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Tecnologia

In Gran Bretagna è entrata in vigore la Turing Law

​La riabilitazione postuma del genio britannico ha condotto al 'perdono postumo' di tutti gli altri condannati dalla legge che vietava l'omosessualità.
Immagine via https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Alan_Turing_Aged_16.jpg

Oggi, in Gran Bretagna entra formalmente in vigore la cosiddetta 'Turing Law,' che sancisce il "perdono postumo" e la "riabilitazione giudiziaria" delle persone condannate in passato per il loro orientamento sessuale. La norma è stata inserita nel Policing and Crime Bill  e riguarda un numero di casi che si aggira intorno 49mila. L'omosessualità, infatti, venne depenalizzata nel Paese soltanto nel 1967.

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Nel 2013, il matematico inglese Alan Turing è stato il primo a ricevere "l'assoluzione postuma" e per questo il provvedimento è stato dedicato proprio all'uomo che contribuì a decifrare i messaggi segreti dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Lo scienziato venne condannato per "comportamento indecente con un 19enne," fu costretto a scegliere tra una pena detentiva a due anni di carcere o la castrazione chimica mediante assunzione di estrogeni sintetici — il dietilstilbestrolo. Scelse la terapia, che lo rese quasi impotente e gli procurò la crescita del seno. Due anni dopo la sentenza lo scienziato, sempre più depresso, decise di porre fine alla sua vita mangiando la famosa mela avvelenata con il cianuro.

Dopo l'assoluzione postuma di Turing i familiari dello scienziato hanno avviato una campagna di opinione affinché anche altri condannati potessero beneficiarne. Una delle personalità che si è maggiormente impegnata nella promozione della legge è John Sharkey dei Liberali Democratici.

La nuova legge potrà essere invocata anche dagli eredi dei condannati morti nel frattempo, le sentenze di condanna dei loro parenti saranno cancellate dal casellario giudiziario su loro richiesta, lo stesso vale per i condannati ancora in vita. Secondo le stime, sono almeno 15mila persone. In merito alla questione, il ministro della Giustizia Sam Gyimah ha dichiarato: "Non potremmo mai annullare il male causato, ma abbiamo chiesto scusa e preso dei provvedimenti per rimediare ai torti."