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Tecnologia

Perché la Cina ha censurato i video dello Zecchino d'Oro

Per le autorità cinesi, il Piccolo Coro dell'Antoniano is the new punk. Fatevi travolgere dalla carica sovversiva

Se c'è una cosa che noi occidentali non riusciremo mai ad afferrare completamente è lo spirito cinese. Ad esempio, quali sono le ragioni che spingono a censurare determinati contenuti ritenuti pericolosi per la Repubblica Popolare? A febbraio, una serie di video del Piccolo Coro dell'Antoniano e del Piccolo Coro Melograno di Firenze sono stati rimossi da Youku Tudou, la principale piattaforma di video online del paese, analoga al nostro YouTube. Tra le vittime della censura, i brani 'La preghiera' e 'Alleluia lodate il Signore.'

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La notizia è stata riportata dal Global Times, un tabloid del quotidiano ufficiale del Partito Comunista Cinese. La rimozione è stata segnalata al periodico da una serie di utenti del sito. Una rappresentante del servizio clienti di Youku Tudou, interpellato dal Global Times, ha spiegato che i video a contenuto religioso sono stati rimossi su indicazione del governo.

Fatevi travolgere dalla carica sovversiva del brano 'La preghiera' interpretato dal Piccolo Coro dell'Antoniano.

La rappresentante ha anche ricordato che, dato che gli utenti del sito appartengono a diverse credenze religiose, la piattaforma sconsiglia di caricare video con contenuti religiosi dichiarando che, in futuro, ogni video del genere verrà rimosso senza possibilità di essere recuperato.

Sempre in tema di censura, l'Amministrazione statale per la stampa, le pubblicazioni, la radio, i film e la televisione (Sapprft) ha vietato alle aziende straniere o a partecipazione straniera di pubblicare nuovi contenuti online in maniera diretta. Questo regolamento, in vigore dal 10 marzo, impone ai governi locali di monitorare tutti gli editori online, e il loro lavoro verrà a sua volta supervisionato su base annuale. 
 
Come spiegato su La Stampa, le leggi cinesi sono scritte in maniera vaga per consentire interpretazioni diverse a seconda delle necessità del governo e, spesso, l'unico modo per comprendere le volontà del legislatore è osservare come una nuova legge viene applicata. È il caso anche di queste ultime censure, come dichiarato al Global Times da Wang Sixin, professore di diritto presso l'Università della comunicazione della Cina."Nessuna legge vieta di caricare on-line video con contenuti religiosi," spiega, ma gli amministratori delle piattaforme video utilizzano lo stesso provvedimento per qualsiasi contenuto riguardante la religione, senza impegnarsi a verificare se determinati video a tema religioso presentino dei contenuti negativi oppure no.

La vostra fedeltà al Partito vacillerà dopo avere ascoltato il brano 'Alleluia Lodate il Signore' eseguito dal Piccolo Coro dell'Antoniano. 

Un peccato per i fan cinesi del coro dell'Antoniano — che ha tenuto diversi concerti a Pechino e Shangai. Quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato in Cina per una visita di Stato, il coro di una scuola elementare ha eseguito una canzone religiosa, «Forza Gesù» per accoglierlo. Altre vittime recenti della censura comprendono i cartoni di Peppa Pig per bloccare l'influsso dei valori stranieri sulla nazione, come riportato su South China Morning Post e il cartone Disney Zootropolis accusato di sovvertire in maniera sottile i valori del governo (il film è giocato sull'inversione dei ruoli comunemente associati agli animali, presentando volpi buone e pecorelle cattive.)

Dopo questa notizia, la mia ammirazione per il lavoro svolto dalla creatrice del Piccolo Coro dell'Antoniano Mariele Ventre e da Sabrina Simona — che le è succeduta — non può che aumentare, facendomi guardare con occhi completamente nuovi tutta una serie di contenuti che pensavo assolutamente innocui ma che, invece, sono in grado di mettere in pericolo l'integrità della nazione più popolosa al mondo. In effetti, non fatico ad immaginare che, alla partenza dei brani citati, qualche alto gerarca possa tremare dal terrore in maniera estremamente più scomposta dei loro piccoli interpreti imbarazzati davanti alle telecamere.