Foto di Henry Thomas, via MIT
Altro giro del pianeta Terra intorno al Sole, altro Turing Award assegnato: quest'anno, il premio riconosciuto come l'equivalente informatico del Nobel — insieme al consueto milione di dollari offerto da Google — è stato vinto da Tim Berners-Lee, professore del MIT, nonché inventore (tra le altre cose) del World Wide Web.Nell'annuncio appena pubblicato, la ACM — l'associazione responsabile del conferimento del Turing Award — ha riconosciuto i meriti di Berners-Lee per "aver inventato il World Wide Web, il primo web browser e i protocolli e gli algoritmi fondamentali che hanno permesso al web di espandersi." In altre parole, Berners-Lee è l'uomo a cui dobbiamo la struttura ossea dell'internet che conosciamo oggi, dai protocolli HTTP al linguaggio HTML che usiamo per costruire i siti web.Il World Wide Web è nato nel 1989, quando Berners-Lee, che all'epoca lavorava al CERN, ha progettato e prototipato un sistema che consentisse agli scienziati da una parte all'altra del mondo di scambiarsi dati agevolmente.Come nel caso dell'ultimo Turing Award — conferito a due pionieri della crittografia, Whitfield Diffie e Martin E. Hellman — anche quello assegnato a Sir Timothy John Berners-Lee sembra giungere in un momento per niente casuale. Il dibattito sulla libertà della tecnologia stessa inventata dallo scienziato inglese si fa infatti sempre più acceso, mentre i governi mondiali continuano a minacciare la net neutrality e la privacy dei privati cittadini.Berners-Lee è da sempre "una voce autorevole nel dibattito sulla privacy online e sulla trasparenza dei governi," si legge sul post del MIT in cui si riporta la premiazione dello scienziato inglese. Solo pochi anni fa, all'interno del laboratorio CSAIL (MIT), infatti, Berners-Lee ha sviluppato il protocollo HTTPA (HTTP with Accountability), che tiene traccia dell'utilizzo che viene fatto dei dati di una persona che naviga; mentre l'estate scorsa, durante il Decentralize Web Summit, ha sottolineato la natura effimera dei contenuti digitali e l'importanza di una ristrutturazione radicale del web, soprattutto da un punto di vista sociale.In un momento storico in cui la net neutrality sembra in pericolo più che mai e internet è talmente radicato nelle nostre vite da essere invisibile, riconoscere a Berners-Lee il premio più importante dell'informatica non significa solo ripensare alle origini del web, ma anche ricordarsi perché è di massima importanza che questo strumento sia libero.