FYI.

This story is over 5 years old.

Cibo

Un ristorante è diventato molto popolare dopo aver vietato l'ingresso ai bambini

A volte non vuoi divorare la tua salsiccia vicino a un bambino che strilla.
Photo via Flickr user kerinin

Mia madre è una di quelle persone a cui non piacciono troppo i bambini, tanto che mi sono sempre meravigliata della mia stessa nascita. Viviamo nella stessa città, e ogni volta che andiamo a mangiare fuori, lei neanche si avvicina a un tavolo con dei bambini attorno. Non importa quale tipo di rumore facciano; una risatina gioiosa ferisce le orecchie di mia madre con la stessa potenza di uno strillo acuto. "Queste persone non hanno mai sentito parlare delle babysitter?" finisce sempre per commentare.

Pubblicità

Questo è il motivo per cui semmai dovessi pianificare un viaggio con mia madre, sarebbe nell'Isola di Rügen, dove si trova il ristorante Oma’s Küche (”Cucina di Nonna”) che ha vietato l'ingresso a clienti sotto i 14 anni, dalle 17 in poi.

La scorsa settimana il proprietario Rudolf Markl ha riferito all'agenzia stampa DPA di star considerando questa eventualità da un bel po' di tempo. Era stanco dei bambini che incasinavano le tovaglie, del rumore fatto con i bicchieri da vino e di tutte quelle cose che annoiano gli altri clienti, mentre ai loro genitori "non importa nulla, sorridono e continuano a mangiare". La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando alcuni ragazzini hanno danneggiato l'arredamento del ristorante, compresi alcuni supporti per foto d'epoca.

"Siamo arrivati al punto di dire: 'Non può più essere così'!".

La nuova politica del ristorante ha ovviamente acceso diverse polemiche in Germania, con qualche detrattore della politica di Mark, che considerano discriminatoria nei confronti dei bambini; lo stato, infatti, ha una legge nei confronti delle discriminazioni fatte in base all'età, e il ristorante potrebbe violarla.

Ma Markl ha spiegato che la sua decisione di vietare l'ingresso ai più piccoli non è ovviamente diretta ai bambini, bensì ai genitori "che non sono capaci di controllare i propri pargoli". Secondo lui, infatti, molti dei suoi clienti sono stati contenti delle nuova politica, anzi, non vedevano l'ora di cenare in un' "oasi di pace".

Pubblicità

Markl è solo l'ultimo di una serie di ristoratori che ha deciso di chiudere le porte ai mocciosi. Un resort caraibico - Sandals - ha messo fuori legge i bambini, e un numero crescente di altri locali sta seguendo l'esempio: nel Queensland, in Australia, un posto chiamato Flynn non permette l'ingresso a bambini al di sotto dei 7 anni; a Mooresville, nella Carolina del Nord, il ristorante italiano Caruso lo ha invece vietato a quelli sotto i 5 anni; e nella Baia di Tampa, Florida, la pizzeria Hampton Station ha appena detto no ai più piccoli.

E se pensate che un'attività che mira a fare più coperti possibili abbia subito danni finanziari da questa decisione, vi diciamo subito che pare stia succedendo l'esatto opposto. Subito dopo aver annunciato le nuove regole nel suo ristorante, Flynn nel weekend ha registrato i più alti profitti fin dall'apertura, avvenuta 17 anni fa. Allo stesso modo, Caruso ha fatto grandi affari dopo aver chiuso le sue porte ai ragazzini, andando dai 50 agli 80 clienti al giorno.

Insomma pare che ci sia un sacco di gente come mia madre là fuori, che vuole godersi il suo pasto in santa pace, senza doversi subire qualche demoniaca canzoncina dall'iPad. Semmai queste persone volessero formare un club, sono sicura che l'Oma's Küche li accoglierebbe a braccia aperte, e con un bel po' di birra fredda tedesca.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Munchies US.

Segui MUNCHIES su Facebook e Instagram

Vuoi restare sempre aggiornato sulle cose più belle pubblicate da MUNCHIES e gli altri canali di VICE? Iscriviti alla nostra newsletter settimanale.