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Vice Blog

La matematica dell'effetto hipster

Il neuroscienziato francese Jonathan Touboul mi ha spiegato la matematica dietro al motivo per cui, se tutti vogliono sembrare diversi dalla massa, finiranno necessariamente per essere uguali gli uni agli altri.

Se tutti vogliono sembrare diversi dalla massa, tutti finiranno per essere uguali gli uni agli altri. O almeno, questo è il fenomeno descritto da un modello matematico diffuso recentemente. E dando un'occhiata in giro direi che ha ragione. Lasciate che vi spieghi.

"L'effetto hipster è il fenomeno collettivo non coordinato per cui le persone, nel tentativo di apparire diverse, finiscono per conformarsi tra loro," afferma Jonathan Touboul, neuroscienziato del College de France a Parigi e autore dello studio.

Prima di approcciare al modello vero e proprio, vanno palesate delle premesse fondamentali: siamo tutti stanchi di sentir parlare del termine hipster, e da anni ormai. È un termine senza significato, come i like su Facebook e la frase "dai vediamoci per un caffè un giorno". Tuttavia Touboul non ha colpe, poiché mi ha detto di aver usato il termine semplicemente perché costituiva una perfetta analogia per spiegare il suo modello.

Quindi propongo di sostituire il termine "hipster" con "amanti di caprette" in questo articolo. Per quale motivo? Perché mi va così, ecco perché.

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