FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

La nuova tuta spaziale della NASA è incredibile

Immagine: NASA

Vi ricordate gli astronauti del Programma Mercury, spediti in orbita indossando eleganti tute spaziali d’argento? Di certo non li avrebbero protetti dal vuoto spaziale o tenuti in vita su Marte, ma almeno erano belle. La NASA ha recentemente presentato la sua nuova tuta spaziale, progettata appositamente per camminare su Marte.

Si chiama Z-2 il prototipo della serie Z che l’organizzazione sta sviluppando per gli esploratori che andranno su Marte. Non è proprio alla moda, ma per gli astronauti che sognano di andare su Marte è senz'altro più importante che sia funzionale.

Pubblicità

La Z-2 deve molto al suo predecessore, la Z-1, testata nel 2012. Il suo programma di sviluppo, infatti, aveva lo scopo di creare un’interfaccia tra la tuta e gli strumenti usati dall’astronauta che la indossa.

La tuta è servita anche a sperimentare l’entrata a boccaporto, un sistema che potrebbe sostituire la camera di equilibrio. È probabile che le tute saranno fissate al di fuori della navicella, su di un lato di fianco all’uscita. I futuri astronauti la indosseranno dall’interno dell’abitacolo. Questo ridurrebbe i tempi di preparazione all’attività extra-veicolare da ore a minuti, oltre a ridurre le possibilità di contaminazioni esterne. Entrambi sono sviluppi decisamente interessanti.

Indicata dalla freccia, l'entrata a boccaporto. Immagine: NASA

La NASA aveva usato la Z-1 anche per studiare la dinamicità degli astronauti. In particolare, la mobilità delle anche e la facilità nell’usare e indossare la tuta. Le cose però non sono andate come previsto. Il problema più grande era muoversi liberamente e anche l’ingresso causava qualche difficoltà. Si spera che la Z-2 possa risolvere questo tipo di problemi.

Imparando dal suo predecessore, la Z-2 è migliorata molto. Innanzitutto, ha un busto rigido progettato per garantire la tenuta necessaria a condurre esplorazioni extra-veicolari su Marte. Inoltre, i movimenti delle spalle e delle anche sono più agevolati e i materiali più adatti.

Pubblicità

Il programma sperimentale della Z-2 metterà alla prova mobilità e comodità, ma non solo. La tuta sarà sottoposta a molte più simulazioni rispetto alla Z-1. Gli ingegneri effettueranno prove sotto vuoto con la Z-2, tra cui una serie di test di vuoto completo per simulare l'ambiente esterno a un veicolo spaziale in rotta dalla Terra verso Marte. Ci sarà anche una prova al Natural Buoyancy Lab, l’enorme piscina del Johnson Space Center della NASA, a Houston, che gli astronauti usano per allenarsi a camminare nello spazio. Verranno ricreati degli ambienti rocciosi simili a quelli trovati su Marte.

La Z-2 sarà la prima tuta munita di elementi esterni come il cablaggio elettroluminescente. In missione, lo strato esterno protegge gli astronauti da micrometeoriti, temperature elevate e radiazioni. Sulla terra, oltre a rendere la tuta più bella, protegge gli strati interni.

Ma perché è così strana? Bè, il design è funzionale alla maneggevolezza e a un’entrata agevolata. Ecco il perché del corpo solido e della strana giuntura che spezza la coscia. Ma l’estetica?

La NASA ha fatto scegliere al pubblico. Delle tre proposte, nessuna delle quali particolarmente bella, l’opzione “Tecnologica” ha vinto con 233,431 voti (circa il 63 percento). E così è stato scelto il design della Z-2, che la NASA spera di far debuttare quest’inverno.

Dopotutto, i test fatti alla Z-2 serviranno a realizzare la Z-3, per una lunga serie di prototipi utili a tenere la NASA in carreggiata verso l’obiettivo di portare l’uomo su Marte nel 2030.