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Tecnologia

Fermi tutti: Gerry Scotti sta inglobando tutte le pagine Facebook con il suo nome

Negli ultimi giorni Gerry Scotti ha attuato quello che molti definiscono un "inaccettabile golpe."
Immagine: Facebook

L'undici maggio 2018 è una data che verrà ricordata dai fan di Gerry Scotti in tutto il mondo, perché è il giorno il cui il loro conduttore televisivo, attore, disc jockey ed ex parlamentare italiano preferito è sbarcato su Facebook, inaugurando la sua pagina ufficiale nuova di zecca. E fin qui, nulla di strano. Il problema è che chi amministra la pagina ufficiale (forse Gerry stesso), ha iniziato a cercare su Facebook tutte le pagine che contenevano il nome d'arte del conduttore — non per cancellarle, ma per INGLOBARLE.

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Così, persone che avevano messo il 'mi piace' a pagine dai nomi delicatissimi come ”Gerry Scotti pazzo di merda,” o ”Gerry Scotti figlio di mignotta,” o ancora nomi autoesplicativi come ”Gerry Scotti che distrugge la scenografia di Striscia la Notizia,” attenti ai gusti delle donne più avanti con l'età come ”Anziane che pensano che Gerry Scotti sia sexy,” insinuanti come "Gerry Scotti ti conosco di persona e non sei affabile come in tv" e la popolarissima ”Lo stesso video di Gerry Scotti che distrugge il bancone ogni giorno” si sono ritrovate con una pagina in meno e un like alla pagina ufficiale di Gerry Scotti in più.

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Certo, se si parla di "furti" di like si può finire per incappare in situazioni ben più gravi — pensate, ad esempio, a chi voleva solo seguire con calma un po' di pagine buongiorniste e si è ritrovato con un like a pagine pro-referendum oppure si è ritrovato con un like alla pagina ufficiale dei Carabinieri, quando in realtà voleva solo seguire "I tesori dei Carabinieri" e "AMO IL MIO CARABINIERE," tuttavia, la mossa di chi tira i fili della pagina ufficiale di Gerry Scotti è stata abbastanza avventata da far sollevare più di un sopracciglio.

Molti utenti e admin, infatti, hanno deciso di postare commenti poco lusinghieri e di lasciare una serie di recensioni negative sulla pagina, facendo crollare la sua valutazione ad un misero 1,4 stelle su 5. Visto che ci spiace quando la gente si scalda su internet parlando di Gerry Scotti, in questa grigia mattina di maggio, abbiamo cercato di capire cosa è successo contattando via chat Emanuele, uno degli admin delle pagine scomparse.

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”La pagina si chiamava 'Gerry Scotti pazzo di merda,' è stata creata dal mio amico Marco circa due anni fa e, da qualche mese, ero subentrato nella gestione. Avevamo da poco superato i 5.000 like,” ha raccontato Emanuele che ha dichiarato di stare ancora elaborando il lutto. ”Postavamo perlopiù immagini particolari di Gerry durante la conduzione dei suoi programmi; ad esempio Gerry nei suoi mille travestimenti alla conduzione di Paperissima — a volte con una descrizione brevissima, altre volte ci inventavamo delle storie di fantasia sulle mirabolanti avventure di Gerry.”

”Lo spirito era ovviamente goliardico e, a differenza di molte altre pagine su Gerry Scotti, non siamo mai scaduti nell'insulto gratuito, anzi, abbiamo ribadito spesso il tema della pagina: analizzare i comportamenti e la psicologia di un uomo costretto a travestirsi e a mostrarsi sempre sorridente e 'bonaccione' per intrattenere gli italiani (spesso ci confondevano con la pagina 'Gerry Scotti pezzo di merda' e noi precisavamo che era PAZZO non pezzo)” ha precisato l'admin.

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”Ieri un nostro amico ci ha scritto per chiedere che fine avesse fatto la pagina, perché non la trovava più nelle ricerche, ed effettivamente, a me non appariva più tra le pagine di cui sono admin. Così, ci siamo imbattuti nei post degli altri admin e nei commenti/recensioni della nuova pagina ufficiale di Gerry Scotti,” ha raccontato Emanuele. ”Inizialmente si era sparsa la voce della vendita della pagina 'Lo stesso video di Gerry Scotti che distrugge il bancone ogni giorno' perché era quella con più follower. Però da admin sapevamo che almeno per la nostra pagina non si era trattato di una transizione volontaria… Se non erro nella nostra stessa situazione si è trovata la pagina 'Gerry Scotti ti conosco dal vivo e non sei affidabile come in tv.' Mentre vedo ancora attiva la nostra pagina 'rivale' Gerry Scotti pezzo di merda.”

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Gli admin della pagina non hanno comunque intenzione di prendere provvedimenti come mi ha spiegato Emanuele, ”non abbiamo fatto nulla al momento, tranne un post sul mio profilo per comunicare la cosa. Ci è ovviamente dispiaciuto perché c'erano dei post a mio avviso memorabili, che ormai sono spariti. Però devo dire che ho riso molto per la cosa. Non credo procederemo in alcun modo, era solo un passatempo. Forse creeremo una nuova pagina, chissà.” L'admin ha concluso interrogandosi sul processo di inglobamento ”Sarebbe interessante capire il criterio di scelta delle pagine, perché sicuramente non è dipeso dai contenuti e a quanto pare neanche dalla pseudo offesa nel titolo. Visto che è ancora attiva Gerry Scotti pezzo di merda.”

Come ha ricordato Emanuele infatti, il fatto curioso è che ci sono una serie di pagine ancora attive come la metafisica ”Gerry Scotti non esiste,” l'esoterica ”Satanazismo UNITO NEL MONDO,” la pagina dalle tinte gaeliche ”Gerry Scottish,” oltre alle trivialissime ”Succhialo allo zio Gerry” e ”Gerry Scotti pezzo di merda.” Come giustamente si chiede l'admin, perché queste pagine sono ancora attive mentre altre sono state inglobate? Quale tattica di social media strategy è stata messa in atto durante questa operazione di inglobamento? Che cosa ne sarà del patrimonio di post che le pagine inglobate avevano messo a disposizione di tutti sulla rete?

Il processo di ”merge” di più pagine di Facebook è una procedura semplice nel caso in cui chi fa richiesta sia amministratore di tutte le pagine in questione. La procedura resta piuttosto semplice anche nel caso si vogliano unire pagine ”unmanaged” come quelle generate automaticamente da Facebook quando un utente fa checkin in un luogo per cui non esistono ancora pagine. Nei casi in cui, invece, le pagine abbiano un admin, a quanto pare, si può fare richiesta a Facebook di cancellarle o di valutare la possibilità di unire le pagine con nomi simili — ovviamente dopo avere dimostrato di possedere la proprietà intellettuale dei materiali postati. In quel caso, se la richiesta viene accettata i like restano ma i post, le foto, le recensioni e i nomi della pagina andranno persi. Il processo resta comunque misterioso.

Abbiamo fatto richieste di commento alla pagina ufficiale di Gerry Scotti e, al momento, non abbiamo ancora ricevuto risposta.

Aggiunta dell'ultimo momento: la pagina ”Lo stesso video di Gerry Scotti che distrugge il bancone ogni giorno” è tornata online.

Segui Federico su Twitter: @spaghettikraut