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Tecnologia

Il mondo sta per finire: la cospirazione del 23/24 settembre

Tra oggi e domani un meteorite colpirà la Terra, o scoppierà l'acceleratore del CERN. Insomma state in guardia.
Giulia Trincardi
Milan, IT
Immagine via

A quanto pare questa è l'ultima settimana del mondo: un meteorite dalle proporzioni titaniche dovrebbe colpire la Terra proprio oggi, nella parte di oceano a ovest di Puerto Rico. Poco importa che la NASA stessa abbia già pazientemente smentito tutto: cominciate a dire le vostre preghiere, perché il destino del pianeta è segnato.

L'ennesima teoria cospirazionista, che cuce insieme film degli anni Novanta, profezie bibliche, asteroidi, Ariana Grande, un politico francese e il CERN ha infatti calcolato che il giorno del giudizio è proprio oggi, e se non sarà oggi sarà domani, o comunque una qualsiasi delle altre date indicate al profeta Efrain Rodríguez da Gesù Cristo in persona—che, secondo altre fonti, potrebbe in realtà essere un dio generico a cui importa poco a quale religione appartengano gli abitanti della Terra perché tanto vuole solo disintegrarli tutti.

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Il meteorite, in realtà, è solo una delle due cause ipotetiche della fine del mondo; l'altra sarebbe rappresentata dal CERN

Lasciamo da parte per un attimo il nostro scetticismo e proviamo a seguire la logica su cui si basa questo teorema apocalittico: oltre alla classica connessione tracciata tra tutti gli eventi cataclismatici e atmosferici che hanno colpito il pianeta negli ultimi mesi—dal terremoto in Cile ai pesci morti, fino all'eclissi di luna prevista per il 28 settembre—, questa teoria arriva a collegare due blockbuster della cinematografia americana a quei versi biblici della Rivelazione che parlano di stelle che cadono come fichi sulla terra; i due titoli in questione—Deep Impact e Armageddon, entrambi usciti nel 1998—presentano effettivamente una certa ridondanza tematica (meteorite in arrivo / pianeta Terra senza speranza) che, secondo questa cospirazione, nasconderebbe un desiderio da parte delle "autorità" di comunicare alla popolazione lo sventurato destino che la attende subliminalmente anziché esplicitamente, per un sadico gioco del gatto col topo. In alternativa, potrebbe essere stato proprio Gesù a parlare in sogno ai due registi. O, magari, un qualche produttore in fissa con i meteoriti e la CG.

Perché, a questo punto, due film usciti oltre 15 anni fa dovrebbero riferirsi a una fine del mondo prevista esattamente tra oggi e domani? I nessi temporali sono in realtà due, uno più ampio e uno più specifico. Il primo, legato appunto ai film, è basato sul parallelo tra il presidente degli Stati Uniti in Deep Impact—interpretato da Morgan Freeman—e l'attuale presidente americano Barack Obama. Sì, basta il fatto che entrambi siano di colore perché la potente macchina del complottismo religioso entri in moto. Affascinante.

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La data specifica del 23/24 settembre sarebbe invece da imputare alle parole del ministro degli affari esteri francese Laurent Fabius che, oltre un anno fa, in una conferenza con il segretario di stato americano John Kerry, intimava una presa di coscienza sulla questione ambientale, sostenendo che fosse necessario agire entro 500 giorni da allora, per evitare un "caos climatico." Indovinate quanti giorni sono passati da quella conferenza? Esatto.

Il meteorite, tanto grande da fermare il moto della Terra per tre giorni, è in realtà solo una delle due cause ipotetiche della fine del mondo; l'altra sarebbe rappresentata dal CERN e dal suo acceleratore di particelle. Il logo del CERN infatti richiama—secondo questa seconda teoria—il numero 666: indizio di una inconfutabile connessione tra gli addetti alla fisica delle particelle e l'avvento dell'anticristo. Il pianeta salterà per aria questa settimana e sarà tutta colpa di un branco di scienziati in Svizzera. Questo sì che sarebbe un film di merda.

Ariana Grande, infine, non c'entra granché con la cospirazione del 23/24 settembre in particolare, ma fa comunque parte della serie di video "divulgativi" che la profetizzano; ho fatto quindi una rapida ricerca e ho scoperto che la giovane star è comunque tenuta sotto osservazione dai cospirazionisti perché farebbe parte degli Illuminati. Chi l'avrebbe mai detto.

Le teorie cospirazioniste, soprattutto quelle a tema religioso, sono un fenomeno particolarmente vasto e attivo su Internet, e—tralasciando il loro intrinseco valore sul piano dell'intrattenimento—denunciano implicitamente una sorta di rifiuto psicologico delle resposabilità che gli esseri umani hanno nei confronti dell'effettivo disastro ecologico che il nostro pianeta sta soffrendo. Esiste un'emergenza a cui non stiamo prestando la dovuta attenzione, che ha purtroppo poco a che fare con Morgan Freeman e Bruce Willis, e che non sarà risolta né da un meteorite né da un'esplosione al CERN.

Queste teorie interpretano fatti reali—i cambiamenti climatici, l'inquinamento, le malattie e quant'altro—come segni di un'intromissione divina nel nostro agire quotidiano, perché in questo modo, da un lato, la fine del mondo non sarebbe più responsabilità dell'umanità stessa, dall'altro "chi ha fede" può sperare in un mondo nuovo e privo dei problemi troppo difficili da risolvere di questo. Comodo, no?

Buona fine del mondo a tutti, ci vediamo la prossima settimana.