Questo YouTuber ha filmato un cadavere e non tutti l'hanno presa benissimo
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Questo YouTuber ha filmato un cadavere e non tutti l'hanno presa benissimo

Le bravate di Logan Paul, una star nata su Vine, sollevano la questione delle responsabilità di YouTube a proposito dei contenuti macabri.

"Questo è il vlog più pazzo che io abbia mai fatto, non vedrete mai più una cosa del genere." Con queste parole, Logan Paul ha introdotto il suo ultimo video su YouTube e, in un certo senso, aveva ragione. Appena un giorno dopo la diffusione del capolavoro intitolato "Abbiamo trovato un tipo morto nella Foresta dei Suicidi in Giappone", il video è stato soppresso e la star è stata coinvolta in uno dei più grandi scandali della piattaforma.

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Il video da 15 minuti inizia come tutti gli altri video dello YouTuber che, secondo un'analisi pubblicata su Social Blade, è al 24° posto tra gli youtuber più influenti al mondo. Vediamo il nostro eroe in macchina con i suoi amici che fa partire una conversazione sconnessa in cui confonde allegramente la foresta Aokigahara (sul Monte Fuji) e le Figi (l'arcipelago) scherzando anche sul suo cappello a tema Toy Story. Dopodiché, la squadra si ferma nella foresta, inizia ad esplorarla e incappa miracolosamente in un corpo senza vita.

"Questo è il vlog della vita!"

A quel punto, il video immortala il cadavere in una ripresa ravvicinata anche se il volto dell'uomo è stato offuscato. Negli otto minuti seguenti, Logan si esibisce in esclamazioni e onomatopee, imitando il famoso genere dei reaction video. "Penso che il cappello sia stata un'idea stupida", dice. "Fermate la telecamera cazzo," consiglia uno dei suoi amici. Ma, naturalmente, continuano a filmare tutto.

Tra battute varie e risate nervose, Logan Paul cerca di sensibilizzare maldestramente il suo pubblico ai problemi della depressione e del suicidio. Infine, la banda di youtuber scappa dalla foresta, il che dà a Logan l'opportunità di posare per dei selfie con dei giovani fan australiani incontrati ai margini del bosco. "E se quelli che passano davanti alla foresta trovassero il cadavere?" conclude con una presa di coscienza sincera.

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Tuttavia, Logan Paul non ha esitato a diffondere il video completo al suo pubblico di giovani o giovanissimi composto da moltissimi minori non informati del contenuto. 48 ore più tardi, il video è diventato oggetto di un vero e proprio scandalo che ha costretto lo YouTuber a scusarsi pubblicamente. A quel punto, sei milioni di persone avevano già visto il video.

Ma chi è questo tipo?

Nel 2014, lo youtuber di 22 anni è diventato celebre sulla piattaforma Vine. Con i suoi mini clip da 6 secondi, ha dimostrato un certo talento comico, un ottimo tempismo nelle battute e una passione per il genere slapstick. In questo contesto, ha imparato a far ridere in situazioni di tutti i tipi, in particolare quelle assurde. Forte di queste capacità, Logan è andato all'assalto di YouTube e Facebook finendo per lavorare in diverse grandi produzioni americane.

Ed è così che ha cambiato format: ha iniziato a girare dei vlog per documentare la sua vita quotidiana e si è dedicato anche allo stile prank per provocare reazioni inaspettate nella gente. Ad esempio, ha trollato centinaia di giocatori Pokemon Go a Central Park, segnalando falsi pokemon rari, oppure, ha terrorizzato il suo quartiere di Los Angeles con il fratello Jake.

Con un totale di 15 milioni di iscritti sul suo canale YouTube e più di 16 milioni di fan su Instagram, Logan Paul ha costruito la sua popolarità attraverso video musicali, cameo in serie come CSI: Special Victims Unit, o recitando in The Thinning e Airplane Fashion, film disponibili su YouTube Red, il servizio di streaming di YouTube.

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"Vattene all'inferno"

Logan Paul si è scusato abbondantemente per il suo errore, prima con un tweet, poi in video. Le reazioni seguite a questo mea culpa non sono accomodanti. "Mi fai schifo, sei un enorme pezzo di merda. Il suicidio non è uno scherzo, vai all'inferno," dice il tweet della star di Breaking Bad Aaron Paul. Altre celebrità, come PewDiePie o boogie2988, ci sono andate giù pesanti e anche i media americani si sono dimostrati spietati con lui.

La star assicura nelle sue scuse pubbliche che non ha mai cercato di guadagnare dal video della foresta di Aokigahara. Non sapremo mai quelli erano le sue reali intenzioni con questo video. Di sicuro, non ha raggiunto il suo obiettivo: fare ridere.

Possiamo pensare al video come a una semplice messa in scena di un giovane sprovveduto che non sa come gestire una situazione traumatica — e, in effetti, è andata un po' così. Logan Paul ripete che la scoperta è assolutamente inquietante e che non aveva mai visto un cadavere prima di quel momento. Proprio da questo senso di confusione mascherata da orrore, vengono fuori le battute, i commenti inappropriati, gli zoom e i movimenti sconnessi della telecamera. Non c' è dubbio che lo youtuber sia stato soppraffatto dalle proprie emozioni durante le riprese.

Queste reazioni, per quanto inopportune, sono almeno in parte comprensibili. Ad essere ingiustificabile non è tanto l'aver reagito come un ragazzotto stupido sorpreso dalla propria audacia, quanto l'aver reso disponibile il video a milioni di persone senza riflettere sulle conseguenze.

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Il dramma dell'evoluzione di YouTube

In fin dei conti, Logan Paul è un'azienda composta da un singolo individuo. Un'azienda che coinvolge un pubblico di 15 milioni di persone con i suoi video. Per lui, come per la maggior parte dei creatori di contenuti che hanno iniziato per passione, il concetto di responsabilità è generalmente proporzionale alla viralità dei contenuti prodotti seguendo regole etiche condivise tacitamente.

Nella maggior parte dei casi, queste regole sono sufficienti a prevenire problemi. A volte, sono formulate in maniera esplicita, come nel Press Code, che raccomanda il rispetto per le vittime e le persone malate interpellate durante un'inchiesta giornalistica, in particolare, per la raccolta di testimonianze. In occasione di questo video, però, Logan Paul ha violato queste regole senza alcun rispetto per il suo pubblico—e il fatto che non sia un giornalista non è sufficiente a giustificare le sue mancanze.

In generale, gli psicologi raccomandano ai creatori di contenuti la massima cautela quando parlano di suicidio, in modo da non incoraggiare le persone depresse all'emulazione. Ad esempio, le raccomandazioni della fondazione tedesca per l'assistenza alle persone con problemi di depressione consiglia di evitare la feticizzazione, la messa in scena o l'omaggio ai luoghi in cui si sono verificati i suicidi e di evitare assolutamente il sensazionalismo quando si tratta l'argomento.

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"Il nostro cordoglio va ai famigliari della vittima": ha dichiarato YouTube

Su richiesta di Motherboard, un portavoce di YouTube ci ha inviato una dichiarazione ufficiale sulla vicenda: "Il nostro cordoglio va alla famiglia della vittima. YouTube condanna i contenuti violenti, sanguinosi, scioccanti, sensazionalistici o irrispettosi." Secondo la piattaforma, il video del 22enne possedeva molti di questi criteri. "Stiamo lavorando con gruppi come il National Suicide Prevention Lifeline per fornire materiale formativo disponibile nei nostri safety center." Il sottotesto del messaggio è chiaro: se vi imbattete in contenuti offensivi su Internet, nessuno vi costringe a guardarli fino alla fine.

Paul avrebbe potuto girare un video significativamente diverso sulla sua esperienza traumatica? Sì, risponde YouTube: "Se un video presenta dei contenuti sensibili, rimarrà online solo se accompagnato da commenti o informazioni appropriate, e il suo accesso sarà limitato alle persone di maggiore età."

Per agire in modo corretto, il nostro YouTubeur avrebbe dovuto soppesare le immagini caricate online e contestualizzarle in modo critico. Invece ha scelto di rappresentare la morte in modo cinico. Ha trascurato gli aspetti più tragici del suicidio, concentrando l'attenzione sulla propria persona: nel video non assistiamo a un dramma, ma a uno scemo che si spaventa per finta quando al contrario è sopratutto orgoglioso del suo atteggiamento ironico di fronte a un cadavere. "Questa è il vlog della vita, ragazzi!" Dice scherzando Logan Paul mentre cammina nella foresta.

Il primo dovere di YouTube è quello di moderare più efficacemente e in modo più mirato i contenuti che circolano sulla sua piattaforma — specialmente quando le sue star espongono il loro pubblico a contenuti che non sono solo inappropriati, ma anche potenzialmente traumatici. Nel caso di Logan Paul, rimuovere il video non è stato sufficiente a placare il dibattito. Naturalmente, il video è già stato caricato da qualche altra parte. E attira ogni giorno centinaia di migliaia di persone disinformate.

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