Ecco come la polizia ha trasformato i cani poliziotto in cacciatori cyborg
Un K-9 di Miami esegue alcuni esercizi dimostrativi. Immagine: Getty

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Tecnologia

Ecco come la polizia ha trasformato i cani poliziotto in cacciatori cyborg

La tecnologia si adopera per rendere sempre più forti e pericolosi i cani da lavoro.

In uno studio veterinario, un pastore tedesco avvolto in una coperta è steso su una barella. La stanza è occupata da uomini in divisa kaki, le pistole nelle fodere che pendono dalle cintole. Una radio emette un segnale molto acuto e una voce impassibile copre con un annuncio i timidi singhiozzi degli ufficiali.

"TBP 743, Ufficio dello sceriffo della contea Hidalgo, a tutte le unità: tenere libero il canale per l'ultima chiamata. Sospendete il traffico radio. Ufficio dello sceriffo a K-9 Argo. 10 ottobre, 2015. Riposa in pace K-9 Argo. TBP 743. Ufficio dello sceriffo della contea Hidalgo. Tenere il canale libero alle…11:16."

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Altri quattro segnali acustici. Il cane alza la testa e gli uomini in uniforme fanno un passo avanti. "Bravo ragazzo," mormora uno di loro trattenendo i singhiozzi mentre accarezza la testa dell'animale. La mascella del cane si spalanca mentre esala gli ultimi respiri, le calotte in titanio dei suoi incisivi brillano sotto le luci dello studio. Qualcuno si avvicina per coprire il cane con la coperta mentre l'animale si rannicchia e chiude gli occhi.

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Il 15 ottobre, un cane poliziotto chiamato Argo di Hidalgo County in Texas, è stato sottoposto a eutanasia dopo una battaglia contro un cancro molto aggressivo alle ossa. Essendo un eroe locale, ad Argo è stata concessa un'ultima chiamata radio—una cerimonia tradizionale della polizia che consiste in una "chiamata" finale rivolta ad un ufficiale caduto in campo.

Il video sgranato ripreso con un cellulare da uno dei poliziotti che ha assistito alla cerimonia è diventato in breve tempo virale. Nella settimana successiva alla sua pubblicazione è stato diffuso dal Today Show, Fox News, MSNBC, Buzzfeed e dal Daily Mail. Così, il dipartimento dello sceriffo è stato inondato di dimostrazioni di affetto provenienti da tutto il mondo, dalle donazioni economiche, alle poesie scritte sull'onda della commozione sino a un invito a una battuta di pesca gratuita da parte di una società di imbarcazioni a noleggio.

Nel giro di pochi giorni il video è stato condiviso centinaia di migliaia di volte, una dimostrazione di cordoglio diffusasi ovunque.

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Argo era una delle migliaia di cani servizio dello Stato americano noti come K-9. Lo statuto dei K-9 li definisce come un qualcosa di più simile a un'arma piuttosto che a un animale domestico. Selezionati da allevatori specializzati e importati dall'Europa, questi membri del corpo di polizia vengono potenziati con denti in titanio ed equipaggiati con tecnologie protettive molto costose, dai giubbotti antiproiettile alle telecamere portatili.

La maggior parte dei K-9 hanno "due funzioni": sono specializzati nello scovare sostanze stupefacenti e nel proteggere i loro colleghi umani con ogni mezzo necessario. I cani poliziotto vengono addestrati sin da cuccioli per aggredire i criminali e fiutare la presenza di droghe o di ordigni esplosivi improvvisati.

C'è una lunga serie di racconti degli atti di eroismo dei K-9, il motivo per cui risultano talmente amati. Quando un cane poliziotto francese di nome Diesel è stato ucciso in un raid della polizia in seguito agli attentati terroristici di Parigi verificatisi a novembre, decine di migliaia di persone hanno twittato in segno di solidarietà. Persino per gli stessi agenti di polizia, il singolare senso del dovere dei loro colleghi a quattro zampe rappresenta un modello da seguire.

"Questi cani non dormono nelle nostre case e non vivono con le nostre famiglie," ha raccontato al New York Times il Sergente Michael Goosby, direttore degli addestratori delle unità cinofile della polizia di Los Angeles. "Hanno una sola ragione di vita: la caccia ai criminali."

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Eppure i K-9 sono dei veri e propri sistemi dinamici. Le loro capacità decisionali e di commettere errori rappresentano al tempo stesso la loro forza e il loro più grande difetto. Il cane, una vera e propria macchina in grado di apprendere, agisce sulla base di una serie di variabili, tra cui gli ordini dei suoi conduttori. Dal momento che le sue scelte portano alla ricezione di una ricompensa, più che un esecutore innocente di ordini finisce per diventare una sorta di mercenario facilmente influenzabile.

Date le loro capacità di giudizio intrinsecamente fallaci e le gravi conseguenze che possono causare i loro errori di valutazione, perché i cani vengono ancora impiegati in prima linea nel lavoro delle forze dell'ordine?

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Argo è arrivato in California nel 2006 direttamente da un canile ceco di proprietà del gigante della genetica bovina Michael Osmundson. Nel 1998 la Creative Genetics, la società di inseminazione artificiale per il bestiame diretta da Osmundson, ha diffuso il sistema PROcross, una tecnica di incrocio diventata popolarissima nella comunità internazionale degli allevatori di vacche. Gli enormi guadagni garantiti dal suo progetto hanno concesso a Osmundson di dedicarsi anche alla sua vera passione: l'importazione, l'allevamento e l'addestramento dei pastori tedeschi. Questa seconda attività, la Kreative Kennels, ha sede in una vasta proprietà situata a Oakdale. Osmundson "progetta" ogni cucciolata con estrema precisione, esaminando scrupolosamente il patrimonio genetico dei capi.

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"È essenziale comprendere questi animali—capire la personalità di ogni singolo cane," racconta Osmundson al telefono. Anche se lavora instancabilmente per raggiungere il perfetto equilibrio tra esemplari "nervosi" e allo stesso tempo "affidabili", il suo programma è focalizzato principalmente sulla salute dei cani, nel tentativo di superare i problemi genetici che affliggono le giunture ossee della razza.

Con l'aiuto della sua famiglia, uno staff di sei addestratori e un gruppo di esperte specializzate nelle prime fasi di socializzazione animale soprannominate le "ragazze cucciolo", Osmundson è uno degli allevatori di cani di maggiori successo attivo negli States. I cani della Kreative Kennels vanno da quelli domestici ai cani da guardia personali fino a quelli addestrati per lavorare con polizia ed esercito. Secondo Osmundson, "circa il 90-95 per cento dei nostri esemplari rientra nei canoni che stabiliamo in anticipo," in gran parte grazie al suo talento nell'arte della genetica. Argo, però, non è stato allevato sotto l'occhio vigile di Osmundson.

"Ci è stato mandato da alcuni amici europei," dice l'allevatore. "Si occupano di programmi governativi incentrati sull'allevamento di cani poliziotto. Un nostro agente lavora sul campo esaminando ogni esemplare prima di acquistarlo".

Sul sito della KK si legge "abbiamo cercato collaboratori fidati in Germania e in Repubblica Ceca dedicati a selezionare i cani per il nostro programma di allevamento svolgendo un ottimo lavoro. I nostri obiettivi sono di allevare cani poliziotto d'eccellenza… Cani dal carattere dominante, seri, addestratissimi e specializzati nelle tecniche di attacco." [Corsivo loro]

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Le origini ceche di Argo non sono casuali. Per tutta la durata della guerra fredda, la spietata polizia di frontiera ceca nota come Pohranicni Straze curava un programma dedicato all'allevamento di cani poliziotto promosso dallo stato. I loro esemplari destinati ad inseguire eventuali disertori sovietici che volevano scappare verso l'Europa occidentale erano eccezionalmente aggressivi. Gli esperti raccontano che esemplari del genere catturavano e uccidevano in media 20-30 fuggiaschi al giorno lungo il confine tra la Germania Est e l'Austria. Il New York Times riferiva che negli anni Sessanta e Settanta cani con guinzagli scorrevoli facevano la guardia lungo le sezioni del confine prive di muro.

La ferocia dei cani cechi resta impressa nella memoria culturale della Guerra Fredda tanto che la Platform of European Memory & Conscience, un gruppo di ricerca sui regimi totalitari, ha recentemente citato in giudizio per crimini di guerra i conduttori dei cani della Pohranicni Straze, tuttavia il programma di allevamento è proseguito ancora per molto tempo dopo la caduta del Muro. Secondo un veterinario che lavorava per il progetto, tra il 1991 e il 2005, i canili della polizia hanno sfornato oltre 1.500 cuccioli.

Uno degli antenati di Argo risalente a tre generazioni precedenti lungo il suo albero di famiglia, era soprannominato "od Police", che in ceco significa "dalla polizia"; altri suoi progenitori invece avevano come nomignolo "z Pohraniční Straze" ("della Polizia di Confine"). Dopo la Guerra Fredda, questo genere di esemplari venne impiegato nei dipartimenti di polizia cechi e tedeschi.

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Come i collaboratori esteri di Osmundson, molti ex soldati della Polizia di Frontiera allevano e addestrano i discendenti di quei cani per venderli a clienti privati. Il prezzo di un cane adulto perfettamente addestrato si aggira tra i 6.500 e i 9.000 euro circa. Questi esemplari vengono acquistati da famiglie della classe media alla ricerca di cani da guardia molto efficienti, corpi militari europei ed israeliani, reparti delle forze dell'ordine americane e intermediari come Osmundson che sottopongono cani come Argo ad ulteriori addestramenti prima che scendano in campo.

I prezzi di vendita dei cani di Osmundson sono considerevoli ma molte persone acquistano lo stesso questi esemplari per dormire sonni più tranquilli oppure, nel caso della polizia, per assicurarsi compagni di lavoro efficienti ed instancabili.

Tuttavia, i cani come Argo sono destinati ad affrontare un'ulteriore sfida.

L'introduzione del prototipo di cane robot militare della Boston Dynamics, BigDog, ha destato molto scalpore. Molti scrittori hanno analizzato le implicazioni etiche e distopiche di questo mostro meccanico giungendo alla conclusione che dovremmo accettare l'eventuale diffusione di animali robotici come uno sviluppo inevitabile nel futuro prossimo dell'arte militare.

Il senso di disagio suscitato da BigDog è in netto contrasto con la venerazione di cui godono i cani militari americani, uno dei quali ha apparentemente preso parte alla cattura di Osama Bin Laden. Tali quadrupedi sono molto cari ai media e le loro avventure, che siano reali o immaginarie, hanno recentemente dato vita a diversi bestseller e ad almeno un film, Max, che ha incassato più di 37 milioni di euro in 16 settimane.

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I cani da lavoro sono progettati con grande cura. Diverse università, tra cui la prestigiosa University of Pennsylvania Veterinary School, gestiscono programmi da diversi milioni di dollari per perfezionarne la genetica. A tutto questo si aggiunge un intero settore tecnologico volto ad ottimizzare le performance dei K-9, che comprende tanto elaborati sistemi di sicurezza per i veicoli sui cui viaggiano quanto giubbotti anti-proiettile su misura, telecamere portatili con servizi di riconoscimento, tapis roulant, percorsi ad ostacoli e diete a base di selvaggina studiate per mantenerli in perfetta forma.

Ma l'alta tecnologia può fare ben poco per rendere infallibili i K-9. Nonostante gli addestramenti, i cani restano delle macchine intrinsecamente imperfette che possono commettere errori sul campo. In caso di un guinzaglio rotto o del fraintendimento di un'istruzione, si può fare davvero poco per fermare un attacco una volta iniziato. I cani, essendo privi della consapevolezza necessaria per interpretare l'area grigia rappresentata dal sistema giudiziario americano, non capiscono la differenza che passa tra l'esercitare una quantità di forza necessaria oppure eccessiva. Come risultato, i cani poliziotto quando entrano in azione, tendono ad aggredire qualsiasi cosa si muova senza distinguere tra buoni, cattivi e semplici innocenti in fuga. Morti accidentali o lesioni invalidanti possono essere attribuiti all'eccessivo zelo di un cane semplicemente impegnato nel lavoro per cui è stato addestrato.

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I cani vengono utilizzati come strumenti di guerra e di controllo da migliaia di anni, le tracce più antiche di questa pratica risalgono all'antica Grecia. Eppure, per tutta la seconda metà del Ventesimo secolo, i gruppi per i diritti umani hanno messo in dubbio la reale necessità del loro impiego, particolarmente durante il movimento per i diritti civili e poi sulla scia dei fatti emersi da Abu Ghraib.

Nel 2013, Martin Lee Hoogveldt di West Jordan nello Utah, è stato attaccato da un cane poliziotto, dopo che aveva già alzato le mani per arrendersi alla polizia, tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere. All'inizio di quest'anno il Dipartimento di Polizia di West Jordan ha stabilito per Hoogveldt un risarcimento di 125.000 dollari (circa 116.000 euro) sostenendo comunque che i suoi dipendenti hanno agito in modo appropriato.

Nel mese di agosto del 2009, Argo è arrivato nel sud del Texas via aereo. Era la recluta più recente di un corpo di cani delle forze dell'ordine che lavorano ad Hidalgo County, una piccola comunità nella punta più meridionale del Texas, a ridosso del confine con il Messico.

Il dottor Justin Cerelli, veterinario di Argo, mi ha raccontato al telefono del suo lavoro che si volge in tutta la regione assistendo, tra gli altri, due dipartimenti di polizia, la polizia di frontiera, la US Customs, l'ufficio del Constable e il distretto scolastico della contea. (in questo distretto, i K-9 accompagnano gli ufficiali che svolgono servizi di sicurezza nelle scuole per volere dell'FBI.)

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Con un reddito pro capite di 14.222 dollari (circa 13.190 euro), Hidalgo County è una delle contee più povere degli Stati Uniti. La pagina Facebook del Dipartimento dello sceriffo sembra uscita direttamente dal selvaggio West, venendo costantemente aggiornata con l'equivalente moderno dei manifesti dei ricercati che una volta venivano appesi per strada a svolazzare. Annunci tipo, sono quelli pubblicati, ad esempio, per rintracciare ladruncoli come "Il bandito del Bubble Gum", il cui bottino complessivo ammontava a 750 dollari (quasi 700 euro).

L'ufficio dello sceriffo della contea Hidalgo ha anche alle spalle una lunga e ben documentata storia di corruzione, con un quantità record di ufficiali implicati nel fiorente traffico di droga e di armi del vicino confine con il Messico. Negli ultimi mesi il dipartimento ha affrontato dei conflitti interni. Il 10 dicembre, lo sceriffo JE Guerrera ha annunciato la sospensione di un ufficiale per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, la terza infrazione correlata all'utilizzo di alcool commessa da un ufficiale nel giro di poche settimane.

Nonostante questi problemi, le forze dell'ordine in Hidalgo County non si tirano indietro quando si tratta di equipaggiare i loro K-9 con le più moderne attrezzature. L'industria della tecnologia per cani poliziotto è in piena espansione, certi rivenditori di abbigliamento tecnico, ad esempio l'azienda che ha procurato "SHERIFF", il giubbotto anti-proiettile su misura di Argo, registrano un giro di affari che si avvicina al mezzo milione di dollari all'anno (circa 464.000 euro). Uno dei fornitori più popolari, Elite K-9, ha sede in Kentucky, il proprietario è un ex agente di polizia.

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Inoltre, uffici come quello del sceriffo della la contea di Hidalgo non badano a spese neanche nel campo dell'assistenza veterinaria. Purtroppo non ho dati precisi perché il veterinario di Argo non è voluto entrare nel dettaglio riguardo alle spese odontoiatriche per la cura dei cani poliziotto. A quanto parte, uno dei principali inconvenienti del mestiere è che i K-9 quando mordono impiegano così tanta forza (un loro attacco è stato paragonato al venire investiti da una piccola auto) e talmente a lungo (ci vogliono diversi minuti perché gli ufficiali riescano a liberare un sospetto "trattenuto" da un cane poliziotto) che gli incisivi degli animali spesso finiscono per rompersi. Come soluzione, i veterinari hanno preso a sostituire i denti rovinati con delle capsule affilate in titanio.

Il dottor Erich Rachwitz, veterinario di Bellevue, in Nebraska, ha descritto la procedura come "agghindare" il cane. Con un costo che oscilla tra i $ 600 a $ 2.000 (tra i 550 e i 1.840 euro circa) per dente, la colorita espressione sembra più che appropriata.

Persino il luccicchio delle capsule viene concepito come strumento di intimidazione, presumibilmente come una forma di avvertimento per chi sta per essere assalito da un cane poliziotto, nel mezzo secondo che separa la visione dei denti in metallo che brillano e il momento in cui questi affonderanno nella sua carne.

"I quattro enormi canini sono la prima cosa che vedi quando un cane apre la bocca o mostra i denti," ha raccontato in un'intervista al Telegraph Jim Watson, il segretario della North American Police Work Dogs Association. "Proprio per questo, i loro sostituti in metallo risultano ancora più spaventosi. Se mentre il cane abbaia mostra anche i suoi canini di metallo, si è più invogliati a non opporre resistenza. "

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Non c'è scampo, una volta che le fauci dei cani poliziotto ti addentano non mollano più; grazie a esercizi di addestramento specifici, i cani mordono ancora più forte quando la persona che stanno braccando reagisce cercando di ferirli. Danneggiare un cane poliziotto è considerato violenza contro pubblico ufficiale. Nel 2013, un diciannovenne che ha tentato di attraversare il confine della Contea di Hidalgo ha accoltellato un K-9 della Border Patrol quando l'animale gli ha morso una gamba, sostenendo in tribunale di averlo fatto per auto-difesa. Ha scontato sei mesi in una prigione federale e ha dovuto pagare una multa di 100.000 dollari (circa 92.000 dollari).

I cani utilizzati dai militari sono addestrati sia nella rilevazione di ordigni esplosivi improvvisati sia nel corpo a corpo. In Iraq e in Afghanistan, il livello di addestramento e la scrupolosità di un cane anti-bomba possono significare la differenza tra la vita e la morte. Anche se i robot artificieri della Joint Improvised Explosive Device Defeat Organization (ora Joint Improvised-Threat Defeat Agency) in uso nelle forze armate statunitensi, hanno salvato innumerevoli vite, la capacità dei cani di fiutare la presenza di un ordigno è tuttora impareggiabile. Dopo aver speso l'equivalente di circa 17,5 miliardi di euro dal 2004 nella ricerca per la creazione di robot artificieri, il programma JIEDDO non è riuscito a ricreare un dispositivo che superi l'efficienza dei cani. Costando anche meno di 46.000 euro circa, un K-9 potenziato tecnologicamente risulta anche molto più economico dei suoi sostituti robotici.

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Tuttavia, il fatto che questi animali possano cadere in errore può causare grossi problemi alla polizia e ai militari. In un recente studio, i cani da rilevamento si sono rivelati inaccurati persino nel 80 per cento dei casi. Un conduttore può anche manipolare con facilità un cane anti-droga a proprio piacimento, una scappatoia conseguenza della recente decisione della corte d'appello che giudica sufficiente stabilire se i controlli effettuati da un cane poliziotto si rivelino più accurati del semplice lancio di una monetina perché l'animale possa essere ritenuto affidabile. A volte, invece, questi animali sono portati a fare delle segnalazioni solo in reazione alle istruzioni o a piccoli variazioni nel linguaggio del corpo dei loro conduttori.

Lo stesso vale per i cani come Argo. In quanto prodotti da selezioni della razza e avendo superato lunghi addestramenti , Argo e i suoi colleghi prendono decisioni vitali. Un esempio è rappresentato in un video della Polizia di Durham nel Regno Unito, che ha recentemente dotato i suoi K-9 di bodycam apposite progettate dalla Tactical Electronics del valore di circa 20.000 euro. Nel video, un K-9 viene spedito all'inseguimento di una persona che funge da esca e in seguito all'interno di un appartamento simulando un'irruzione, alla ricerca dei sospetti tra dei manichini.

Video: Tactical Electronics/YouTube

Ad ogni modo, i K-9 non sono puro appannaggio di militari e polizia. Come segnalato da un rapporto del 2006 di Human Rights Watch, i cani vengono utilizzati anche nelle carceri. Mike Knolls, membro dell'Unità Operazioni Speciali dello Utah Department of Corrections, descrive l'efficacia dell'utilizzo dei K-9 nel tenere buoni i detenuti ribelli: "Un cane è un deterrente assolutamente più efficace di una pistola Taser. I suoi morsi fanno più danni. Credo che sia paragonabile alle armi da impatto."

Un detenuto del Connecticut descrive i danni a lungo termine procuratigli da un cane poliziotto che morse la sua mano sinistra mentre cercava di ripararsi istintivamente dai suoi attacchi: "affondò completamente i denti nella mia mano… ho perso la sensibilità al dito medio e all'anulare. Inoltre, avverto una perenne sensazione di formicolio al pollice e all'indice. Tutto ciò è stato causato dai nervi danneggiati dal morso del cane."

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Eppure, nonostante tutto, i K-9 continuano ad essere amati dal grande pubblico. I cani sono le adorate mascotte pelose del braccio armato della legge composte della stessa materia di cui sono fatti i sogni dei pubblicitari. La loro popolarità ha contribuito a rendere più accattivante l'immagine della polizia e dei militari: i cani non vengono associati all'aspetto violento del loro lavoro. Molti reparti utilizzano anche questi animali come strumenti di sensibilizzazione, organizzando eventi per le comunità oppure dimostrazioni scolastiche (anche se questo a volte finisce per ritorcesi contro di loro).

Dopo alcuni decenni spesi a trasformare i cani in armi, gente come le decine di migliaia di persone in lutto per Argo sono ancora convinti che i K-9 siano dei cani normali che agiscono mossi da motivazioni simili a quelli di cuccioli qualsiasi. Molti dipartimenti di polizia più piccoli si spingono anche sino a sfruttare organizzazioni non profit di terze parti o donazioni provenienti da eventi di sensibilizzazione per finanziare i loro programmi a sostegno dei K-9.

I conservatori che credono di avere una soluzione in tasca per tutto richiedono a gran voce dei droni armati a sorvegliare la frontiera, ma i cani come Argo sono ancora in giro per le strade. Piuttosto improbabile che nel prossimo futuro, le unità cinofile vengano rimpiazzate dalle alternative come Big Dog, perché hanno il pregio di sollevare i loro conduttori dalla responsabilità nei confronti di eventuali atti di violenza o segnalazioni di sospetti ingiustificate. In fin dei conti, questi cani, pur con tutti i potenziamenti tecnologici del caso, continuano a rappresentare un grosso affare.

E per ora, almeno, riescono a tenere testa alle loro controparti robotiche.

Quando ho chiesto a Osmundson di Argo, lui ha sospirato ricordandolo con affetto. Potevo quasi sentirne il sorriso allargarsi sulle labbra alterando così la sua voce attraverso la cornetta. "Argo è stato un grande cane. Il cane pastore ideale, molto leale, affettuoso, dolce ma anche molto protettivo nei confronti dei conduttori e fortemente determinato nella caccia ai criminali. Era davvero un super-cane. "