L'evoluzione della biologia oltre la tassonomia

C'è uno spettro difficile da collocare che si aggira tra le scienze—è difficile etichettarlo perché sono proprio gli scienziati che danno il nome e classificano le nuove specie ad essere in pericolo di estinzione.

Nonostante si possa pensare che il lavoro di nominare le nuove specie scoperte e di trovarne il posto nel regno animale sia il lavoro più popolare tra gli scienziati, Mark Harvey, direttore del dipartimento di zoologia terrestre al Western Australian Museum, ha detto alla stampa australiana che “siamo di fronte a un continuo declino nel paese e in tutto il mondo (di tassonomisti) dato che la ricerca scientifica si è focalizzata su altre discipline.”

Alcuni hanno detto che la tassonomia, come il rock, non morirà mai. Un team di scienziati è intervenuto sul periodico New Phytologistper dire che “ci sono ora più che mai persone che hanno il compito di descrivere le nuove specie scoperte,” sempre che si consideri tassonomista “ogni autore che viene nominato quando si pubblica la scoperta di una nuova specie.”

Ma Mark Stoeckle, ricercatore associato del Program for the Human Environment alla Rockefeller University, non la vede in questo modo. Ha detto al PBS che c'è “un accordo generalizzato sul declino della tassonomia classica—sempre meno studenti in questo ambito, sempre meno posti di lavoro a tempo pieno, e sempre meno istituzioni che destinano risorse alle collezioni tassonomiche.”

Questa carenza, secondo la AAP, tra le altre cose, ha fatto sì che venisse rimandata l'attribuzione di un nome a una nuova e terrificante specie di ragno lupo maculato che caccia le sue prede camminando sull'acqua. Nonostante ci sarebbero molti riferimenti a Gesù che starebbero a pennello in un doppio nome per il ragno, non c'è nessuno disponibile a nominarlo.

“Ci sono migliaia di nuove specie di ragni che aspettano di essere descritte e nominate nella letteratura scientifica,” ha detto Harvey.

Dov'è quindi la prossima generazione di tassonomisti? Responsabile in parte per la disgregazione del fascino della tassonomia potrebbe essere la percezione che i tassonomisti siano destinati a diventare obsoleti di fronte alle innovazioni tecnologiche.

“La tassonomia è vista come una cosa bizzarra e datata che veniva fatta nel diciannovesimo secolo,” ha detto Dennis Stevenson, vice presidente per la ricerca botanica al New York Botanical Garden a Newshour del PBS. “Pare che la nuova generazione non sia interessata.”

Il reporter di Newshour descrive come il sequenziamento del DNA, i supercomputer, e gli enormi database che “possono individuare una specie usando solo un uovo, un seme, o addirittura piccolissime parti di un organismo,” minacciano di far diventare i tassonomisti una categoria più tradizionale e ampollosa.

C'è poi un altro spettro che infesta la specializzazione: il crowdsourcing. Il vero lato negativo della tassonomia finanziata dal crowdsourcing è che il pubblico sceglie esattamente i nomi che ti aspetteresti. Un gruppo di scienziati del Museum für Naturkunde, Leibniz-Institut für Evolutions- und Biodiversitätsforschung di Berlino ha chiesto a 300 visitatori di votare un nome per una nuova specie di vespa appena scoperta di colore rosso e nero, il pubblico lo fece e la vespa prese il nome dai “dissennatori” di Harry Potter. Pare che il nome appropriato Ampulex dementor, si riferisca al fatto che i dissennatori succhiano via le anime, e aumenta così l'allusione al comportamento della vespa, che paralizza in modo selettivo gli scarafaggi che sono sua prede.

I ricercatori sembrano abbastanza d'accordo sui “dissennatori”, e hanno concluso che questa era la prova che i visitatori del museo avevano imparato qualcosa sulle vespe. Forse è vero.

E forse è questo il futuro della tassonomia: meno ricercatori specializzati supportati da un pubblico appassionato.

Sicuramente ha funzionato per quella scimmia che è stata chiamata come un sito.