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Attualità

Questo meme su Salvini è il punto di non ritorno dell'idiozia di internet

Ora però smettiamola con queste immagini, ok?
Grab via Facebook.

Esattamente come me e te, i meme nascono, crescono e poi muoiono lasciando un piccolo segno nel lasso di tempo e spazio che hanno vissuto. Non a caso, non avremmo alcun problema a ricostruire gli ultimi anni tramite le tendenze dei meme: da Andreotti colto da un malore in diretta tv ai marò fino a Gerry Scotti che cade e la testata di Roberto Spada, i meme riflettono la realtà e di conseguenza la cadenzano.

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Allo stesso tempo è però piuttosto difficile catalogare un meme in senso qualitativo. D’altronde, per farlo, entrerebbero in gioco una serie di fattori come il gusto personale e il proprio livello di conoscenza sul tema memato. Ma c’è un meme di una certa frangia di Internet che riesce sistematicamente a sfuggire a queste dinamiche.

Il modello è sempre lo stesso: tramite una card, si parodizza una specie di fake news attraverso un testo e l’immagine di una persona famosa. Ovviamente, il meme ha sempre uno scopo ironico. Insomma, è una trollata contro chi prevedibilmente ci cascherà, condivisa da chi si esalta per chi ci è cascato. Gli esempi si sprecano: da Gasparri che scambia Jim Morrison per un rapinatore slavo a una schiera di fascisti che è riuscita a scambiare Sasha Grey per una vittima dei partigiani, fino ai cinquantenni che Tupac sia un “artista che ha annullato i suoi concerti in Italia perché Salvini non vuole far attraccare la nave Diciotti.”

Ecco: pur essendo tutti abbastanza stufi di questa categoria di meme, a questo giro penso che si sia raggiunto un punto di non ritorno. Il 31 agosto 2018, nel gruppo Amicizie tra i nati negli anni '50 (su cui hanno circolato anche alcuni dei meme sopracitati) è stata pubblicata una foto che ritrae il leader della Lega durante una puntata de Il pranzo è servito, vecchio quiz televisivo di Rete 4 a cui Salvini aveva partecipato nel 1993. L'immagine lo descrive come “Ramesh al Kalkurni”, un "attore indiano di Bollywood" che si è rifiutato “di girare un film in Italia come forma di protesta contro il governo MS5 e Lega”.

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Come prevedibile non ci è voluto molto perché, insieme ai tanti che riconoscevano il soggetto, comparissero i commenti indignati o di quanti erano sinceramente lieti che un personaggio del genere se ne stesse alla larga dall'Italia:

Del resto, è il copione perfetto di questi meme. Cinquantenni infuriati, cinquantenni illuminati, ragazzi che trollano, si danno le pacche sulla spalla e condividono. Ma il tutto è molto più assurdo perché, anziché non riconoscere musicisti o attrici porno—sì di fama mondiale, ma di quel mondo di cui evidentemente i commentatori non fanno parte—stavolta qualcuno ha dimostrato di non saper distinguere nemmeno il vicepremier del governo in cui si riconosce. Il suo Capitano.

Con uno scambio, in particolare, che sembra una specie di manifesto della post-verità. L'utente esclama “Faccia un film dove vuole,” salvo poi tornare sui suoi passi con questa affermazione: “Ma io sinceramente esprimo le mie opinioni così semplicemente senza ulteriori indagini, se poi sbaglio non ho difficoltà a correggermi.”

Be’, che dire? Non credo che questo tipo di troll possa raggiungere un livello simile in futuro e non a caso mi ricorderò questo settembre 2018 così, con Al Karkuni e gli altri meme su Salvini. Grazie Internet, ora magari cambiamo meme.