FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

Come la democrazia digitale diretta migliorerà la politica globale

Se tutti hanno uno smartphone, perché non usarli per votare?

La Democrazia Digitale Diretta, o DDD, non è una novità in sé e per sé. Ma è comunque un concetto che potrebbe presto rivoluzionare la natura dei governi nel mondo.

La DDD, in breve, sostiene che, con tutta la tecnologia di cui disponiamo (entro il 2020, il 70% della popolazione mondiale userà uno smartphone), dovremmo poter influenzare le azioni dei governi e dei sistemi legislativi con votazioni universali.

Pubblicità

Tra i nuovi software e il nostro essere costantemente interconnessi tramite telefoni, computer, tablet e persino smartwatch, siamo capaci di formulare opinioni nazionali potenti e veloci—e di fare in modo che i nostri governi e i nostri leader ne siano informati in tempo reale.

Uno dei problemi principali della democrazia odierna è l'intervallo di tempo che c'è tra il momento in cui le persone esprimono la propria volontà e quello in cui i politici la mettono in pratica. Per ora, la cosa migliore che possiamo fare è votare per un politico e sperare che nel corso del suo mandato si impegni a mantenere le promesse che ha fatto. Questo sistema—comune a molti paesi occidentali—è chiamato democrazia rappresentativa. Il problema, ovviamente, è che molti politici, una volta eletti, non mantengono le promesse fatte. La cosa è particolarmente grave nel caso dei senatori degli Stati Uniti, il cui mandato dura sei anni, e che sono noti per essere particolarmente lontani dai loro elettori.

La DDD restituisce il potere alle persone. Nel corso degli ultimi 25 anni, da quando internet si è diffuso davvero, diverse figure pubbliche hanno spinto per la DDD. Uno dei più famosi è stato Ross Perot, che ha immaginato consigli comunali elettronici e ha fatto una campagna a favore della DDD in occasione di entrambe le sue campagne elettorali, una nel 1992 e una nel 1996 (Perrot preferiva chiamarla "democrazia elettronica" invece che DDD).

Pubblicità

A mio avviso, sia che le persone siano informate correttamente, sia che lo siano parzialmente o proprio per niente, la loro voce dovrebbe sempre contare

La democrazia digitale diretta è così interessante per le persone che mi chiedo se gli Stati Uniti non dovrebbero aggiungere formalmente un nuovo organo governativo che sia basato interamente su questo concetto. Questa sezione del governo servirebbe a bilanciare ulteriormente il potere. Al momento, negli Stati Uniti, il potere esecutivo (il presidente), quello giuridico (la Corte Suprema) e quello legislativo (il Congresso degli Stati Uniti), sono organizzati in modo da impedire uno all'altro di oltrepassare certi limiti e fare qualcosa di stupido—e creano così un sistema di pesi e contrappesi.

Per circa due secoli, questo sistema ha più o meno funzionato. Ma non lasciatevi ingannare: si tratta di un sistema democratico pieno di difetti, che non compie davvero il volere delle persone, tranne che nel momento preciso in cui elegge i suoi rappresentanti. Quello che si potrebbe provare in America è introdurre un quarto organo legislativo, che dia voce in tempo reale alle opinioni delle persone.

Uno dei benefici di una sistema del genere è che potrebbe contrastare le lobby, i gruppi di interessi speciali, e gli affari loschi del governo stesso, scegliendo attivamente di mandare avanti i politici più onesti. I report mostrano che solo un americano su cinque si fida del proprio governo. La DDD darebbe alle persone l'opportunità di comunicare il proprio accordo o disaccordo con i politici, e la possibilità di votare per la destituzione di chi non rispetta i propri doveri.

Pubblicità

Penso che, in futuro, questo quarto organo governativo potrebbe essere un'opzione da valutare seriamente per chi crede nella democrazia. Ma come funzionerebbe, in pratica?

Onestamente, le alternative sono tante, ma l'introduzione di una piattaforma per i sondaggi e i referendum, accessibile tramite i dispositivi che le persone già possiedono, sembra tra le più probabili. Ci sono diversi programmi che offrono idee simili, tra cui Twitter stesso. Potrebbe essere un sistema criptato che si basi sul codice fiscale delle persone. Una volta al mese, le persone avrebbero la possibilità di dare voce alle proprie opinioni in votazioni sistematiche su argomenti scelti preventivamente. Gli americani potrebbero mettere mano a questioni discusse dalle altre branche di potere, o persino a questioni ancora lontane—come la legalizzazione a livello nazionale della marijuana, o sulla presenza di droni letali nei nostri cieli, o sull'eventualità di ridurre il numero di testate nucleari in America, che al momento ammontano a 7.500. In situazioni urgenti, come subito dopo l'11 settembre, si potrebbero tenere votazioni di emergenza.

Dato che le votazioni della DDD devono avere una qualche autorità legale per poter avere un impatto sul sistema di pesi e contrappesi federale che vige ora nel governo degli Stati Uniti, il Congresso dovrebbe approvare un emendamento alla Costituzione. Ovviamente, il linguaggio dovrebbe essere tale da creare un mandato d'azione legale da rispettare: Il che potrebbe includere il diritto di veto rispetto ad altri organi del governo. Forse il voto della DDD dovrebbe contare anche nelle nomine per la Corte Suprema.

Un problema possibile con la DDD potrebbe essere il raggiungimento di un quorum elettorale su certe questioni. In questo caso, si potrebbero istituire delle qualifiche che permettano di raccogliere un minimo del 50 percendo (se non due terzi) dei voti della popolazione in età elettorale.

I rappresentanti eletti—molti dei quali sono avvocati interessati solo a loro stessi—troveranno di sicuro altri difetti nella DDD. Soprattutto, potrebbero lamentarsi del fatto che le proposte di legge in America sono molto complesse—e che ognuna si porta dietro centinaia di pagine di materiale da leggere. Per quanto questa cosa possa essere vera, non sono d'accordo sul fatto che debba impedire agli elettori di informarsi. A mio avviso, sia che le persone siano informate correttamente, sia che lo siano parzialmente o proprio per niente, la loro voce dovrebbe sempre contare. È questo il fondamento di un sistema di pesi e contrappesi democratico. Senza contare il fatto che l'allora presidente George W. Bush non sapeva nulla sulle armi di distruzione di massa quando ha trascinato gli USA nella guerra in Iraq; questo per dire che non capita solo agli ufficiali governativi di avere torto.

Dall'altro lato della medaglia, una delle ragioni per cui credo che tante persone apprezzerebbero la DDD è il fatto che darebbe ai millennials e ai giovani in generale una voce più forte. Al momento negli Stati Uniti ci sono circa 80 milioni di persone che hanno meno di 35 anni. Eppure, convincerle a votare è difficile per diverse ragioni—che spesso si riducono a un senso di apatia. Ma una votazione rapida via smartphone potrebbe cambiare interamente le carte in tavola. La gioventù americana avrebbe una voce più forte che mai—e in questi tempi di cambiamenti transumanisti, la cosa potrebbe tornare davvero utile.

In futuro, la tecnologia e internet continueranno ad avvicinare le persone, fornendoci una maggiore visibilità agli occhi del nostro governo. Dovremmo essere aperti all'idea che ci siano nuovi modi per migliorare la nostra società e le nostre nazioni, e che questi prevedano soluzioni pratiche innovative. La democrazia e la volontà delle persone sono i capisaldi della vita moderna, ma questo non significa che non possano essere migliorate per massimizzare la libertà e l'uguaglianza. La Democrazia Digitale Diretta è una buon punto da cui cominciare.