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Tecnologia

L'equazione di Bill Gates per salvare il mondo

Nella lettera annuale, Bill Gates e sua moglie hanno parlato del miracolo energetico che potrebbe salvare il pianeta.
Osservare l'Africa di notte dallo spazio rende palesi le disparità nella distribuzione energetica tra i vari continenti. Immagine via.

Bill Gates si definisce un "ottimista impaziente" perché è convinto che entro 15 anni riusciremo ad azzerare (o almeno a avvicinare il più possibile allo zero) le emissioni di androide carbonica globali, il tutto per mezzo di ciò che non esita a definire un "miracolo energetico."

Ogni anno Bill e Melinda Gates scrivono una lettera indirizzata al mondo in cui discutono temi di rilevanza globale. Nell'ultimo scritto della serie, la coppia riporta la domanda posta da un liceale del Kentucky in occasione di una loro conferenza: "quali superpoteri vorreste avere?"

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I due hanno risposto senza esitare: "più tempo" "più energia" lasciando probabilmente l'amaro in bocca ai ragazzi che speravano in qualche super-potere più divertente e ricevendo invece ampi cenni di consenso da parte dei genitori degli studenti accorsi per ascoltarli.

Ovviamente la coppia non si riferiva a una soluzione magica per risolvere i problemi della vita moderna che crucciano le famiglie americane, bensì a tutta quella fetta della popolazione mondiale che non ha accesso all'energia elettrica e di conseguenza deve perdere molto tempo in azioni anche molto semplici: cose come cucinare, riscaldarsi o non restare completamente al buio quando il cala il sole. L'obiettivo è aiutare circa 1,3 miliardi di persone, ovvero il 18 per cento della popolazione umana ad affrancarsi dalla sua condizione di arretratezza.

Tuttavia, questa opera comporta un notevole costo in termini di impatto ambientale. Ed è a questo punto che entra in gioco Bill che, come racconta nella lettera, ogni volta che si trova di fronte ad un problema, ama scervellarcisi sopra con l'aiuto di formule matematiche. Il padre di Microsoft ha concepito per l'occasione un'equazione utile a determinare quali fattori incidono nella produzione totale di anidride carbonica immessa nell'atmosfera.

Eccola in tutto il suo splendore:

Immagine via.

A sinistra trovate raggruppati i vari fattori che contribuiscono alla produzione totale di anidride carbonica (CO2) immessa nell'atmosfera. P è la popolazione mondiale, S i servizi, E il dispendio energetico causato dall'erogazione dei servizi e C la quantità di carbonio emessa per unità energetica.

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Come tutti sanno, moltiplicando un qualsiasi numero per zero il risultato sarà uguale a zero. Quindi, per annullare le emissioni di CO2, dobbiamo annullare almeno uno dei fattori.

Prendiamoli in esame uno per uno.

P: la popolazione mondiale al momento raggiunge i 7 miliardi di persone e si prevede che questa cifra salga a 9 miliardi entro il 2050. A meno che non decidiamo di estinguerci in massa direi che siamo troppo lontani dallo zero.

S: i servizi garantiscono un tenore di vita migliore per una certa fetta della popolazione, l'obiettivo è quello di estendere almeno quelli base a chiunque non vi abbia accesso. Bill sa benissimo che i cosiddetti "servizi" includono anche tante cose superflue (ad esempio nell'elenco riportato nella lettera cita anche gli album di Taylor Swift), tuttavia annullare questo fattore è completamente fuori discussione.

"Se avete idee folli su come risolvere la prossima sfida energetica, dateci sotto con la matematica e le discipline scientifiche."

E: passiamo al dispendio energetico necessario a garantire i servizi di cui sopra. Bill dà un contentino a chi si impegna conducendo uno stile di vista a minore dispendio energetico lodando chi si sforza di, "spostarsi in bicicletta, di utilizzare il carpooling, di tenere il riscaldamento più basso di un paio di gradi o di isolare termicamente la propria abitazione" oltre a ricordare i passi avanti compiuto nel mondo delle rinnovabili. Ma per quanto ci si possa impegnare, fare scendere a zero questa grandezza è una strada impraticabile—al contrario, si prevede una sua crescita del 50 percento entro il 2050.

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C: ovvero la quantità di carbonio emessa per unità di energia. Azzerare questo fattore è il vero obiettivo di Bill che a questo scopo ha aperto un fondo per stanziare miliardi di dollari nella ricerca di fonti energetiche innovative.

Bill Gates spiega la sua equazione.

Bill spiega la sua visione "quando parlo di 'miracolo', non intendo qualcosa di impossibile. Sono già avvenuti molti miracoli. Il personal computer, Internet, il vaccino contro la poliomielite. Nessuno di questi è nato per caso. Ognuno è il risultato congiunto di ricerca, sviluppo e capacità di innovazione."

Gates ripone molta fiducia nelle nuove generazioni "Molti giovani sono già coinvolti attivamente nelle questioni climatiche ed energetiche e sono sicuro che potrebbero ottenere più aiuto." Così lancia un appello a tutti "se avete idee folli su come risolvere la prossima sfida energetica, il mondo ha bisogno di voi. Dateci sotto con la matematica e le discipline scientifiche. La soluzione potrebbe essere più vicina di quanto credete."

Avete capito cosa ha detto Bill? Se avete l'energia elettrica in casa non sprecatala perdendo tempo a cazzeggiare su Internet ma sbattetevi per trovare una soluzione che ci possa salvare tutti.