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Tecnologia

Il generatore di meme di 'Ghost in the Shell' ha preso una piega imprevista

Ancora una volta, Twitter ha saputo cogliere un'occasione d'oro.
Giulia Trincardi
Milan, IT

A poco più di due settimane dall'uscita del live-action di Ghost In The Shell — l'acclamata serie in animazione (oltre che fumetto e videogioco) giapponese scritta da Masamune Shirow —, diretto da Rupert Sanders, il reparto addetto alle comunicazioni del film da  sembra intenzionato a fomentare i suoi fan (e critici) con una campagna di comunicazione multilivello.

Dopo teaser, trailer e immagini di vario tipo, infatti, è stato lanciato il generatore di meme I AM MAJOR, il cui scopo ideale sarebbe permettere agli internauti di caricare un'immagine e completarla con una frase motivazionale in linea con il carattere misterioso e tenace del maggiore Motoko Kusanagi, il droide poliziotto protagonista del franchise.

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Schermata del generatore di meme.

Ma a poche ore dal lancio, internet ne ha completamente dirottato la funzione, iniziando a produrre immagini sarcastiche nei confronti dell'ennesimo prodotto nato in una cultura non americana e legato a storie, estetiche e costume specifici altri da quelli occidentali, ma di cui Hollywood si è appropriato senza tante cerimonie di punto in bianco (La mia preferita, per ora, è quella dei vasetti di maionese con scritto "Sono il cast di Ghost in the Shell").

La scelta dell'attrice americana Scarlett Johansson come protagonista è stata infatti al centro di dure rimostranze sin dal primo annuncio del film, con molti fan della serie originale che si chiedevano perché mai il ruolo del maggiore Kusanagi dovesse essere affidato ad un'attrice caucasica anziché a una asiatica.

Quello di Johansson è solo l'ultimo di una serie di favoritismi deliberati di Hollywood nei confronti di attori bianchi, giustificati (si fa per dire) da ragioni economiche nel settore, ma del tutto insensati agli occhi di un pubblico che è stanco di vedere film sull'impero cinese con Matt Damon o Tom Cruise sempre catapultati nel mezzo.

Godetevi i tweet sovversivi che hanno preso in ostaggio l'hashtag #IAmMajor su Twitter, in attesa di quelli — positivi o negativi, chissà — che arriveranno il 30 marzo, insieme all'uscita del film vero e proprio nelle sale.