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Tecnologia

Quanta burocrazia devi affrontare per andare sulla Luna?

Da SpaceX a Moon Express, ogni azienda deve affrontare un'infinità di scartoffie prima di lasciare questo pianeta.
Lancio del Falcon 9 nel 2015. Immagine: SpaceX

Immagina di essere il proprietario miliardario di una compagnia spaziale: vuoi fare il grande passo e mandare una navicella spaziale sulla luna. Hai costruito il razzo, prenotato la rampa di lancio e stabilito gli obiettivi della missione. Che cosa rimane da fare?

Ah, giusto. Le scartoffie.

SpaceX, Blue Origin e, più di recente, Moon Epress hanno attirato l'attenzione quest'anno per gli sforzi fatti nello spedire navicelle nella nostra orbita e sulla Luna. Ma far decollare effettivamente queste missioni richiede molti più permessi e licenze di quanto possano sospettare la maggior parte delle persone. Se vuoi lasciare l'atmosfera, devi prima ottenere la benedizione del governo.

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Nel 1967, all'apogeo della corsa allo spazio, le principali potenze mondiali si incontrarono e stabilirono un po' di regole essenziali. Ma non era solo questione di aggiungere passaggi burocratici—volevano anche evitare la distruzione del pianeta. Era un periodo complicato. Gli Stati Uniti e l'URSS erano nel bel mezzo della guerra fredda ed entrambe le parti (e la maggior parte dei leader mondiali) erano preoccupate che a qualcuno venisse la brillante idea di piazzare armi nucleari in orbita.

La rampa di lancio di Moon Express a Cape Canaveral. Immagine: Moon Express/Facebook

Hanno dunque redatto il trattato sullo spazio extra-atmosferico—conosciuto per esteso come: trattato sui principi che governano le attività degli Stati in materia di esplorazione ed utilizzazione dello spazio extra-atmosferico compresa la Luna e gli altri corpi celesti. In sintesi, stabiliva che regolamentazione e supervisione sarebbero state nelle mani di ciascun paese per le missioni del governo e per i lanci privati, ha detto Joanne Irene Gabrynowicz, direttrice dell'International Institute of Space Law.

"Il trattato sullo spazio extra-atmosferico è il trattato spaziale più importante che c'è," ha detto a Motherboard in una email. "Funziona come una Costituzione per lo spazio e contiene i principi fondamentali—come il divieto di mettere in orbita armi nucleari o di distruzione di massa—che le nazioni hanno accettato di rispettare."

Le agenzie non governative negli Stati Uniti (ovvero qualsiasi cosa che non sia la NASA), devono passare attraverso un rigoroso processo di licenze della Federal Aviation Administration. La FAA gestisce qualsiasi cosa relativa ai voli americani—dai piccoli aerei ai dirigibili agli aerei su cui voliamo per tornare a casa a Natale—e i viaggi spaziali commerciali. È un affare talmente impegnativo che la FAA ha un ufficio specifico dedicato alla regolamentazione di quest'ultimo settore.

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L'agenzia controlla il carico della compagnia, il suo impatto ambientale, verifica la presenza di problemi relativi alla sicurezza nazionale o alla politica estera e fa in modo che l'assicurazione della missione sia in regola, ha spiegato Hank Price, portavoce della FAA.

L'azienda di Silicon Valley Moon Express ha ottenuto un "riscontro di carico positivo" dalla FAA, cosa che, essenzialmente, significa che la merce che intendono spedire sulla luna non "compromette salute e sicurezza pubblica, sicurezza dei beni, sicurezza nazionale americana o interessi di politica estera, o doveri internazionali che gli Stati Uniti devono rispettare," ha detto, aggiungendo che non si tratta ancora della licenza per prendere il volo.

Il booster New Shepard nel 2015. Immagine: Blue Origin

Solo questo passaggio intermedio ha richiesto tre mesi per essere completato, e un esteso processo di revisione da parte di Dipartimento di Stato, Dipartimento della Difesa e svariate altre agenzie, ha detto. Il prossimo passo per la compagnia sarà fare domanda per una licenza di lancio.

Nel frattempo, hanno stabilito un accordo di lancio—pensate a una sorta di contratto di affitto per un razzo—con Rocket Lab, un'azienda che lancia i satelliti di altre compagnie in orbita. Moon Express dichiara già effettuerà il lancio nel 2017 (cosa che deve fare se vuole vincere il Lunar XPRIZE da 20 milioni di dollari di Google, che andrà a qualsiasi compagnia riesca ad arrivare sulla luna entro—appunto—il 2017).

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Questo dettaglio toglie un po' di nobiltà all'impresa, se confrontato al modo in cui Moon Express stessa spiega il tutto—"Moon Express è diventata la prima azienda privata approvata ad andare letteralmente fuori dal mondo," hanno dichiarato quelli della compagnia sul sito. Ma è senza dubbio un momento storico, dato che si tratta del primo carico approvato per una missione commerciale che punta alla Luna, ed è la prima volta che una compagnia firma un contratto per una missione lunare. Un piccolo passo per questo lancio, ma un grande passo per il futuro degli affari sulla Luna.

Una volta che un'azienda ottiene la licenza di lancio dalla FAA, l'approvazione del carico, un accordo con una compagnia di lancio e uno con un sito di lancio privato o governativo, rimane ancora l'assicurazione.

Sì, l'assicurazione nello spazio è roba seria.

Lancio di Falcon 9 per la missione Thales. Immagine: SpaceX

Price ha detto che le compagnie devono trovare un'assicurazione che copra il costo del razzo e di qualsiasi satellite o altri beni stia trasportando, ma non la rampa di lancio. L'assicurazione torna utile nel caso il razzo esploda, come dimostrato dall'incidente al Falcon 9 di SpaceX, che la settimana scorsa ha distrutto il razzo e il satellite trasportato, che avrebbe dovuto estendere l'accesso a internet in certe parti dell'Africa, come parte del progetto di Facebook Internet.org.

Compagnie come XL Catlin e Marsh stipulano polizze assicurative da milioni di dollari per ognuno dei vari passaggi di una missione, come lancio, separazione e periodo in orbita.

Moon Express e aziende equivalenti sostengono di voler gettare le fondamenta per la colonizzazione della Luna. Mentre organizzazioni come Mars One vogliono stabilire colonie umane sul pianeta rosso.

Questi tentativi richiederanno un sacco di lavoro in laboratorio, ma anche in consigli di amministrazione e aule di tribunale, per capire quanta burocrazia sia necessaria per tenere sotto controllo la febbre dello spazio.