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Musica

Il 2018 di Noisey

Canzoni italiane, dischi internazionali, personaggi: tutto quello che ha segnato questo anno quasi finito secondo la nostra redazione.
noisey fine anno 2018

Visto che siamo in zona Natale e che noi stiamo sempre lì a prendere in giro le tradizioni e le religioni e i genitori ma in questo momento vi stiamo scrivendo dalle nostre rispettive case genitoriali invase dal profumo dei preparativi del cenone, siamo in vena di bilanci per l'anno ormai quasi passato.

Chi ci segue su Instagram ha già avuto modo di scoprire le caselle del nostro calendario dell'avvento, in cui ogni giorno rivelavamo una selezione musicale che ha rappresentato qualcosa di importante per noi nel 2018. Abbiamo raccolto tutte le nostre liste in questo articolo, dalle 10 canzoni italiane che rappresentano meglio il 2018 fino all'album dell'anno secondo Noisey.

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Le 10 canzoni in italiano che rappresentano meglio il 2018

"Casa mia", Noyz Narcos ft. Capo Plaza, Luche
Un classico istantaneo in cui due leggende del rap creano una connessione con la nuova scuola, cancellando ogni distanza.

"Post Concerto", Coma_Cose
I Coma_Cose sono diventati sinonimo di quella cosa che chiamiamo street pop e "Post Concerto" è il suo inno, tra punchline e ritornelloni.

"Vertigini", Tedua
L'apoteosi della poetica di Tedua: una ballata che mischia ricordi di un passato difficile, le contraddizioni della fama, l'orgoglio per le proprie emozioni.

"Scusa ma", Quentin40
L'inizio di una nuova fase per Quentin che, dopo aver buttato fuori la sua rabbia con le grida di "Thoiry", comincia a guardarsi dentro e a trovare meraviglie.

"Misentomale", Ketama126 ft. Franco126
"Misentomale" è un momento di luce in un capolavoro di malessere come Rehab, un'ultima festa senza pensieri prima di affondare nell'abisso.

"Con tutti i miei difetti", CRLN ft. Sxrrxland In questo riuscitissimo remix con i Sxrrxwland, CRLN ci ricorda che la felicità nasce sempre a partire da noi stessi.

"Cupido RMX", Sfera Ebbasta ft. Quavo, Khea, Duki, Elettra Lamborghini "Cupido" è la svolta del rap italiano e di Sfera. Un feat enorme e un remix in spagnolo che raccontano ambizioni mondiali.

"Il cielo nella stanza", Salmo
Una canzone d'amore grezzo, una via di fuga dallo schifo del mondo, un momento di inaspettata tenerezza nel vortice creativo di Playlist.

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"Pesto", Calcutta
La nuova canzone d'amore italiana cristallizzata in tre minuti perfetti, un ritornello esplosivo che la nostra generazione canterà per anni a venire.

"ULTIMA BOTTA A PARIGI", MYSS KETA ft. Any Other, Birthh
KETA non è mai stata solo un meme, come dimostra questo pezzo scritto assieme a due grandi nuove certezze della musica italiana.

I 9 dischi internazionali che hanno cambiato il rap nel 2018

Invasion of Privacy, Cardi B
In ugual misura spaccona, tecnica e adorabile, Cardi ha superato pregiudizi e avversità ed è diventata una superstar senza accettare alcun compromesso.

beerbongs & bentleys, Post Malone
Il nuovo album di Post Malone è perfetto per spiegare il rap contemporaneo: una fabbrica di hit e melodia costruita alla perfezione per i servizi di streaming.

iridescence, BROCKHAMPTON
La boy band del rap americano è diventata grande con un'opera multiforme in cui diversità, sensibilità e ibridazioni musicali sono un antidoto al brutto del mondo.

?, XXXTentacion
L'ultimo testamento dell'artista più controverso della sua generazione, un disco che allarga e squarcia con forza dirompente i confini della parola "rap".

Some Rap Songs, Earl Sweatshirt
Dopo anni di silenzio e la morte del padre, l'ex bambino prodigio della Odd Future è tornato con un capolavoro che è un grande dito medio alla fama.

Die Lit, Playboi Carti
Il processo di distruzione creativa cominciato da Young Thug raggiunge con Die Lit una nuova fase che certifica il potenziale creativo del SoundCloud rap.

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Ye, Kanye West
Un disco che ha aperto un'enorme e vitale conversazione sulla salute mentale dei nostri idoli e sulle conseguenze che la fama ha sulla loro vita privata.

Whack World, Tierra Whack
15 canzoni e video da un minuto, un viaggio pensato per Instagram, un quarto d'ora all'interno della mente vulcanica di una musicista geniale.

Kids See Ghosts, Kids See Ghosts
Uno squarcio aperto sulla complessa mente di due amici-nemici che mettono a nudo i loro tentativi di capire il mondo e di trovarci un posticino.

8 gemme nascoste italiane che non hai ascoltato nel 2018

"Givova", Speranza
Un pezzo che ribalta le logiche dello sfarzo e presenta la cruda realtà dei rioni di Caserta, raccontato dalla voce meticcia di Speranza.

"Sku Sku", Tommy Kuti
Oltre a quello di aver alzato un doveroso polverone sul razzismo nel rap italiano, Tommy Kuti ha anche il merito di aver pubblicato uno dei singoli più da festa dell’anno.

"Walkthrough", Any Other
La maturità di Adele Nigro: un brano viscerale scritto, arrangiato e interpretato con una qualità e un sentimento a cui in Italia non siamo proprio abituati.

"Tutto viene prima", D-Ross & CoCo
Un emo rap involontario di scuola napoletana in cui le chitarre di D-Ross e le emozioni di Coco creano un quadro di splendida malinconia.

"Je vulesse", Nu Guinea
Questo duo napoletano-berlinese ha teletrasportato la Napoli selvaggia e sexy degli anni 70 nell’Europa del 2020, sciogliendo ogni resistenza a ritmo di funk.

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"Strade minori", Caso
In mezzo a decine di cantautori che fanno a gara a chi fa la voce più grossa e ha la vita più spettacolare, Caso canta esperienze normali e le rende straordinarie.

"We Access Only A Fraction", Caterina Barbieri
Caterina Barbieri è in grado di trasformare un freddo sintetizzatore modulare in materia viva, addestrandolo a produrre melodie generative e a creare atmosfere aliene e pulsanti.

"Troppa Vendetta", Tutti Fenomeni
Tutti Fenomeni è impossibile da catalogare, non si capisce nemmeno se va preso sul serio o no, ma di sicuro c’è che “Troppa Vendetta" ti resterà piantata in testa per sempre.

Le 7 canzoni internazionali che raccontano il 2018

“Mia”, Bad Bunny feat. Drake
Se “I Like It” ha confermato che rap e musica latina andranno a braccetto per lungo tempo, Drake ha decretato in “Mia” che lo spagnolo è la lingua del futuro.

“The Story Of Adidon”, Pusha T
Se Meek Mill dallo scontro con Drake era uscito male, Pusha ha dimostrato che si può distruggere chi sta più in alto di te. E che nei dissing non esistono regole.

“This Is America”, Childish Gambino
Anche se i video non devono per forza definire la loro canzone, il pacchetto confezionato da Childish Gambino è stato così esplosivo da portarci a segnare un prima e un dopo.

“Danny Nedelko”, IDLES
Gli IDLES parlano di politica, sessismo e vulnerabilità e lo fanno con la miglior cazzimma punk del momento: “Danny Nedelko” è il loro inno no borders.

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“thank u, next”, Ariana Grande
Invece di crollare sotto il peso del gossip e del dolore per le sue perdite, Ariana Grande ha scritto una hit piena d’amore e concepito un video memorabile.

“Bloom”, Troye Sivan
“Bloom” ha marcato un punto di svolta nella narrazione dominante nel pop internazionale e aiutato il 2018 a diventare il “20gayteen”.

“Malamente”, Rosalía
Rosalía ha fatto incontrare la tradizione spagnola del flamenco e il mondo urban internazionale creando un mix esplosivo e inedito.

I 6 video italiani che ci hanno colpito nel 2018

“Sinnò me moro”, Noyz Narcos
Se non bastasse il campione di Gabriella Ferri per far venire i brividi, Francesco Lettieri ha messo in scena per Noyz un funerale degno del re di borgata che è.

“Lucciole”, Ketama126
Il video più reale e doloroso dell’anno, che in un mondo ideale sarebbe punto di partenza per un nuovo modo di pensare alle droghe in Italia.

“Kiwi”, Calcutta
Impossibile non andare in fissa con le vicende del cameraman raccontate dal video e incorniciate nella fantastica scenografia di monumenti soviet abbandonati.

“Thoiry R emix”, Achille Lauro feat. Quentin40, Gemitaiz, Puro
Lo street video per eccellenza travestito da opera d’arte: duemila persone in piazza del Duomo a Milano, prova tangibile della forza di questo pezzo.

“Settimana Bianca”, Il Pagante
Speriamo sia solo un assaggio di un vero cinepanettone a cura del Pagante, unici veri eredi della Milano da bere nel 2018.

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“Tsunami”, Generic Animal
Proprio come il suono di Generic Animal, questo video è una bella sintesi di estetica urban e sensibilità di provincia, un non-luogo tra la terra smossa e lo smalto sulle unghie.

I 5 pezzi dell’anno scelti dalla redazione

“Mo Bamba”, Sheck Wes (Mattia Costioli)
Le scelte degli altri non mi sembravano abbastanza zarre e in più mi sono innamorato della performance di Sheck Wes durante l’Astroworld Festival.

"Thug Tears”, JPEGMAFIA (Elia Alovisi)
Un pezzo rap sperimentale, impegnato e incazzato marcio in cui succedono troppe cose in pochissimo tempo, brutalmente contemporaneo.

“How’m I Supposed To Wake Up In The Morning”, Hank Wood and the Hammerheads (Giacomo Stefanini)
Hank Wood è il James Brown di cui il punk contemporaneo aveva un disperato bisogno.

“X”, ScHoolboy Q, 2 Chainz, Saudi (Tommaso Naccari)
“E dacci oggi il nostro ScHoolboy annuale. Amen.”

“Ghost Town”, Kanye West feat. Kid Cudi, 070 Shake, PARTYNEXTDOOR (Federico Sardo)
Ye non sarà il suo disco migliore ma, oltre ad avere detto tante cazzate, Kanye ne ha fatte di grandi cose nel 2018. Per esempio questo capolavoro. Io in Yandhi ci credo, e voi?

I 4 dischi rock internazionali dell’anno

Double Negative , Low
Quand’è che vi siete resi conto che la società sta andando a puttane? Rivivete quel momento ascoltando questo disco, colonna sonora del nostro disfacimento.

boygenius , boygenius
Julien Baker, Lucy Dacus e Phoebe Bridgers: tre ragazze, tre cuori forti, tre penne che cantano di fragilità e battaglie emotive come nessuno ha saputo fare quest’anno.

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Send Flowers , State Champion
Se avete dei rapporti umani strampalati, un senso dell’umorismo obliquo e una passione per il folk rock USA sporcato di college rock anni 90, questo è il vostro nuovo album della vita.

Street Worms , Viagra Boys
In verità era scritto che sarebbero stati cinque teppistelli svedesi amici di Yung Lean a spiegare alle masse che il post punk non è fatto solo da tristi uomini barbuti di mezza età.

I 3 dischi di elettronica dell’anno

Singularity , Jon Hopkins
Il disco che Hopkins voleva comporre da 15 anni, creato seguendo percorsi di meditazione a base di sostanze psichedeliche. L’uomo ancora saldamente al comando.

DNA Feelings , Aisha Devi
La Svizzera diventa melting pot di suoni e culture, bassi londinesi da una parte e canti nepalesi dall’altra. Elettronica che si piazza dove finisce l’umano e inizia la macchina.

NTS Sessions , Autechre
8 ore di sperimentazioni in cui il software non è più strumento ma protagonista. Per chi non ha paura della sintetizzazione, perché qui le macchine hanno preso il controllo.

I 2 personaggi del 2018

Positivo: Childish Gambino
In quattro minuti perfetti e una serie TV magistrale, Donald Glover aka Childish Gambino ci ha raccontato l’America, il razzismo, la violenza e tutte le contraddizioni di questo assurdo 2018.

Negativo: 6ix9ine
Nel corso del 2018 è diventato il simbolo di tutto quello che c’è di sbagliato nella scena rap statunitense, ma questo non gli ha impedito di raggiungere il successo planetario.

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Album dell'anno

?, XXXTentacion

xxxtentacion question mark

La copertina di ?, cliccaci sopra per ascoltarlo su Spotify.

XXXTentacion, al di là delle sue azioni in vita, rimarrà con ogni probabilità la voce di una generazione e questo album è l'ultima testimonianza del suo passaggio che potremo ascoltare così come lui l'aveva intesa.Non esiste un modo giusto per ricordare un artista controverso, ma "?" rimarrà un punto indelebile nella storia della musica, segnando un punto di svolta alle possibilità di sperimentare (a volte anche ingenuamente) in un genere che ha disperato bisogno di ossigeno.

La sua morte, in un certo senso, ci impedisce di crearci altri dubbi o pensare a un disco più iconico per questo 2018. X non potrà più spiegarsi, né aggiungere parole al libro della sua arte. E quando un artista che ha toccato una generazione scompare, il vuoto enorme che la sua assenza prospetta si riempie di significato - "Era un grande", ci diciamo, "E ora sarà leggenda".

Leggi la nostra recensione di ? scritta al momento dell'uscita dell'album.

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