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Siamo stati a una 'Festa Antispecista'

Durante un evento organizzato a Milano ci siamo fatti raccontare il mondo dell'antispecismo militante.
Sonia Garcia
Milan, IT
Immagine via Facebook/Oltre la Specie

"Animale è una parola che gli uomini si sono autoconferiti il potere di assegnare… nel preciso istante in cui hanno reso l'animale un teorema, qualcosa di visto e che non può vedere." — Derrida, L'animale che dunque sono.

L'antispecismo militante, in Italia e nel resto del mondo, si pone un fine: dilvulgare una riflessione politica, filosofica e culturale sulla necessità di sradicare lo specismo dalla società occidentale, storicamente fondata sull'antropocentrismo. Come ogni presa di posizione che si interfacci con la realtà politica di una data società, vive dell'intersezione con ciò che le minoranze di quest'ultima portano avanti in termini di autodeterminazione e liberazione.

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Che Gossett, attivista e archivista genderqueer afroamericano, ad esempio, riallaccia l'antispecismo alla letteratura anticoloniale del filosofo Achille Mbembe: "la figura dell'animale è sempre stata un tutt'uno con il discorso coloniale/razziale. […] Ciò costituisce la chiave di lettura per ripensare a come colonialismo, razzismo e lo sterminio di massa degli animali siano connessi sotto l'egemonia del capitalismo razziale."

Si tende spesso a ridurre il movimento antispecista a "veganismo" o "animalismo" nella loro accezione da vocabolario, senza tenere conto del lavoro svolto per intersecare le lotte che avvengono in parallelo. Questo è uno dei principali motivi per cui è ancora difficile creare un dialogo costruttivo tra le parti, e per cui prevale sempre una sorta di comfort zone intellettuale che tende a dare più visibilità ai paradossi — spesso fondati su basi condivisibili — che alle potenzialità politiche dell'antispecismo.

Oltre La Specie è un'associazione animalista e antispecista che nasce nel 2002, all'interno di un circuito già molto ampio di iniziative con lo stesso fine divulgativo. Lo scorso 15-16-17 settembre ha organizzato a Macao, cuore pulsante dell'attivismo collettivo milanese, la Festa Antispecista, ex Veganch'io, una tre giorni di dibattiti, conferenze, concerti, e convivi volti alla sensibilizzazione su tutto quanto detto finora.

"Siamo perfettamente consapevoli di come la nostra posizione così apparentemente radicale, quando si tratta di veganismo e 'liberazione animale', possa essere vista come figlia di un ovvio privilegio occidentale, cui nessuno di noi è esule," ci spiega Marco Reggio, attivista di Oltre La Specie. "Non è possibile universalizzare, o parlare a nome di contesti socio-culturali che non conosciamo, eppure il dibattito è necessario."

Rapporto tra antispecismo e femminismo, mercificazione e strumentalizzazione politica del veganismo — vedi Michela Brambilla paladina animalista della destra berlusconiana — resistenza animale e sua rappresentazione in fotografia, sono solo alcuni dei temi trattati dalla Festa Antispecista di quest'anno. Abbiamo deciso di documentare la giornata di sabato 16 settembre per fare luce su cosa anima l'antispecismo italiano nel 2017, e sulla sua trasversalità con gli altri attivismi politici presenti sul territorio.

Oltre a Marco Reggio, abbiamo intervistato Massimo Filippi, fondatore di Oltre la Specie e autore del libro "Questione di specie" e Stefano Belacchi, fotografo e responsabile del progetto "Un incontro mancato. Sul fotoreportage animalista".

Guarda il nostro video qui.