carcere

Dentro Jail Time Records, lo studio di registrazione nel carcere più duro del Camerun

Nato nel 2018 a Douala, oggi grazie ad ANTI-DO-TO Jail Time Records accoglie detenuti ed ex detenuti affinché possano registrare la loro musica.
IMG_3579 copy
Foto per gentile concessione di ANTI-DO-TO.

"Sono nato e cresciuto in Camerun, in una famiglia in cui mio padre, i miei zii e i miei fratelli maggiori ascoltavano tutto il giorno musica di qualsiasi tipo, dal blues a produzioni locali, tra afro, pop, hip-hop, r’n’b, world music," dice di sé Happi Tiani Steve, coordinatore dello studio Jail Time Records di Douala, in Camerun. "A 16 anni mi sono innamorato dell’electro house, una scena di cui ho capito di voler far parte. È stato quello lo stimolo che mi ha spinto a fare i beat e iniziare a suonare come dj: ho imparato suonando nei night club prima dell’apertura."

Pubblicità

i-D ha raggiunto telefonicamente Happi per farsi raccontare l'esperienza nata nella prigione di New Bell e poi estesasi per coinvolgere anche persone che si sono lasciate alle spalle il carcere.

Da anni, infatti, Jail Time Records apre le sue porte a chiunque voglia incidere la propria musica senza distinzione di generi, dall'hip hop all'afro-pop passando per la musica tradizionale. Prima del collettivo e dello studio, Jail Time Records riuniva un gruppo di circa 15 artisti sotto il nome ‘La meute des penseurs’. Solo due di loro si trovano ancora in carcere: Stone Larabik, che gestisce lo studio all’interno della prigione, e Do Stylo, uno dei rapper più talentuosi.

Avviare un'esperienza del genere in una delle prigioni più sovraffollate e dure del paese non è stato semplice: pensata come una struttura per 800 persone, oggi New Bell ne raccoglie più di 3000—il 70 percento delle quali ancora in attesa di processo. Ma è qui che è avvenuto l'incontro fortunato tra Happi e la capo progetto Dione Roach, artista visuale italo-australiana arrivata in Camerun nel 2017.

"Sono arrivato a New Bell nel 2018," ricorda Happi. "Lì ho incontrato Dione, che al tempo stava costruendo lo studio dentro al carcere. Me ne ha dato le chiavi il giorno dopo. Creare Jail Time Records è stato come sentire un insieme di energie che si sono incanalate nella giusta direzione, una sorta di piano divino di cui noi siamo solo strumenti."

Pubblicità

Qualche tempo più tardi, all'equazione si è aggiunto un ulteriore elemento: ANTI-DO-TO, brand di post-streetwear attivo nel supporto a progetti come veicolo di cambiamento. È grazie ad ANTI-DO-TO che Jail Time Records è diventata realtà anche fuori dal carcere, con il finanziamento di un nuovo studio nel quartiere Deido a Douala.

"Quando i detenuti vengono rilasciati è un momento molto delicato: è facile che tornino al loro stile di vita precedente," ricorda Roach, "dato che la società non è pronta a includerli, e questo crea grandi difficoltà economiche e personali. È importante esserci per loro e mostrargli che il progetto non finisce con la fine della detenzione, ma che devono continuare a lavorarci anche fuori." L'obiettivo, tanto dentro quanto fuori New Bell, è usare la creatività come "motore per una rivoluzione personale e sociale."

Anche per questo, "Jail Time non ha un genere specifico di riferimento," racconta la capo progetto. "Molti artisti che arrivano hanno un background hip-hop o afro-pop, ma ci sono anche artisti di musica tradizionale o world music. Cerchiamo di avere la maggiore apertura possibile e di lasciare a ognuno la libertà di esprimersi. Diamo molto valore alla diversità dei suoni ed è proprio questa varietà di stili e generi che mostreremo nel nostro primo album, in uscita quest’estate, Jail Time Vol. 1."

Pubblicità

Acquistando qualsiasi capo del brand, la community di ANTI-DO-TO sosterrà automaticamente Jail Time Records, destinando al progetto il 50% dei profitti netti dalla vendita.

Scorri verso il basso per vedere altre foto che raccontano il progetto, scattate da Dione Roach.

Acquistando qualsiasi capo del brand, la community di ANTI-DO-TO sosterrà automaticamente Jail Time Records, destinando al progetto il 50% dei profitti netti dalla vendita.