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Tecnologia

Perché il rapimento da parte di Black Death è sempre meno credibile

"Siamo Black Death, un'organizzazione criminale basata nell'Europa dell'est," siamo sicuri?
Immagine: Wikimedia

Sul sequestro della modella inglese Chloe Ayling a Milano restano molte domande aperte, ma l'aspetto più intrigante della vicenda rimane la misteriosa Black Death, la presunta organizzazione criminale di cui il rapitore sostiene di far parte.

Prima di stabilire che un rapimento deve esserci stato davvero, la polizia è stata diffidente con la versione di lei, secondo quanto raccontato dal suo agente Phil Green, ed è tuttora molto dubbiosa sull'attendibilità del rapitore, Lukasz Pawel Herba.

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Il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Paolo Storari, lo ha definito "un soggetto pericoloso che presenta aspetti di mitomania"; secondo Repubblica, gli agenti di polizia si sarebbero chiesti, fuori dai denti, se non fosse "un cretino". Tuttavia, il vero problema non è capire se Herba sia o meno un affiliato di Black Death: piuttosto, abbiamo modo di sapere se Black Death esiste davvero?

Per come viene descritto dagli inquirenti, è persino possibile che Herba sia intimamente convinto di essere un membro: oltre a inquadrarlo come mitomane, Storari ha detto di lui che "si riteneva appartente al gruppo Black Death" [corsivo, nda].

Sappiamo che ha davvero caricato sul dark web un'inserzione corredata da foto per mettere Chloe Ayling all'asta, ma anche questo prova solo che Herba sa usare Tor, non che alle sue spalle ci sia una rete malavitosa. Anzi, è piuttosto strano che dei delinquenti internazionali professionisti non si fossero accorti dopo almeno quattro mesi di pianificazione che la modella aveva un figlio. In passato, come riportato sul sito della Polizia di Stato, Herba "aveva già organizzato diverse aste online per la vendita di ragazze rapite, attraverso annunci nei quali descriveva le "prede" e stabiliva la cifra di partenza, anche se non è stato ancora verificato se nei precedenti episodi l'uomo avesse realmente rapito le sue vittime o si fosse inventato tutto".

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Innanzitutto, non sembra possibile trovare riferimenti a Black Death relativi ad altri casi di cronaca. I siti di informazione hanno citato, negli ultimi giorni, un report dell'Europol relativo a Black Death – report del quale, però, non si trovava traccia. La giornalista Carola Frediani, de La Stampa, ha riportato quanto le è stato detto da un portavoce della polizia europea: il documento in questione sarebbe stato redatto su richiesta di uno Stato membro della UE, e non è accessibile in quanto intelligence report confidenziale.

Come segnalato da Carola Frediani su La Stampa, l'unico altro riferimento "istituzionale" a Black Death è da ritrovarsi in un rapporto del 2015 di TRACE, un progetto di ricerca UE che indagava proprio le dinamiche del traffico di esseri umani e che di fatto menziona il gruppo, "Per esempio, alcuni siti sul dark web propongono delle ragazze in vendita. Uno di questi siti si chiama 'Black Death'," si legge sul report. "Il sito ha recentemente cambiato indirizzo, una tattica comune utilizzata da chi gestisce questo tipo di attività e sfruttata per evitare di essere tracciati, rischio che diventa concreto sopratutto quando c'è un picco nella popolarità del sito."

Per il resto, una pagina di Wikipedia in inglese sul "Black Death Group" è stata creata il 6 agosto, quindi decisamente dopo l'arrivo della bizzarra vicenda di Ayling sui siti di mezzo mondo, e fa riferimento solamente ad articoli pubblicati tra il 6 e il 7 agosto. Della voce esiste un'altra versione, in brezhoneg (cioè lingua bretone), ugualmente recente.

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Nel luglio 2015, Joseph Cox di Motherboard aveva trovato un riferimento a Black Death su Reddit e aveva provato a entrare in contatto coi gestori di un sito del dark web che effettivamente si presentava come vetrina dell'organizzazione criminale. Si è finto interessato all'acquisto di una modella, ma i suoi interlocutori sono stati elusivi e soprattutto gli hanno mostrato come "campionario" delle immagini di una ragazza nuda e legata che poi sono stati riconosciuti come screenshot di un video porno. In seguito, il sito è scomparso, e i responsabili hanno fatto sapere di aver cambiato indirizzo perché stavano finendo troppo sotto i riflettori.

Insomma, esiste o è esistito qualcuno che si è spacciato per capo di Black Death, perché qualcuno ha risposto alle mail di Joseph Cox. Come mostra una serie di immagini diffuse dalla Polizia, sul computer di Lukasz Herba c'erano dei documenti scritti in uno stile che somiglia molto a quello del sito originale di Black Death.

Sullo stile dei documenti – insieme solenne, irriverente e terribilmente vago – vale la pena di tornare. È molto difficile prendere sul serio le cose che scrivono: sembrano animate dalla convinzione di un gruppo di bambini che fondano una società segreta. La seconda pagina, soprattutto, è così sfacciata da sembrare il discorso di un villain da fumetto.

Il tuo rilascio è un atto di enorme generosità da parte di Black Death Group. Il rilascio, tuttavia, si accompagna a un avvertimento, e dovresti leggere questa lettera con molta attenzione.

Sei di certo consapevole del tuo valore sul mercato degli schiavi umani e devi tenere a mente che per noi non c'è nulla di personale, sono affari. Per decidere del tuo rilascio, abbiamo preso in considerazione numerosi fattori.

È stato commesso un errore nel rapirti, considerato che sei una giovane madre e non avresti dovuto essere presa in trappola. Secondo fattore importante è che sei consapevole della tua protezione da parte di uno dei nostri uomini più importanti e rispettati, che ha preso una posizione solida in tuo favore.

Al ritorno nel tuo Paese, interromperai ogni attività di indagine relativa al tuo rapimento. Ti sei già detta d'accordo a dare precise informazioni ai media e ci aspettiamo che tu ti attenga a quelle per il futuro.

Tu e la tua famiglia non parlerete mai di noi con un linguaggio malevolo e irrispettoso. Sei stata trattata bene, con rispetto, e ci aspettiamo altrettanto in cambio. Puoi rivelare tutte le informazioni che hai sentito dal nostro uomo durante il sequestro, siamo sicuri che non ti abbia detto nulla che possa danneggiare le nostre attività.

Non tollereremo menzogne su quanto è successo.

Ti sei inoltre detta d'accordo a pagare $50.000 per il tuo rilascio. Ci aspettiamo il pagamento in BitCoins (sic) entro un mese.

Ogni disobbedienza rispetto a quanto detto sopra sarà causa della tua eliminazione.

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***[Pagina a destra]***

Siamo Black Death, un'organizzazione criminale basata nell'Europa dell'est. Siamo specializzati in ogni genere di servizi altamente redditizi che rientrano nei nostri interessi e capacità. I contenuti seguenti turberanno profondamente la maggioranza della società, noi trattiamo con quelli a cui non frega un cazzo.
Tra i servizi che offriamo:
- Soldati mercenari (servizio a disponibilità limitata)
- Assassinio (servizio a disponibilità moderata)
- Distruzione dell'immagine (servizio a disponibilità elevata)
- Attentati dinamitardi (servizio)
- Nuova identità (servizio)
- Spaccio di droga (vendite)
- Traffico di armi (vendite)
- Traffico di armi da guerra (vendite e aste)
- Traffico [di esseri umani] (aste)
- Termini e pagamenti sono qui
- Reclutamento, se desideri lavorare per noi. Ci aspettiamo il meglio, ma ti diamo il meglio
- Contattaci per discutere eventuali altre necessità, e prego nota che alcuni dei servizi citati potrebbero richiedere del tempo, assicurati sempre di controllare il periodo appropriato per i servizi dei Soldati mercenari e degli Assassini"

In conferenza stampa, la Polizia è stata molto schietta nello sminuire l'affidabilità di Herba; molto cauta, nel dare per scontato che esista un'organizzazione criminale chiamata Black Death; e invece apparentemente priva di senso critico (o senso del ridicolo), nel presentare i comunicati qui sopra, di cui non è stata messa in dubbio la credibilità.

Al momento, le forze dell'ordine britanniche, polacche e italiane stanno collaborando per ricostruire la vicenda e "verificarne l'eventuale riconducibilità al sedicente Black Death Group". Tuttavia, secondo le ricostruzioni dei giornali, il fratello maggiore di Herba sarebbe per ora l'unico altro indagato, e tutte le richieste di riscatto sarebbero partite dal computer di Lukasz. Intanto, non è ancora stata smentita né confermata l'esistenza dei tre rumeni residenti a Birmingham che – secondo il racconto di Herba – avrebbero finanziato e co-gestito il piano di rapimento. Sarebbero loro i gerarchi di Black Death? Avrebbero redatto loro il documento di auto-promozione del gruppo e la lettera che ha concesso la libertà ad Ayling?

Il presunto annuncio di vendita della modella Chloe Ayling. via DailyMail

In tutto questo, sarebbe forse d'aiuto conoscere il report confidenziale dell'Europol. Del resto, è difficile dimostrare l'inesistenza di un gruppo criminale segreto: al massimo, si può dimostrare che non esistono tracce delle sue presunte attività. Per le tante menti complottiste, questo potrebbe essere appunto il sintomo della capacità di Black Death di sfuggire a ogni controllo, e spargere persino più allarme rispetto alla narrazione da horror per cui tutto resta avvolto nella nebbia.

In attesa di risposte, segnaliamo una curiosa coincidenza (che nulla ha a che fare con il caso, ma che fa abbastanza sorridere): Herba è residente in Inghilterra nella zona di Simpson Close, Oldbury, a circa un chilometro da una località che si chiama… Blackheath.