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Tecnologia

Il suono delle frequenze fantasma degli MP3

Un laureando Composition and Computer Technologies ha isolato le frequenze fantasma perse durante la compressione in formato MP3.
​Immagine: moDernisT

​La musica della mia generazione è ​la musica in MP3. Chiunque sia cresciuto a cavallo degli anni 2000 ha quel formato tecnico stampato a fuoco sul cuore e molto spesso lo utilizza per sostituire direttamente la parola 'musica.'

Un file in MP3, però, non è un semplice file audio, ma è un file audio compresso. Un formato che ha rivoluzionato il mercato perché ha permesso di mantenere un ottimo rapporto tra compressione e qualità. Gli audiofili possono sbizzarrirsi nelle loro pontificazioni tecnico-masturbatorie sull'argomento, ma se le tue esigenze non sono completamente esagerate, un buon MP3 ti darà tutta la qualità audio che vuoi.

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A livello pratico, però, di compressione si tratta e quindi necessariamente qualcosa si perde nel processo. Storicamente la prima canzone ad essere compressa nel formato MP3 è Tom's Diner, di Suzanne Vega; quando nel 1993 il consorzio di ingegneri adibito allo studio di questo formato ha deciso come e perché la musica sarebbe stata compressa, ha deciso anche quali frequenze filtrare dall'audio originale per permettere al file MP3 di pesare di meno.

Ed è qui che si consuma il dramma: quelle frequenze, per quanto apparentemente insignificanti, vengono perdute per sempre. O meglio, venivano perdute per sempre, perché Ryan Maguire, laureando in Composition and Computer Technologies alla University of Virginia è partito per una missione di salvataggio. Con il suo progetto "moDernisT" ha recuperato queste frequenze e le ha isolate da quelle presenti nell'MP3 di Tom's Diner.

moDernisT_v1 di Ryan Maguire su Vimeo.

Il risultato è un'accozzaglia di suoni non ben definita che ci fa capire che "l'idea" dell'artista non sia quasi mai quella che poi viene effettivamente recapitata al suo pubblico. Il lato positivo è che dubito che l'assenza di questi suoni giochi un ruolo particolarmente fondamentale nella qualità finale della musica; quindi certi gruppi indie della domenica pomeriggio rimarranno comunque gruppetti indie della domenica pomeriggio, mi dispiace.