FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

Con questi consigli statistici puoi spaccare in ogni test a risposta multipla

Quando sei messo così male che l'unica cosa che puoi fare è pregare, questi trucchi ti possono salvare.

Immagine: Admission 360 | Flickr | CC BY 2.0 Trovarsi davanti a un test a risposta multipla e non avere alcuna idea di quale possa essere la riposta giusta è una brutta sensazione. Esattamente con questa situazione scomoda devono confrontarsi ogni anno un sacco di studenti. Chi non ha tempo di studiare tutto, con la sua conoscenza lacunosa dell'argomento, si prepara già a fare la conta. Ma esistono dei semplici trucchi psicologici e verità statistiche che possono essere di grande aiuto in queste situazioni.

Pubblicità

Nel suo libro Rock Breaks Scissors: A Practical Guide to Outgessing and Outwitting Almost Everybody, William Poundstone ha analizzato 100 test a risposta multipla con 2.456 domande in totale, e ha scoperto grazie a dei modelli casuali la distribuzione delle risposte esatte. Ovviamente, sostiene Poundstone, la più alta possibilità di superare il test è data dalla preparazione e dalla conoscenza dell'argomento. Comunque ha raccolto alcuni trucchi pratici che possono aiutare nei momenti di maggiore dubbio, per non lasciare i risultati del test completamente al caso.

Per incominciare, prima di approcciarvi alla prova dovete pensare se viene applicata una penalità per le risposte sbagliate. In questo caso, ovviamente, a volte è meglio non rispondere.

1. Leggere prima tutte le domande

All'inizio del test bisogna leggere tutte le domande e rielaborarle direttamente, per capire se si sa rispondere. In questo senso può essere utile leggere prima solo le domande e rifletterci, poi considerare le risposte date.

La risposta che ci siamo dati in testa, probabilmente è quella corretta.

2. Leggere e capire bene le domande

Questo trucco è tanto semplice quanto logico: prima di trovare la risposta giusta, bisogna leggere la domanda e capirla al meglio. Ciò fornisce degli indizi importanti, che possibilmente escludono alcune risposte.

3. Non fermatevi all'apparenza e alla retorica

Proudstone consiglia di ignorare tattiche tipo "nel dubbio sempre la risposta che si trova nel mezzo" e di evitare le risposte che contengono "mai" "sempre" "tutti" o "nessuno". Con le sue ricerche, l'autore ha anche riscontrato che "nessuna delle risposte date" e "tutte le risposte date" sono giuste nel 52 percento dei casi.

Se in caso di incertezza si dà una di queste risposte, si hanno maggiori possibilità di azzeccare, rispetto a sceglierle completamente a caso. Le parole-indizio "sempre" e "mai" sono a loro volta dei campanelli d'allarme: visto che non lasciano margine, spesso indicano risposte sbagliate.

Pubblicità

4. Guarda bene le domande a cui hai già risposto

Le domande a cui hai già dato una risposta sono un'utile fonte di informazione: nei test di Proudstone si ripete raramente la stessa posizione della riposta corretta. Perciò, il suo consiglio è quello di osservare bene le risposte di cui si è sicuri: se, per esempio, la risposta corretta alla domanda 1 è C, e la risposta alla domanda 3 è D, ci sono più possibilità che la risposta alla domanda 2 sia A oppure B. Così si escludono due risposte e si ha il 50% di possibilità di scegliere quella giusta. Dopo di che, per azzeccare ci vuole un bel po' di buonsenso e anche di fortuna.

5. La risposta più lunga spesso è quella corretta

Un altro consiglio per trovare la risposta giusta è la lunghezza: nella maggior parte dei casi, la più lunga è quella corretta. La possibilità che questo consiglio funzioni dipende anche dalla complessità della domanda. Questo perché, semplicemente, chi realizza questo tipo di test deve preoccuparsi del fatto che la risposta corretta sia incontrovertibile. A una domanda complicata corrisponde una risposta complicata. Per le risposte false, di solito, non si fa un grosso sforzo di formulazione.

6. Sapere cosa escludere

Infine, Poundstone consiglia di esaminare sempre bene gli outlier, ovvero le risposte che sono chiaramente distanti da tutte le altre: nella maggior parte dei casi sono sbagliate. Questa considerazione è chiaramente data dal buonsenso. Alla domanda chi è stato il primo Presidente della Repubblica italiana un nome straniero sarebbe piuttosto fuoriluogo.

Nella maggior parte dei casi non è così facile e per questo, come già detto, è sempre meglio aver studiato almeno un po' la materia. Un altro consiglio può essere: quando ci sono due risposte date del tutto complementari, almeno una delle due è corretta.

Pubblicità

7. Le asserzioni sono più spesso „vere" che „false"

Anche per li test vero o falso, Poundstone ha un consiglio: il 56 percento delle risposte è vera. Questo perché per chi prepara i test è tendenzialmente più facile inserire un fatto vero che pensarne uno falso.

8. Se proprio non sapete che pesci pigliare, B ed E sono spesso corrette

Se questi consigli non vi aiutano, e non avete proprio alcuna idea di come riempire il foglio bianco, c'è un'altra imbeccata: dal punto di vista statistico, quando ci sono quattro possibilità di risposta, quella corretta è spesso la seconda, quando invece si hanno cinque possibilità, è la quinta.

Ma non fate troppo affidamento su questi stratagemmi: per la buona riuscita di un test a risposta multipla sono davvero l'ultima spiaggia — l'unico modo di sfatare ogni dubbio è studiare per l'esame.