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Sala vorrebbe portare a Milano "i giganti dell'alta finanza", e ha motivato le sue speranze per il futuro della città con frasi come "tra Milano e Francoforte i manager scelgono Milano perché si vive meglio." Anche se a giudicare dall'entusiasmo di Khan nella foto di rito del loro incontro non si direbbe, sembra che ci stia riuscendo: l'Agenzia dei medicinali e l'Autorità bancaria starebbero per varcare la Manica diretti nel capoluogo lombardo.A parte Sala e gli agenti immobiliari, ovvero chi ha da guadagnarci, comunque, di solito chi parla di "Milano come Londra" lo fa per sottintendere che la città starebbe pericolosamente orbitando sempre più vicino ai seguenti fenomeni: centro direzionale prima che residenziale, gentrificazione, suddetta bolla immobiliare.Il mercato immobiliare di Londra è una bolla nel senso che i prezzi degli immobili sono saliti molto rapidamente e senza nessun rapporto con le effettive possibilità di acquisto. Questo anche—ma non solo—perché la città è stata "venduta" a investitori stranieri, fondi sovrani, potentati che possono permettersi di tenere interi palazzi sfitti finché qualcuno pagherà quello che richiedono.Brexit è una cattiva notizia per UE ma forse una opportunità per Milano che potrebbe accogliere le realtà economiche in fuga da Londra
— Beppe Sala (@NoiMilano2016) 24 giugno 2016
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