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Tecnologia

Il lancio di una palla da basket da 126 metri dimostra l'effetto Magnus

Che cos'è l'effetto Magnus? Ve lo spieghiamo noi.

Heinrich Gustav Magnus è vissuto in un periodo storico in cui la palla da basket non era ancora stata inventata. Ma nonostante ciò il fisico e chimico berlinese del Diciannovesimo secolo se ne intendeva di palloni—o meglio di rotazione delle sfere.

Magnus, infatti, ha scoperto che un corpo sferico rotante in un fluido in movimento subisce una specifica variazione di traiettoria. Questo fenomeno va sotto il nome di effetto Magnus—e oggi è usato soprattutto come termine tecnico per indicare i colpi in topspin nel tennis o nei cortili delle scuole quando si gioca a ping pong.

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Mentre la parte anteriore della palla gira nella stessa direzione nella quale si muove anche l'aria che la circonda, l'aria e la rotazione della parte posteriore si muovono in direzioni opposte e indipendenti l'una dall'altra. La palla, così, fa scorrere l'aria dalla sola parte posteriore guadagnando la sua spinta in avanti.

Nel momento in cui il corpo è dotato di moto sia rotatorio che traslatorio, infatti, la velocità dell'aria aumenta a seconda del verso di rotazione della palla, proprio per il modo in cui si muove l'aria attorno a essa.

Che l'effetto Magnus sia spettacolare da guardare nella natura selvaggia e sotto un enorme rapporto di forze, lo dimostrano i "nostri colleghi" del canale scientifico Veritasium dai 126 metri del Gordon Dam, in Tasmania.

L'incredibile forza di rotazione di questo lancio mette in ombra qualsiasi rovescio di Roger Federer .