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Tecnologia

Le nuove risposte su Twitter mi hanno fatto venire l'ulcera

Ma perché Twitter si vuole così male?

Twitter mi ha già subissato con le sue nuove risposte-@ almeno tre o quattro volte al momento: mi ha teso un'imboscata dopo l'altra di una cattiveria inaudita sia sulla app per iPhone che sulla versione web. Oggi, però, la cosa ha investito tutti e la voglia di scaraventare qualsiasi dispositivo tecnologico in mio possesso contro un muro è aumentata esponenzialmente.

Ma quelli che lavorano per Twitter almeno usano Twitter, di grazia?

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La nuova interfaccia rimuove la handle-@ dai tweet. Il che significa che i nomi con la @ davanti non sono più contati nei 140 caratteri nel tweet, permettendoti di aggiungere fino a 50 persone in un thread. Cosa ancora peggiore: togliere il tag a qualcuno è ufficialmente un incubo.

Taggare qualcuno per includerlo in una conversazione funziona esattamente come prima.

Per escludere una persona, però, bisogna prima cliccare su "rispondi a @sarahjeong @emanuelmaiberg e DECISAMENTE TROPPA altra gente."

Da lì, l'unica soluzione è deselezionare manualmente ogni persona che vuoi escludere dal tag.

Non c'è un bottone "seleziona tutti" né uno "stagga tutti."

Non so perché le canoe di Twitter abbiano una capienza massima di 50 nomi. Non so perché certi account scompaiano prima di altri una volta che il tetto è raggiunto. Sospetto che c'entri qualcosa il fatto che abbiano o meno interagito con il thread, ma non saprei dire con certezza quale sia il meccanismo.

Il meccanismo per togliere il tag non è intuitivo. È oneroso. Richiede un sacco di click. È difficile da trovare. Grazie all'ossessione di Twitter Inc. per la mia sofferenza, ho dovuto gestire multiple iterazioni di questa modifica della UI. Ogni volta che Twitter di degna di farla tornare come prima, dando tregua al mio bruciore di stomaco e lasciandomi twittare in pace ancora una volta.

Mi è stato detto che il mio feedback è importante e che le versioni precedenti a cui sono stata sottoposta erano errori, anziché torture arbitrarie che violano le leggi umanitarie internazionali. Twitter, che cosa ti ho fatto per meritarmi questo?

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Qualcuno l'ha chiesto? Qualcuno ha risposto in modo positivo a questa roba in fase di test? Potrei avere nomi e indirizzi, per piacere?

È orrendo. Atroce. Merda senza senso e inutilizzabile.

Non è una "Facebookizzazione" di Twitter. Non è rendere Twitter più intuitivo per le persone che non l'hanno mai usato prima d'ora.

Quando rispondi a qualcuno su Facebook, devi premere il pulsante "Rispondi." A quel punto, le tue risposte finiscono impilate sotto il post originale. Anche le risposte delle risposte vengono impilate. Ma anziché lasciare che si crei una matrioska di risposte infinita, al terzo giro di risposte, quando premi su "Rispondi," Facebook fa semplicemente uscire il link del nome della persona collegata al commento.

Oppure, puoi taggarli a mano usando il simbolo @.

Chiunque abbia commentato in qualsiasi girone della conversazione riceve automaticamente una notifica, ma su Facebook è facile ignorare le notifiche di un thread.

Questo è un sistema sensibile. Ragionevole. Intuitivo. Funziona per i novellini e per quelli più esperti. le persone che vogliono una maggiore flessibilità, possono ottenerla. Le persone che non hanno idea di cosa stiano facendo, hanno meno probabilità di combinare un casino.

La nuova feature di Twitter fa l'esatto opposto.

La funzionalità precedente della handle @ forniva un'ottima flessibilità, una volta capiti i protocolli impliciti di Twitter. Prima, per esempio, se twittavo ".@jack questa roba fa schifo," la mia intenzione era che tutto il mondo sapesse quanto ero incazzata con Jack Dorsey, il CEO di Twitter.

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Ovviamente, questo piccolo dettaglio è sempre stato opaco per i nuovi utenti. Twitter ha poi cambiato il suo funzionamento, in modo tale che se cominci un tweet con una @, compare a tutto il mondo anziché solo al diretto interessato, senza che tu debba aggiungere un punto fermo davanti. Ma tutte le risposte successive sono nascoste, a meno che chi osserva la conversazione non segua entrambe le parti.

Ma se uno volesse estrarre un tweet da una conversazione e renderlo visibile a tutti, come fa? Prima, bastava mettere il punto davanti al resto della frase e sputtanare la canoa nascosta. Era una scorciatoia. Un po' brutale, ma funzionale. Andava bene. Era un modo rapido e facile per ottenere un certo tipo di comunicazione.

Inoltre, era possibile sistemare l'ordine delle handle in una canoa per indicare meglio i propri intenti. Per esempio, potrei iniziare un tweet tipo "@POTUS, perché non perdoni @Snowden per aver esposto il programma di sorveglianza della @NSAgov?" Se rispondessi al mio stesso tweet, le handle sarebbero automaticamente nell'ordine in cui le ho messe: @POTUS, @Snowden, @NSAgov.

Cambiando l'ordine, si può cambiare anche il significato.

"@POTUS avevi ragione @Snowden @NSAgov" ha un significato completamente diverso da "@Snowden avevi ragione @POTUS @NSAgov."

L'interfaccia attuale distrugge il grado di sfumature possibile fino a prima, rendendo difficile da capire a chi tu stia rispondendo — e, per giunta, nascondendo il resto delle persone a cui STAI rispondendo! Potresti stare taggando il tuo peggior nemico nella conversazione senza neanche accorgertene.

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Ma qui arriva la parte che mi ha davvero fatto cadere le braccia. La handle-@ è uno degli elementi di Twitter più riconoscibili, una sorta di marchio, se volete. Quando le persone si identificano con i loro appellativi su Twitter al di fuori di Twitter, ci mettono una @ davanti. E basta. Non serve specificare "Sono @sarahjeong su Twitter," o "Twitter: @sarahjeong." Potremmo, ma non è fondamentale. Un utente di Twitter vede il nome e sa automaticamente è una handle di Twitter.

Non funziona uguale con Facebook, Instagram o Snapchat.
Certo, le handle-@ non sono intuitive e non sono invisibili, non come lo è un bottone con scritto "rispondi." Ma alle volte è proprio quello che ti serve. Alle volte tutto ciò che vuoi è che un aspetto strano del tuo sistema sia così pervasivo nella società che le persone iniziano a usarlo a loro volta. Pensate, per esempio, al "WWW," a quanto era sciocco. Quella roba precedeva qualsiasi URL.

Non è più necessario — anzi, non è più necessario neanche mostrare un URL intero nel browser, come dimostra il modo in cui i browser su mobile appaiono agli utenti — ma le persone sanno ugualmente che cos'è un WWW, come sanno che cos'è un .com. Queste cose sono entrate nel linguaggio comune. Sono oggetto di battute e di citazioni. Anche quando gli URL sono nascosti dalle UI dei browser su mobile, noi diciamo ancora "Twitter punto com."

Nascondendo le @, Twitter sta annacquando il suo stesso maledettissimo brand, e si sta scavando la fossa da solo. Le handle @ potrebbero tranquillamente entrare nel gergo comune come ha fatto il "punto com." Ma non se sono nascoste dallo stesso servizio che le ha create.

Senza contare che questa nuova UI fa schifo e mi fa venire voglia di prendere a pugni un orso finché non mi strappa la mano con un morso, liberandomi dall'incombenza di dover twittare una sola altra volta nella mia vita.

Perché Twitter mi odia? Perché Twitter odia il mondo intero? Perché Twitter odia se stesso?