblico espone la propria sfera più o meno privata all'attenzione del pubblico, anche in questo caso gli osservatori più attenti ne hanno approfittato per studiare da vicino quello che dovrebbe essere la sua postazione di lavoro. La loro attenzione si è concentrata su due pezzi di nastro adesivo posizionati per coprire la webcam e il microfono del suo MacBook.

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3 things about this photo of Zuck:

Camera covered with tape
Mic jack covered with tape
Email client is Thunderbird pic.twitter.com/vdQlF7RjQt
— Chris Olson (@topherolson) 21 giugno 2016

Giusto a inizio giugno, il collettivo di hacker sauditi di OurMine Team si era introdotto negli account Twitter e Pinterest di Zuckerberg. Forse il CEO di Facebook teme che qualcuno voglia spiarlo? Non si tratta solo di paranoia, esiste persino una ricerca che dimostra come sia possibile hackerare la webcam di un MacBook senza fare illuminare la lucina verde.

L'usanza ha iniziato a diffondersi tra gli utenti due anni fa, dopo che si era diffusa la notizia di un hacker della Pennsylvania che si intrometteva nelle telecamere dei computer scolastici per spiare gli studenti. Nel frattempo c'è stato anche chi ha pensato di produrre rimedi pensati appositamente per gli smartphone. I produttori di Mr. Robot, invece, hanno diffuso dei copri-webcam come materiale promozionale della serie.

Zuckerberg, invece preferisce affidarsi al buon vecchio nastro adesivo e ed è in ottima compagnia: persino il direttore dell'FBI, James Comey, ricorre a questo metodo fai-da-te per neutralizzare i ficcanaso.

A voi la scelta.