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Tecnologia

I giocatori di 'League of Legends' sono narcisisti e violenti?

Da qualche tempo a questa parte i giocatori di 'League of Legends' stanno venendo sottoposti ad alcuni test psicologici.
Immagine: Riot Games

La compagnia Riot Games si impegna duramente per ridurre i comportami tossici dentro a League of Legends, che, con i suoi 67 milioni di giocatori al mese, è diventato l'eSport più popolare del momento; di recente però, un nuovo sondaggio che chiede ai giocatori di sottoporsi ad alcuni test di auto-valutazione psicologica, sta creando una certa preoccupazione.

In League of Legends, i giocatori possono denunciare altri giocatori che usano un "summoner name" (ovvero il nome scelto dal giocatore nel gioco) inappropriato. Nomi che contengono informazioni personali, che violano i diritti di terzi, o che sono offensivi ("sessualmente espliciti, razzisti o in qualche altro modo criticabili") vanno tutti contro le regole e i termini di utilizzo di League of Legends.

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All'inizio della settimana scorsa i giocatori di League of Legends hanno iniziato a notare un nuovo procedimento in tre fasi per creare un nuovo summoner name, qualora la Riot decidesse che il primo nome scelto non vada bene. I giocatori devono compilare un questionario, giocare 50 partite, poi rispondere a un altro questionario che può richiedere fino a una settimana per essere inviato.

Una settimana dopo essere stati giudicati idonei, i giocatori possono cambiare il proprio nome in qualcosa di appropriato e di loro scelta. Una volta, quando la Riot trovava un nome inappropriato, i giocatori ricevevano un nome temporaneo finché non ne sceglievano uno nuovo, consono alle regole, gratis, o non inviavano un messaggio per contestare la decisione.

Il nuovo processo non solo è molto più lungo (considerando che una partita a League of Legends dura tra i 30 minuti e l'ora), ma sembra anche mettere i giocatori a disagio per la natura del sondaggio in sé.

La parte più strana di questo nuovo sistema è che il questionario che i giocatori completano sembra misurare il loro livello di narcisismo.

In una parte specifica, viene chiesto ai giocatori di scegliere quale di queste due frasi descrive meglio ciò che provano:

  • "Non sono né migliore né peggiore delle altre persone," o "Penso di essere una persona speciale."
  • "Esigo il rispetto che mi è dovuto" o "In genere ricevo il rispetto che mi merito."
  • "Cerco di non mettermi in mostra," o "Quando posso, mi vanto."

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E via dicendo.

Il sondaggio non sembra dichiarare esplicitamente i propri intenti, eppure tutte le domande sono prese direttamente dalla versione a risposta chiusa del Narcissistic Personality Inventory (NPI), un metodo creato da Robert Raskin e Howard Terry per misurare il narcisismo. Il test è basato sui criteri del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) per i casi di disturbo narcisistico della personalità.

Un'altra parte del sondaggio chiede quante volte, negli ultimi sette giorni, i giocatori abbiano fatto una delle seguenti cose:

  • "Ho minacciato di ferire o picchiare qualcuno."
  • "Ho detto cose su altre persone per far ridere le persone."
  • "Ho preso a schiaffi o a calci qualcuno."
  • "Sono stato arrabbiato gran parte della giornata."
  • "Ho spinto altre persone a litigare."

E via dicendo.

Questa parte del questionario sembra una versione leggermente modificata del manuale "The Aggression Scale: A Self-Report Measure of Aggressive Behavior for Young Adolescents," scritto da Pamela Orpinas e Ralph Frankowski. È disponibile una versione online qui.

"Onestamente, questa cosa è una mossa eccessiva da parte della Riot," scrive l'utente di Reddit ZirGsuz nel subreddit dedicato a League of Legends. "Se sentivano di doverla fare, perché non affidarsi a terzi? Alcune di queste domande sono prevenute, distorte."

"So che 'Riot don't owe us anything' ['la Riot non ci deve nulla'] è un meme da queste parti, ma questa è una faccenda diversa, il consenso informato è alla base della ricerca etica," ha detto l'utente di Reddit HatefulWretch. "Devi ricevere una certa quantità di informazioni (sulla natura dello studio, sul come verranno gestiti e utilizzati i dati raccolti, se verranno diffusi, etc.) per poter dare il tuo consenso. Qui non c'è traccia di niente del genere, si tratta di una grave violazione dell'etica della ricerca."

Io non ho risposto al questionario—farlo richiederebbe creare un personaggio di LoL con un nome offensivo, giocare finché qualcuno non mi denuncia, e aspettare che compaia il test—quindi non sono in grado di testimoniare direttamente in che modo la Riot presenti il sondaggio ai giocatori, ho solo qualche screenshot e le dichiarazione degli utenti online. Ho contattato la Riot Games, ma la loro agenzia di PR ha declinato ogni commento.

La Riot si impegna duramente per ridurre il tasso di comportamenti tossici dentro a League of Legends, gioco che vede 67 milioni di persone connesse ogni mese. Analizzano i dati delle chat log, hanno "tribunali" in cui membri della comunità possono giudicare un altro giocatore per i suoi comportamenti inappropriati, e alle volte condividono con il mondo accademico i dati riscontrati. Quale sia lo scopo di quest'ultimo questionario, però, resta poco chiaro.