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Tecnologia

Perché il 'mind uploading' eliminerà ogni credenza religiosa

I nostri perfetti avatar virtuali soddisferanno ogni nostro bisogno di spiritualità.

Zoltan Istvan è un futurista, autore di The Transhumanist Wager, fondatore e candidato presidenziale per il​ Partito Transumanista. Ogni tanto scrive per Motherboard a proposito del futuro che va oltre le capacità naturali dell'uomo.

Spesso mi capita di sentire lamentele filosofiche sul fatto che essere vivi in un computer in una versione "upload" di se stessi sia diverso da essere vivi nel mondo fisico. Se questa argomentazione è aperta al dibatitto, però, un aspetto della questione di cui spesso ci si dimentica è che il cosiddetto mondo dello spirito delle religioni semitiche—in cui credono circa quattro miliardi di persone nel mondo—è basato su qualcosa di tanto strano quanto i bit di un software che costituiscono ogni esistenza virtuale.

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Se ci pensi, mentre ti scervelli a pensare al modo in cui la tecnologia digitale e le sue meraviglie sono anche solo possibili, è davvero strano. Solo una piccola percentuale di persone al mondo riesce a capire profondamente una cosa del genere. E un numero di persone ancora più piccolo sa davvero come creare microchip, circuiti, e software che rendano possibili certe cose nella vita reale. Noi esseri umani dipendiamo da una tecnologia che nessuno capisce davvero, ma che viene accettata nella misura in cui ci permette di chattare, usare Facebook e fare video conferenze.

In quanto non-ingegnere ateista alle prese con le implicazioni del sistema binario che sta dietro alla realtà digitale, ho almeno questo aspetto in comune con le persone religiose—visto che nemmeno loro riescono a capire fino in fondo lo spirito, anche se credono nella sua esistenza.

La differenza fondamentale tra il mondo dello spirito religioso e quello digitale è che gli ingegneri—alti sacerdoti della tecnologia—possono ricreare software, microchip e ambientazioni digitali ogni volta che vogliono. Possono anche testare, vedere, cambiare, manipolare e, ancora più importante, migliorare le loro creazioni. Possono applicare il metodo scientifico ed essere sicuri che i mondi che hanno creato con bit e codici esistano davvero—con la stessa certezza con la quale possiamo dire che la Terra gira, anche se non ce ne accorgiamo.

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Coloro che credono nelle religioni più diffuse non possono fare lo stesso con i loro mondi spirituali. Possono soltanto compiere il salto della fede, e descrivertelo in maniera elaborata. Non si può che essere d'accordo con loro oppure no. Incredibile a dirsi, non hanno bisogno di prove.

Riuscire a caricare tutta la nostra mente su un computer sarà possibile entro 25-35 anni, almeno stando alla legge di Moore e alla traiettoria corrente della crescita tecnologica e dell'innovazione. Se possiamo sfruttare il potere dell'intelligenza artificiale nei prossimi 15 anni, allora possiamo anche velocizzare il processo. Ma il mind uploading è generalmente considerato possibile dagli esperti. Dopo tutto, gli umani sono macchine fatte di materia, che cercano di creare altre macchine che si guardano allo specchio e hanno desideri.

Avrò una esatta copia di me stesso online, che mi farà compagnia mentre sono in vita e che rappresenti la mia parte immortale in caso di morte del mio corpo biologico.

L'interazione tra i microchip e il cervello sta già prendendo la forma degli ​impianti cerebrali, che potrebbero essere in grado di aiutare sordi, ciechi e malati di mente. Inoltre la telepatia, ​dimostrata lo scorso anno, è senza dubbio il mezzo di comunicazione del futuro. Siamo solo all'infanzia di tutto questo, ma il progresso sta accelerando. Vedo un futuro in cui avrò una esatta copia di me stesso online, che mi faccia compagnia mentre sono in vita e che rappresenti la mia parte immortale in caso di morte del mio corpo biologico.

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Gli ateisti potrebbero non credere in Dio, ma come puntualizza l'ultimo romanzo di Sam Harris,Waking Up: A Guide to Spirituality Without Religion, siamo ancora delle creature profondamente spirituali che cercano delle risposte e che riflettono sui misteri dell'universo. Tutto questo è molto salutare e non molto diverso da alcune speranze fondamentali delle menti religiose. Infatti, l'unica vera differenza tra le persone religiose e gli ateisti è il fatto che, chi crede, crede nell'esistenza di una divinità che è al di fuori di loro e controlla il mondo. Gli ateisti non vedono nessun Dio e credono che siano le forze inconsce dell'universo che si trovano fuori di loro e la loro stessa volontà a dare forma al mondo.

Ed è questo il mondo che mi interessa: quello che riguarda le nostre vite e che dà forma alla società, ai paesi e alle nostre azioni. Per millenni, la società è stata controllata, guidata e manipolata dalla religione—spesso nel peggiore dei modi. Di regola, più basilare era una determinata religione, più riusciva a piegare le menti dei fedeli nella direzione in cui voleva il leader. Questa guida la considero un bagaglio culturale, un pezzo della struttura sociale stessa, un condizionamento culturale, e un insieme di leggi arcaiche trasmesse di generazione in generazione con qualche minima variazione filosofica, nonostante la società evolvesse di anno in anno. Alla fine, questo bagaglio culturale pesa così tanto sulle nostre spalle che la società diventa letargica e irrimediabilmente afflitta dal nonsense in molte delle sue azioni. Ciò è evidente nel bipolarismo della politica USA che finge di essere un sistema democratico. Ma anche nell'Islam—una delle religioni cresciute più velocemente della storia—il cui principale testo sacro, il Corano, è spesso visto come singolare per il suo modo di considerare i diritti basilari della donna.

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Ovviamente uno degli esempi più imbarazzanti di bagaglio culturale che posso fare è il sistema di misurazione imperiale americano, che confonde le idee rispetto al più chiaro sistema metrico internazionale, ma che continua a essere adottato.

Ma cosa possiamo fare per eliminare questo nostro bagaglio culturale? Ho paura che finché resteremo degli esseri esclusivamente biologici non accadrà molto: i nostri istinti sono troppo forti. Ci sono stati certamente dei cambiamenti in positivo grazie alle virtù morali, all'illuminismo e all'irreligiosità in molti paesi sviluppati. Ma tutto accade troppo lentamente. La triste verità è che diventeremo degli esseri virtuali molto prima che la razionalità e l'agnosticismo trionfino sulla Terra. La buona notizia è che quando le persone inizieranno a praticare il 'mind uploading' esisteranno degli ottimi codici per le loro nuove personalità digitali—risultato della "evoluzione in tempo reale" di individui e specie. Probabilmente questi codici implementati aiuteranno a eliminare molte di quelle cose da cui, storicamente, la religione ha protetto le persone—principalmente la stupidità e il male sociale.

Andreas Lubitz, per esempio, il co-pilota responsabile del disastro aereo Germanwings ha tragicamente ucciso equipaggio e passeggeri del volo che pilotava. Lubitz soffriva di depressione. In futuro, avremo degli avatar—versioni perfettamente riprodotte di noi stessi nel cloud o in un chip nel nostro cervello—e questi avatar guideranno la nostra vita, impedendoci di fare cazzate di questo tipo.

La triste verità è che praticheremo il 'mind uploading' molto prima che la razionalità e l'agnosticismo trionfino sulla Terra.

Con i cloni digitali che parteciperanno alla nostra vita, qualcuno di fidato sarà sempre nella nostra testa a consigliarci su quale strada intraprendere. Pensateci in termini di una guida spirituale che ci spinge a dare il meglio di noi. Una buona metafora di questo tipo di assistenza digitale è la driverless car, che comparirà sulle nostre strade entro i prossimi cinque anni. Come queste auto ci aiuteranno a tornare da ubriachi, i nostri avatar ci aiuteranno a essere più giudiziosi e ragionevoli nelle nostre vite.

Ecco perché il futuro sarà molto meglio di oggi. Nel mondo digitale di domani potremo essere perfetti, o quasi. Aspettiamoci una società molto più utopica per qualunque sia la struttura sociale che si creerà nella realtà virtuale o nel cyberspazio. Ma aspettiamoci anche un mondo migliore. Aspettiamoci di vedere i tossicodipendenti guarire. Aspettiamoci i perpetratori di violenze domestiche meno furenti. Aspettiamoci di vedere chi soffre di depressione diventare felice. E infine, aspettiamoci la scomparsa della religione in qualità di divinità della vita reale. in questo modo, il promettente futuro dell'autismo e il suo potere riusciranno ad accompagnare questa incredibile tecnologia transumanista.

Codice, computer e scienza un giorno rimpiazzeranno la religione ufficiale e il suo Dio, e  sarà allora che diventeremo persone migliori.